(XI, p. 83)
Dei due sistemi in cui si articola la disciplina della c. (quello della repressione della c. sleale e quello della tutela della libertà di c.), il secondo è sicuramente quello soggetto alle [...] disposto a effettuare gli investimenti compiuti dall'attuale fornitore. Se le parti fossero dotate di una razionalità illimitata (potessero cioè prevedere ogni possibile evenienza), esse potrebbero redigere dei contratti contenenti la soluzione di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Felicità pubblica
Stefano Zamagni
Felicità e vita sociale
Secondo la celebre tesi di Hans Baron (1955) e di Eugenio Garin (1947), l’Umanesimo ha conosciuto due stagioni, quella dell’Umanesimo civile [...] vi è spazio per una concezione del genere all’interno di una prospettiva di studio nella quale il comportamento razionale è visto come «traduzione» di un sistema di preferenze che costituirebbe il livello profondo essenziale dell’identità umana.
L ...
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Economia
L’espressione c. economica è stata usata in una pluralità di significati per indicare situazioni dei mercati con aspetti negativi e gravi difficoltà, sia di natura temporanea sia di natura persistente. [...] almeno tre correnti di pensiero: a) per la fenomenologia, che si ispira alla filosofia di E. Husserl, la c. di razionalità si esprime come c. di senso del mondo moderno quando la ricchezza delle forme della vita quotidiana è occultata dai formalismi ...
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In economia per aspettativa si intende il valore atteso di una variabile economica (per es. il livello dei prezzi, il tasso di inflazione, ecc.). In tal senso le a. dei soggetti economici hanno grande [...] modo in cui la teoria rilevante sostiene che la variabile viene determinata", quando si specifica un modello che contiene a. razionali non c'è bisogno di fare uso di parametri addizionali oltre a quelli propri del modello economico rilevante.
Inoltre ...
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Capitalismo
Sergio Ricossa
sommario: 1. Privato e pubblico nel capitalismo. 2. Profitti e capitalisti. 3. L'organizzazione capitalistica. 4. Il capitalismo finanziario. 5. Conclusioni. □ Bibliografia.
1. [...] che è anche più preciso. E poi, qualunque cosa si faccia, si cerca di farla col minimo dispendio, con la massima razionalità, col massimo risparmio di lavoro umano nella sua forma più materiale (non intellettuale). Il capitalismo del nostro secolo ha ...
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Lavoro
Igor Piotto
Mario Rusciano
di Igor Piotto e Mario Rusciano
LAVORO
Organizzazione del lavoro di Igor Piotto
sommario: 1. Introduzione. Le vie di uscita dalla crisi del taylorismo. 2. I principî [...] Milano: Giuffrè, 1998, vol. IV, pp. 679-698.
Santucci, R., Parità di trattamento, contratto di lavoro e razionalità organizzative, Torino: Giappichelli, 1997.
Scarponi, S. (a cura di), Globalizzazione e diritto del lavoro. Il ruolo degli ordinamenti ...
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CRISI
Pierluigi Ciocca e Gian Enrico Rusconi
Crisi economica e finanziaria
di Pierluigi Ciocca
Il concetto
Le crisi sono qui intese come fasi in cui, nelle economie di mercato, una contrazione profonda [...] ' (prisoner's dilemma) e il 'gioco del pollo' (chicken game). Il primo mostra come gli attori, perseguendo razionalmente i loro interessi immediati, producano - in forza della dinamica di interdipendenza in cui si trovano - un esito irrazionale per ...
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CATTANEO, Carlo
Ernesto Sestan
Nacque a Milano il 15 giugno 1801, da Melchiorre e da Maria Antonia Sangiorgi già vedova Cighera (Epistolario, IV, p. 260).
La famiglia era scesa nel Milanese nel secolo [...] senza drammatiche rotture, ma piuttosto per naturale scarsa sensibilità religiosa sul piano psicologico e per una forte presa della razionalità su quello intellettuale. Nel liceo milanese, nel quale gli fu compagno il quasi coetaneo C. Cantù, subì l ...
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CONIGLIANI, Carlo Angelo
Marco Cupellaro
Nato a Modena il 25 giugno 1868 da Giusto ed Aristea Ravà, fu allievo di G. Ricca Salerno alla locale università e si laureò in giurisprudenza nel 1889, con [...] della corrente "edonistica" della finanza pubblica (A. De Viti De Marco, E. Sax, U. Mazzola), che sottolineando la razionalità economica del comportamento dell'ente Stato, finiva per relegare nel campo delle cause meramente "perturbative" il fattore ...
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Economia
In economia, la nozione di b. indica la necessità (o la carenza) dei consumi necessari per la continuazione della vita e la partecipazione alla società con requisiti minimi di dignità. Al livello [...] di Kant che nella resistenza al b., legato alla natura sensibile dell’uomo, pone l’espressione più evidente della sua razionalità e autonomia. Hegel pone la ‘mediazione’ dei b. alla base della società civile, rilevando come, a differenza dell’animale ...
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razionalita
razionalità s. f. [dal lat. tardo rationalĭtas -atis]. – La qualità di ciò che è razionale. In partic.: 1. Facoltà propria degli esseri dotati di ragione: la r. è l’essenza dell’uomo. 2. Fondamento, metodo, criterio razionale:...
razionale1
razionale1 agg. [dal lat. rationalis, der. di ratio -onis «ragione»]. – 1. a. Che è fornito, che è dotato di ragione: anima, creatura r.; molti [animali], quasi come razionali ... la notte alle lor case senza alcuno correggimento...