Architetto e pittore (Glasgow 1868 - Londra 1928). Allievo della Glasgow school of art, partecipò vivamente al movimento innovatore, che faceva capo a J. Whistler. Anche se per motivi contingenti il suo [...] The Four, creò numerosi arredamenti, notevoli per la novità delle linee e l'audacia dell'invenzione formale combinata alla razionalità delle strutture (per es. la Hill house a Helensburg, 1902-06). Si distinse nella mostra della Secessione a Vienna ...
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FASSÒ, Guido
Franco Tamassia
Nacque a Bologna il 18 ott. 1915 da Emesto, generale dell'esercito, e da Cesarina Barbieri. Trascorse l'infanzia e l'adoloscenza a Mondovì, Parma e Mantova. Sostenne la [...] di sotto di certi aspetti caduchi) il significato etico di tale storia, e cioè la lotta per subordinare il mito alla razionalità, l'arbitrio e la potenza alla ragione, , contrapponendo l'idea di diritto naturale, come garanzia di difesa della libertà ...
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Sociologo italiano (Palazzolo Vercellese 1926 - Roma 2024). Ritenuto il fondatore della sociologia italiana, le sue ricerche sono focalizzate sui fondamenti di legittimazione del potere in una società [...] nominato Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine al merito della Repubblica.
Nei suoi studi ha analizzato la razionalità delle società tecnicamente orientate e post-tradizionali, riprendendo criticamente la lezione del marxismo e analizzando il problema ...
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Storico italiano della filosofia (Torino 1930 - ivi 2023). Professore nell'Università di Torino (dal 1967; nel 1975-76 preside della facoltà di lettere e filosofia; poi professore emerito). Allievo di [...] (1960; 2a ed. 1991); Il concetto di cultura. I fondamenti teorici della scienza antropologica (1970); Max Weber. Razionalità e razionalizzazione (1982); Marxismo (1996); L'identità dell'Europa (2007); Oltre la nazione: la metamorfosi dello stato ...
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Lattanzio ideologo della svolta costantiniana
Gaetano Lettieri
Intellettuale alla corte di Diocleziano, convertitosi al cristianesimo a ridosso delle persecuzioni tetrarchiche, primo, seppure approssimativo [...] del pensiero teologico pre-niceno, Zurigo 1970.
10 Cfr., ad esempio, Lact., inst. V 4,3.
11 Sull’utilità di esporre con eloquenza e razionale sistematicità le verità della religione salvifica, cfr. Lact., inst. I 1,7-10; III 1,1-2; V 4,8.
12 Cfr. in ...
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Storico della logica e filosofo della scienza tedesco (n. Hagen 1928) cittadino statunitense dal 1944. Filosofo dai vasti interessi, R. ha contribuito in modo rilevante alla conoscenza della logica araba [...] contributi sulla spiegazione scientifica, sul problema dei condizionali controfattuali, sul progresso nella scienza e sulla razionalità. Opere principali: The development of Arabic logic (1963); The philosophy of Leibniz (1967); Temporal modalities ...
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Nome d'arte del pittore e scultore austriaco Friedrich Stowasser (Vienna 1928 - m. in viaggio nel Pacifico 2000). Ricollegandosi allo Jugendstil, a Egon Schiele e Gustav Klimt, la sua opera pittorica [...] di Klee. Ma le sue opere, le sue manifestazioni spettacolari, polemiche e provocatorie, i suoi manifesti (Manifesto-Muffa contro la razionalità nell'architettura, 1958; Il tuo diritto alla finestra. Il tuo dovere verso l'albero, 1972; Il medico dell ...
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Filosofo greco (Ierapoli di Frigia 50 d. C. - Nicopoli, Epiro, 138 d. C.), schiavo di Epafrodito liberto di Nerone. Emancipato, fu a Roma scolaro dello stoico Musonio Rufo e quindi insegnò egli stesso [...] di motivi cinici e motivi stoici, i primi svalutatori del mondo e della società, i secondi affermanti invece la loro razionalità, rende significativamente complessa e tormentata la riflessione di Epitteto. n È celebre, del Manuale, la traduzione di G ...
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Della Volpe, Galvano
Edoardo Bruno
Filosofo, nato a Imola il 24 settembre 1895 e morto a Roma il 13 luglio 1968. Il suo apporto a una riflessione teorico-critica sul cinema si rintraccia tanto nel suo [...] la capacità dell'opera di essere soggetto, di avere, cioè una sua capacità autonoma di riflessione e pensiero. L'esigenza di razionalità, molto sentita nell'estetica novecentesca, e già ribadita nelle pagine dedicate da D. V. a Vsevolod I. Pudovkin a ...
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Inconscio
CCesare L. Musatti e Enzo Funari
di Cesare L. Musatti e Enzo Funari
Inconscio
sommario: 1. Via metafisica e via psicologica al concetto di inconscio. 2. L'epoca dell'ipnosi. 3. Ipnosi e isteria. [...] , e per lo più in un secondo tempo. Gli atti inconsci sono invece soltanto immaginati, in funzione di un'esigenza di razionalità e coerenza. Il dato primo non può quindi essere che quello della coscienza, e l'inconscio viene postulato allo scopo di ...
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razionalita
razionalità s. f. [dal lat. tardo rationalĭtas -atis]. – La qualità di ciò che è razionale. In partic.: 1. Facoltà propria degli esseri dotati di ragione: la r. è l’essenza dell’uomo. 2. Fondamento, metodo, criterio razionale:...
razionale1
razionale1 agg. [dal lat. rationalis, der. di ratio -onis «ragione»]. – 1. a. Che è fornito, che è dotato di ragione: anima, creatura r.; molti [animali], quasi come razionali ... la notte alle lor case senza alcuno correggimento...