Matematico (Venezia 1865 - Roma 1952), figlio dello scrittore Enrico. Dal 1891 al 1935 professore di geometria analitica e proiettiva nell'università di Roma. Membro delle principali Accademie italiane [...] di una curva sulla base della geometria numerativa; teoria invariantiva delle superfici; razionalità delle involuzioni piane; caratterizzazione delle superfici razionali mediant e l'annullarsi di taluni invarianti, ecc.). Si occupò anche acutamente ...
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Filosofo statunitense (New York 1938 - Cambridge, Massachusetts, 2002), dal 1969 prof. alla Harvard University. In opposizione alle varie forme di utilitarismo e, soprattutto, al neocontrattualismo di [...] stato assistenziale, N. estese le sue indagini filosofiche all'etica, ai fondamenti delle scienze umane e al concetto di razionalità. Tra le altre opere: Philosophical explanations (1981; trad. it. 1987); The examined life (1989; trad. it. 1990); The ...
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Architetto italiano (Villa Lagarina, Trento, 1903 - Roma 1963). Fu uno dei più conseguenti e creativi assertori del razionalismo architettonico in Italia. Progettò numerosi edifici pubblici e privati, [...] (con Figini, Frette, Larco, Pollini, Rava e Terragni), che propugnava un'architettura in "stretta aderenza alla logica, alla razionalità", in aperta rottura con la tradizione e rivolta a raggiungere da sé una nuova classicità e quindi aliena dai ...
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Filosofo francese della scienza (Bar-sur-Aube 1884 - Parigi 1962). La sua riflessione sulla scienza muove dall'inadeguatezza sia dell'idealismo sia dell'epistemologia positivistica dopo la rivoluzione [...] L'interpretazione di tali ambiti dell'immaginario è infatti complementare alla critica dell'indebito inserirsi dell'immaginazione nella razionalità scientifica. Un'ampia parte della produzione di B. è poi dedicata a ricostruire la genesi della poesia ...
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Storico statunitense e filosofo della scienza (Cincinnati 1922 - Cambridge, Massachusetts, 1996). Pensatore tra i più acuti e controversi del Novecento, a lui si deve innanzitutto quella proficua interconnessione [...] continue interazioni fra concezioni filosofico-metafisiche e prassi scientifica, che priverebbero di fondamento l'idea di una razionalità e di un metodo scientifici avulsi dal contesto storico-culturale. Di qui una concezione epistemologica secondo ...
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Filosofo della scienza, editorialista e uomo politico italiano (n. Lucca 1943). Docente di filosofia della scienza, può essere considerato fra i massimi studiosi italiani di K. R. Popper. Senatore dal [...] in Italia l'epistemologia di K. R. Popper. Nel contesto del dibattito postpopperiano sul relativismo e la razionalità nella filosofia della scienza, ha inoltre preso posizione per la legittimità della ricerca di adeguati criteri metodologici in ...
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Architetto (Venezia 1783 - ivi 1852). Terminati gli studî a Bologna, all'Accademia clementina, nel 1803 entrò nello studio del Selva a Venezia e nel 1807 divenne ingegnere del Regio corpo di acque e strade [...] urbanistica per Venezia, in relazione con l'arrivo della ferrovia. Fra le sue opere utilitarie, impressionanti per la razionalità e la serietà dell'impostazione, il mattatoio di Padova (progetto 1819 circa, esecuzione 1820-24), il progetto per ...
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Sociologo e studioso di politica (Monkwearmouth, Sunderland, 1858 - Portloe, Cornovaglia, 1932). Dopo aver compiuto gli studî a Oxford, entrò a far parte della Fabian Society (1886-1904), adoperandosi [...] della perfettibilità dell'ambiente sociale, dedicò le sue due ultime opere a proposte di modificazioni sociali in vista di un'espansione e di un rafforzamento della razionalità dell'agire umano (Our social heritage, 1921; The art of thought, 1926). ...
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Architetto, urbanista e saggista italiano (Torino 1901 - Cossonay, Vaud, 1998). Dopo aver studiato presso l'École de beaux arts di Ginevra e di Parigi (1923) contribuì alla diffusione della cultura razionalista [...] sua produzione architettonica, in cui poetiche futuriste o sistemi proprî della pittura astratta confluiscono nella razionalità concettuale di volumi spaziali sapientemente composti. Ai molti scritti (Mallet-Stevens architecte, 1930; Antonio Sant ...
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Filosofo scozzese (Kinkardine 1714 - Edimburgo 1799). Laureatosi in giurisprudenza all'univ. di Edimburgo, esercitò in quella città la professione di avvocato e poi la funzione di giudice. Fu in contatto [...] a una più generale concezione antropologica che considera lcome un animale evolutivo, le cui caratteristiche "specifiche" (razionalità, socialità, linguaggio) sono acquisite in modo "artificiale" e non frutto di una presunta natura originaria. In ...
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razionalita
razionalità s. f. [dal lat. tardo rationalĭtas -atis]. – La qualità di ciò che è razionale. In partic.: 1. Facoltà propria degli esseri dotati di ragione: la r. è l’essenza dell’uomo. 2. Fondamento, metodo, criterio razionale:...
razionale1
razionale1 agg. [dal lat. rationalis, der. di ratio -onis «ragione»]. – 1. a. Che è fornito, che è dotato di ragione: anima, creatura r.; molti [animali], quasi come razionali ... la notte alle lor case senza alcuno correggimento...