CALOPRESE (Caroprese, Caropreso, Calopreso), Gregorio
Amedeo Quondam
Nato a Scalea (Cosenza) nel 1654, mostrò ben presto eccezionali doti d'ingegno, che convinsero i suoi genitori ad inviarlo a Napoli [...] sia intellettuali sia sociali, rispetto all'amplificazione barocca del gesto eroico e cavalleresco, a favore delle capacità di razionalità e di analisi, e quindi della "finezza di spirito". Grosso rilievo ha nella teorizzazione del C. lo spazio ...
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LENTI, Libero
Simone Misiani
Nacque a Casalbagliano di Alessandria il 18 febbr. 1906, da Carlo e Maria Balbi, ma Milano fu la sua città d'adozione.
Nella Milano del primo dopoguerra maturò il suo orientamento [...] sviluppo economico che, se pure non ufficialmente considerato come un piano, si proponeva d'indicare come impiegare razionalmente le risorse economiche effettivamente disponibili, vale a dire di natura reale, senza alcuna indulgenza per le fantasie ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Adriano Buzzati-Traverso
Mauro Capocci
Adriano Buzzati-Traverso è stato uno dei principali esponenti della prima generazione di genetisti e biologi molecolari in Italia. A lui si devono molti sforzi, [...] sempre più convinto della necessità di affrontare le sfide poste dallo sviluppo sul nostro pianeta con gli strumenti e la razionalità della scienza, anche se negli anni si rese conto in misura via via maggiore del primato delle scelte politiche, in ...
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FEDELI, Vincenzo
Renata Targhetta
Nacque a Venezia., nel sestiere di S. Marco, tra lo scorcio del XV secolo e gli inizi del successivo, da Alessandro, dottore, appartenente ad una famiglia cittadina [...] di fronte alla Signoria.
Nella relazione il F. prendeva atto della nuova realtà politica, e riconosceva la giustificazione e la razionalità storica di un sistema tirannico cui pure la sua coscienza ripugnava: se i Fiorentini, un tempo "soliti a viver ...
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DOLFIN, Daniele Andrea
Paolo Preto
Nato a Venezia il 22 apr. 1748 da Daniele (I) e Bianca Contarini, percorse la tipica carriera dei rampolli delle più influenti famiglie aristocratiche. Dal 26 luglio [...] pp. 568-570; G. Cozzi, Politica e diritto nei tentativi di riforma del diritto penale veneto nel Settecento, in Sensibilità e razionalità nel Settecento, a cura di V. Branca, II, Firenze 1967, pp. 381, 385 s.; F. Ambrosini, L'immagine di nuovo mondo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Avvocato, professore, uomo politico e magistrato, Luigi Borsari è una delle voci più rappresentative della cosiddetta paleocivilistica italiana. Giurista di vasti interessi e di solida preparazione tecnica, [...] «rapido movimento del commercio della terra e colla necessità del credito fondiario» (A. Graziani, Del concetto storico e razionale della enfiteusi, «La Temi. Giornale di legislazione e di giurisprudenza», 1856, 5, p. 110), l’istituto dell’enfiteusi ...
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PAULUCCI DI CALBOLI, Luigi Vitaliano
Roberto Balzani
PAULUCCI DI CALBOLI, Luigi Vitaliano. – Nacque a Forlì il 19 luglio 1783 dal marchese Francesco e dalla sua prima moglie Maddalena Borromeo.
Discendente [...] la sua era la voce di un funzionario laico dell’età gregoriana, e, sebbene sempre moderato, privo della lucida e originale razionalità dei suoi anni migliori.
Morì a Forlì il 24 novembre 1855, a poche settimane dalla fine del grande colera.
Fonti e ...
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GIULIANI, Alessandro
Angelo Antonio Cervati
Alessandro Nacque a Lecce il 20 sett. 1925 da Adolfo, magistrato, e da Livia Grassi, sorella del guardasigilli che firmò la costituzione della Repubblica [...] giuridica con la scienza giuridica", limitando così l'oggetto della scienza giuridica "alla norma, considerata in sé come razionale", e, d'altro lato, prende le distanze da quello storicismo evoluzionista che, concependo quello storico come lo studio ...
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CESTONI, Giacinto (Diacinto)
Ugo Baldini
Nacque il 10 maggio 1637 (fu battezzato il 13) a Santa Maria in Giorgio, oggi Montegiorgio (Ascoli Piceno), da Vittorio, in una famiglia di modesta condizione. [...] il primo delle sue connotazioni teologiche e liturgiche, rispondeva alla logica d'uno spirito animato da una robusta idea della razionalità, anche se non radicale nelle scelte.
Il C. morì a Livorno il 29 genn. 1718.
Fonti e Bibl.: Una interessante ...
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DELLA PORTA, Giovanni Giacomo
Carrol Brentano
Figlio di Bartolomeo (documentato alla certosa di Pavia dal 1484 al 1503: Kruft-Roth, 1973, p. 897), ne è sconosciuta la data di nascita, avvenuta probabilmente [...] e della moglie, da statue in piedi a grandezza naturale di profeti, Virtù e putti, con ghirlande, che nella razionalità del loro atteggiamento e nella finezza dei panneggi si avvicinano, come nessun'altra opera del D., al livello artistico dei ...
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razionalita
razionalità s. f. [dal lat. tardo rationalĭtas -atis]. – La qualità di ciò che è razionale. In partic.: 1. Facoltà propria degli esseri dotati di ragione: la r. è l’essenza dell’uomo. 2. Fondamento, metodo, criterio razionale:...
razionale1
razionale1 agg. [dal lat. rationalis, der. di ratio -onis «ragione»]. – 1. a. Che è fornito, che è dotato di ragione: anima, creatura r.; molti [animali], quasi come razionali ... la notte alle lor case senza alcuno correggimento...