giusnaturalismo
Termine derivato dalla locuzione latina jus naturale, «diritto naturale». Corrente filosofico-giuridico-politica fondata sul presupposto dell’esistenza di un diritto naturale, sulla cui [...] la ragione di Dio che governa il mondo; la legge naturale è partecipatio legis in rationali creatura, è cioè la scintilla di razionalità presente nella mente dell’uomo, il modo in cui l’ordine cosmico si manifesta in quel particolare aspetto che è la ...
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Diritto
L’a. nel diritto processuale civile
Diritto di agire in giudizio per ottenere la tutela giurisdizionale, che l’art. 24, co. 1, Cost. garantisce a tutti, sulla base della mera affermazione che un [...] dell’attore sociale, anche se ciò non vuol dire che essa consideri l’uomo come un essere razionale. La razionalità rispetto allo scopo costituisce senza dubbio il modello predominante nella spiegazione dell’a. sociale. A questo proposito si ...
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Storico della logica e filosofo della scienza tedesco (n. Hagen 1928) cittadino statunitense dal 1944. Filosofo dai vasti interessi, R. ha contribuito in modo rilevante alla conoscenza della logica araba [...] contributi sulla spiegazione scientifica, sul problema dei condizionali controfattuali, sul progresso nella scienza e sulla razionalità. Opere principali: The development of Arabic logic (1963); The philosophy of Leibniz (1967); Temporal modalities ...
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Filosofo greco (Ierapoli di Frigia 50 d. C. - Nicopoli, Epiro, 138 d. C.), schiavo di Epafrodito liberto di Nerone. Emancipato, fu a Roma scolaro dello stoico Musonio Rufo e quindi insegnò egli stesso [...] di motivi cinici e motivi stoici, i primi svalutatori del mondo e della società, i secondi affermanti invece la loro razionalità, rende significativamente complessa e tormentata la riflessione di Epitteto. n È celebre, del Manuale, la traduzione di G ...
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Scienza cognitiva
Antonio Rainone
Con la locuzione scienza cognitiva, dalla fine degli anni Settanta, si è soliti designare l'insieme delle discipline che hanno per oggetto lo studio dei processi cognitivi [...] soprattutto Judgement under uncertainty, 1983; Nisbett, Ross 1980) appaiono poco confortanti, non solo per le concezioni della razionalità elaborate in sede filosofica e di teoria economica, ma anche per le teorie cognitiviste, ciò non toglie, come ...
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Della Volpe, Galvano
Edoardo Bruno
Filosofo, nato a Imola il 24 settembre 1895 e morto a Roma il 13 luglio 1968. Il suo apporto a una riflessione teorico-critica sul cinema si rintraccia tanto nel suo [...] la capacità dell'opera di essere soggetto, di avere, cioè una sua capacità autonoma di riflessione e pensiero. L'esigenza di razionalità, molto sentita nell'estetica novecentesca, e già ribadita nelle pagine dedicate da D. V. a Vsevolod I. Pudovkin a ...
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Scienza
Gerard Radnitzky
Paolo Rossi
di Gerard Radnitzky, Paolo Rossi
SCIENZA
Teoria della scienza di Gerard Radnitzky
sommario: 1. Introduzione. 2. Che specie di disciplina è la teoria della scienza [...] ‟Scientia", ‛rivista di sintesi scientifica', nel 1911 erano stati pubblicati gli Scritti di G. Vailati, nel 1912 Scienza e razionalismo di F. Enriques. Fra il 1925 e il 1927 verranno pubblicati i tre volumi degli Scritti sulla storia dell'astronomia ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giambattista Vico
Andrea Battistini
Vissuto tra Sei e Settecento, Vico si formò nel clima di aspirazioni riformistiche creatosi nel Regno di Napoli e, anche se non ebbe mai una posizione politicamente [...] le necessità, le passioni, la forza, la ricerca dell’utile, considerate le «occasioni» in virtù delle quali il diritto razionale poteva emergere. Per un verso il giusnaturalismo veniva storicizzato e reso più realistico a contatto con i bisogni e le ...
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La nozione di comprensione (Verstehen) risale alla tradizione dello storicismo tedesco. In misura non trascurabile, essa è stata utilizzata anche dalla filosofia ermeneutica, che riprendeva, oltre ai temi [...] in alcuni casi vi siano difficoltà oggettive nell'assumere il punto di vista dell'altro: per es., quanta razionalità l'interprete deve presumere nell'altro perché possa simularne efficacemente il ragionamento pratico? È stato osservato al proposito ...
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Filosofia
La c. nella filosofia antica e medievale
La c. nella filosofia antica è concepita come un processo le cui modalità vengono diversamente interpretate: secondo la concezione di Pitagora, ripresa [...] conducono a inferenze sbagliate o a credenze false si rivelano non di rado più adattive rispetto a strategie perfettamente razionali.
Il dibattito ha visto in qualche modo schierati tre orientamenti: uno di tipo naturalistico (per lo più biologico ...
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razionalita
razionalità s. f. [dal lat. tardo rationalĭtas -atis]. – La qualità di ciò che è razionale. In partic.: 1. Facoltà propria degli esseri dotati di ragione: la r. è l’essenza dell’uomo. 2. Fondamento, metodo, criterio razionale:...
razionale1
razionale1 agg. [dal lat. rationalis, der. di ratio -onis «ragione»]. – 1. a. Che è fornito, che è dotato di ragione: anima, creatura r.; molti [animali], quasi come razionali ... la notte alle lor case senza alcuno correggimento...