Diritto
I. del contratto Ha luogo ogni volta che il contenuto di un contratto sia determinato non solo dalla volontà delle parti, ma anche dalla legge e, in via subordinata, dagli usi e dall’equità (art. [...] sociale nelle moderne società industriali si basa sull’organizzazione burocratica della vita sociale e sull’orientamento all’azione razionale rispetto allo scopo, pur in assenza della condivisione dei valori di fondo. Per J. Habermas, invece, permane ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La teorica della ragion di Stato
Gianfranco Borrelli
Ragion di Stato: studi recenti e novità interpretative
Profondi cambiamenti interpretativi sono intervenuti negli ultimi decenni nel campo degli [...] e si deve stravolgere ogni genere di norma al fine dell’interesse dello Stato; si tratta piuttosto di una nuova arte razionale del governo, quindi esercizio della ragione come mezzo di conoscenza e volontà di orientamento nelle cose che riguardano in ...
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Persona
Angela Ales Bello
Sul piano filosofico il concetto di persona è stato inteso in tre fondamentali accezioni che si sono succedute nel tempo: come sostanza primaria e indivisibile, composta di [...] 10, 20), i Padri della Chiesa in Oriente e in Occidente profusero tutte le loro energie nell'elaborare definizioni razionali che potessero rendere comprensibile quello che veniva considerato un mistero della fede. Nella lingua greca due parole, l'una ...
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Testo unico sulla rappresentanza
Sebastiano Bruno Caruso
Il contributo analizza il contenuto del Testo unico sulla Rappresentanza nella prospettiva di un possibile intervento legislativo sulla rappresentanza [...] regole ordinamentali mirato a trasformare le relazioni intersindacali da conflittuali, e distruttive, in razionalmente competitive se non cooperative.
Laddove non ha potuto la razionalità cooperativa, ha potuto “la paura del baratro”; vale a dire la ...
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ARMAROLI, Leopoldo
Umberto Coldagelli
Nato a Macerata il 4 maggio 1766 da Gaetano e Maddalena Muzi, originari di Bologna e di modeste condizioni, si laureò nel 1786 in diritto civile e canonico nell'università [...] fino agli ultimi anni del XVIII secolo, mettendone in evidenza le farraginosità e le crudeltà e confrontandolo alla razionalità e all'equità della nuova legislazione penale.
Dopo la caduta della Repubblica romana, riprese indisturbato la professione ...
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Nuovi diritti e globalizzazione
Danilo Zolo
La nozione di nuovi diritti
L’espressione nuovi diritti o nuovi diritti umani è di uso recente. Denota, sia pure al di fuori di una tassonomia rigorosa, i [...] monopolio della forza esercitato dallo Stato in un determinato territorio, e che deve la sua legittimità alla calcolabilità razionale e alla prevedibilità dei suoi atti. Sono cambiati i protagonisti del processo giuridico e le modalità di produzione ...
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Arianna Visconti
Abstract
Dopo una breve introduzione all’evoluzione storica e ai tratti generali del movimento “Law and Literature”, nella sua dimensione sia internazionale sia nazionale, il presente [...] al tempo stesso dipende dalla frequentazione di narrazioni di qualità “letteraria”) e la valorizzazione di questa per la «razionalità pubblica» degli ordinamenti democratici (Nussbaum, M.C., Il giudizio del poeta, cit., 15 ss.; v. anche Ead., Non ...
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Tipologie contrattuali nell’area del lavoro autonomo
Tiziano Treu
Il contributo analizza il riordino delle tipologie contrattuali con riferimento all’area del lavoro autonomo alla luce della l. 15.6.2015, [...] a sostegno della primazia del contratto a tempo indeterminato, fornirà un test rilevante per l’efficacia e per la razionalità del modello.
Per stare al tema specifico qui trattato, il riequilibrio introdotto fra i diversi tipi di lavoro, lavoro ...
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Interpretazione giuridica
Robert Alexy
Concetto
L'interpretazione giuridica è un caso particolare di un'attività che ricorre in diverse discipline scientifiche e in numerosi contesti della vita quotidiana: [...] v. Alexy, 1991²; v. Günther, 1988; v. Habermas, 1992, pp. 232 ss.). Di recente ci si è anche occupati della razionalità del diritto e della giurisprudenza (v. MacCormick, 1978, pp. 265 ss.; v. Aarnio, 1987, pp. 185 ss.). La teoria dell'argomentazione ...
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(XI, p. 83)
Dei due sistemi in cui si articola la disciplina della c. (quello della repressione della c. sleale e quello della tutela della libertà di c.), il secondo è sicuramente quello soggetto alle [...] disposto a effettuare gli investimenti compiuti dall'attuale fornitore. Se le parti fossero dotate di una razionalità illimitata (potessero cioè prevedere ogni possibile evenienza), esse potrebbero redigere dei contratti contenenti la soluzione di ...
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razionalita
razionalità s. f. [dal lat. tardo rationalĭtas -atis]. – La qualità di ciò che è razionale. In partic.: 1. Facoltà propria degli esseri dotati di ragione: la r. è l’essenza dell’uomo. 2. Fondamento, metodo, criterio razionale:...
razionale1
razionale1 agg. [dal lat. rationalis, der. di ratio -onis «ragione»]. – 1. a. Che è fornito, che è dotato di ragione: anima, creatura r.; molti [animali], quasi come razionali ... la notte alle lor case senza alcuno correggimento...