Teoria critica della società
Giuseppe Bedeschi
La fondazione dell'Istituto per la Ricerca Sociale e la prima formulazione della 'teoria critica'
L'Istituto per la Ricerca Sociale fu fondato nel 1922, [...] ai soggetti operanti nelle imprese giganti, bensì plasmò la società a tutti i livelli. Ne nacque il tipo di razionalità che predomina ancor oggi, la quale stabilisce criteri di giudizio e incoraggia atteggiamenti che predispongono l'uomo ad accettare ...
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Storico e antropologo (Vienna 1886 - Pickering, Ontario, 1964), di origine ungherese. Dopo aver studiato diritto e filosofia a Budapest, si trasferì negli anni Venti a Vienna e nel 1933 in Inghilterra; [...] comparata, ha cercato nelle sue opere di dimostrare il carattere convenzionale e artificioso delle teorie basate sui principî della razionalità economica e sull'utilizzazione di categorie generali. L'indagine di P. si muove tra due poli, società e ...
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Modernità
David Frisby
Sebbene il concetto di m. abbia fatto la sua prima comparsa nel discorso sociologico solo alla fine del 19° sec., lo studio delle caratteristiche della struttura e dei processi [...] lo sviluppo storico di essa (visto in larga misura in termini di sviluppo di sistemi e sottosistemi dell'agire razionale orientato allo scopo). Sul piano sociologico l'analisi del ruolo della razionalizzazione nella m. condotta da Habermas rivela una ...
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Globalizzazione
Henri Bartoli
sommario: 1. Introduzione. 2. La globalizzazione: un processo a più dimensioni. 3. Gli attori della globalizzazione: a) le imprese e i gruppi multinazionali, attori primari [...] grandi imprese. Spetta agli Stati, e non a organismi internazionali lontani e spesso tecno-burocratici, far emergere una ‛razionalità' capace di esprimere una ‛convenienza collettiva'; ed è per il loro tramite che devono essere attuate le azioni ...
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Imprenditori
Alberto Martinelli
Premessa
L'imprenditore è il capo dell'impresa, titolare esclusivo del diritto di svolgere l'attività economica per la produzione di beni e servizi per il mercato. L'imprenditore [...] di mercato orientata al profitto e che i suoi tratti distintivi fondamentali sono la capacità di innovare, il calcolo razionale di costi e benefici, la propensione al rischio, la capacità di prendere le decisioni strategiche nella vita dell'impresa ...
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Processo che conduce le società meno evolute al conseguimento dei tratti fondamentali della società moderna, il cui grado e i cui contenuti di modernità possono essere di volta in volta variamente definiti. [...] passaggio da società di tipo primitivo, nel senso della tradizionalità, a società di tipo moderno nel senso della razionalità. Nella sfera sociale, prevede in particolare il passaggio da un modello di stratificazione sociale basato su legami rigidi ...
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Tecnologia
George Bugliarello
Luciano Gallino
di George Bugliarello, Luciano Gallino
TECNOLOGIA
Tecnologia di George Bugliarello
sommario: 1. La tecnologia come fenomeno. a) Introduzione. b) L'evoluzione [...] alla tradizione classica del termine - sin dall'Encyclopédie di Diderot e d'Alembert si è inteso per tecnologia il miglioramento razionale di tutte le ‛arti' mediante lo studio scientifico dei loro fondamenti e dei loro risultati -, si oppone sia all ...
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Neocomunitarismo
Maurizio Passerin d'Entrèves
Sommario: 1. Introduzione. 2. Concezione della persona. 3. Concezione della comunità. 4. Natura e scopo della giustizia distributiva. 5. Priorità del giusto [...] cognitiva, nella quale viene privilegiata non tanto la libertà di scelta, quanto l'autoriflessione, l'interpretazione e la valutazione razionale dei fini e dei valori. Nel suo saggio What is human agency? egli ha tracciato una distinzione tra una ...
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Il problema della c., nei suoi fondamenti teorici, è venuto assumendo nuova importanza, in rapporto sia alla crisi del tradizionale concetto di Stato, sia ai processi di globalizzazione. Come notava Z. [...] . Le obiezioni di Hegel a Kant sono pertinenti anche contro l'etica del discorso?, in Etiche in dialogo. Tesi sulla razionalità pratica, a cura di T.E. Bartolomei Vasconcelos, M. Calloni, Genova 1990, pp. 59-77).
Ch. Taylor, Cross-purposes: the ...
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Utopia
VValerio Verra
di Valerio Verra
Utopia
sommario: 1. Introduzione: utopia e utopismo. 2. Utopia ed escatologia. 3. Utopia, ideologia, immaginazione sociale. 4. Marxismo e utopia. 5. Utopia, staticità [...] del 1947, Riesman (v., 1954) precisa anzitutto la sua concezione della differenza tra utopia e ideologia. L'utopia è una fede razionale che, a lungo termine, serve all'interesse dei suoi seguaci; tale fede si rivolge a una realtà che non è presente ...
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razionalita
razionalità s. f. [dal lat. tardo rationalĭtas -atis]. – La qualità di ciò che è razionale. In partic.: 1. Facoltà propria degli esseri dotati di ragione: la r. è l’essenza dell’uomo. 2. Fondamento, metodo, criterio razionale:...
razionale1
razionale1 agg. [dal lat. rationalis, der. di ratio -onis «ragione»]. – 1. a. Che è fornito, che è dotato di ragione: anima, creatura r.; molti [animali], quasi come razionali ... la notte alle lor case senza alcuno correggimento...