. Da quando vennero redatte le voci abitazione e casa (I, p. 79, e IX, p. 255), gli edifici di abitazione in genere hanno avuto uno sviluppo notevolissimo dal punto di vista quantitativo e sono stati oggetto [...] , hanno concentrato su di esso la loro più viva attenzione: sono sorte così vere e proprie teorie sulla costruzione razionale delle case (la più completa, nota e diffusa, è quella di A. Klein), sull'organizzazione distributiva degli alloggi, ecc ...
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Paesaggio
Lucio Gambi
Paola Gregory
(XXV, p. 901)
Parte introduttiva
di Lucio Gambi
Occorre in primo luogo trovare un minimo comune denominatore fra i vari significati che le discipline, che più sovente [...] equilibrato, più o meno fisicamente sano, più o meno socialmente efficiente. In una parola: che soddisfa più o meno i requisiti della razionalità. E così il p. s'identifica con la tela, a volte fittissima e spessa, a volte più rada, che si adagia ...
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Spazio pubblico
Franco Purini
Con l'espressione spazio pubblico si intende in prima istanza quell'insieme di strade, piazze, piazzali, slarghi, parchi, giardini, parcheggi che separano edifici o gruppi [...] e di attraversamenti pericolosi, e di approdi precari e istantanei su ringhiere, rampe e coperture, la razionalità spesso autoritaria e ripetitiva dello spazio architettonico e urbano moderno si trasforma in una imprevedibile caoticità materializzata ...
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PALERMO
V. Zoric
(gr. ΠάνοϱμοϚ; lat. Panormus; arabo Balarm; Panhormus, Panhormos, Panhormum, Palarmum nei docc. medievali)
Città di origine fenicia, oggi capoluogo della Sicilia e sede metropolitana, [...] conci delle murature della diga e del palazzo siano in maggioranza latini e greci. Oltre al solatium, a testimoniare la razionalità del re e la bravura dei suoi tecnici sopravvivono ancora la grande diga con l'inesplorato sistema di eduzione di acque ...
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LEGNO (XX, p. 780)
Gaspare MESSINA
Giulio CERADINI
L'impiego del legno come materiale 4a costruzione, specie in costruzioni aeronautiche o da finitura, è stato notevolmente esteso, adeguandone le caratteristiche [...] . Essi tendono a soddisfare alle seguenti esigenze delle moderne costruzioni in legno: a) semplicità e razionalità nella preparazione e nel montaggio; b) elevata resistenza e limitata deformabilità, anche per sollecitazioni esercitate trasversalmente ...
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CASTELLI, REGNO D'ITALIA, ARCHITETTURA
Stando sia alle fonti sia alle emergenze monumentali, l'attività di Federico II quale edificatore di castelli si limita nel Regno d'Italia a un numero piuttosto [...] ad ali con bastioni angolari e una collocazione periferica all'interno del tessuto urbano.
Ciò nonostante l'estrema regolarità e razionalità del tracciato a terra, così come l'impiego di torri mediane su tutti e quattro i fianchi dell'edificio ...
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INGHILTERRA (XIX, p. 231; App. I, p. 728; II, 11, p. 36)
Marcello DELL'OMODARME
Ornella FRANCISCI OSTI
Fernando FERRARA
Per notizie geografiche, statistiche ed economiche, v. gran bretagna, in questa [...] sono, come si è detto, le numerose scuole costruite in questo periodo. Alcune di queste nuove scuole sono esemplari per la razionalità nell'uso dello spazio e l'economia nella costruzione (la Gran Bretagna è l'unico paese in cui si fa largo uso ...
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(X, p. 784; App. I, p. 442; II, I, p. 645; III, I, p. 405; IV, I, p. 485)
Popolazione. - Oltre un terzo della popolazione complessiva (30,7 milioni di abitanti nel 1988) vive nelle 4 maggiori città, fenomeno [...] ). Con ferraglie, e a volte introducendo il movimento, l'opera capricciosa di F. Busrztyn (1933-1982) fa da contrappunto alla razionalità geometrica. H. Tejada (n. 1925) dalla pittura è passato a recuperare l'artigianato in legno con figure adorne di ...
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PAVIA
A. Segagni Malacart
(lat. Ticinum; Papia nei docc. medievali)
Città della Lombardia, capoluogo di provincia, posta lungo il corso del fiume Ticino.Al nome lat. di Ticinum, derivato da quello del [...] del sistema voltato è segnata da un lucido tracciato ad quadratum attribuito a Bernardo da Venezia, "nella rinnovata razionalità lucida di cui appare nutrita la sua saldissima ritmica lineare" (Romanini, 1964, p. 424), che traspare, pur con ...
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ROMANICO
C. Tosco
Il termine R. (franc. Roman; ingl. Romanesque; ted. Romanik) venne riferito per la prima volta all'arte medievale nel decennio 1810-1820, per indicare una fase storica priva, fino [...] a logiche misteriose, indifferenti alle distanze di tempo e spazio. Studiare gli apparati ornamentali apparentemente privi di razionalità, le immagini iconografiche ricorrenti, il gusto per la deformazione e per il grottesco, significava tentare di ...
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razionalita
razionalità s. f. [dal lat. tardo rationalĭtas -atis]. – La qualità di ciò che è razionale. In partic.: 1. Facoltà propria degli esseri dotati di ragione: la r. è l’essenza dell’uomo. 2. Fondamento, metodo, criterio razionale:...
razionale1
razionale1 agg. [dal lat. rationalis, der. di ratio -onis «ragione»]. – 1. a. Che è fornito, che è dotato di ragione: anima, creatura r.; molti [animali], quasi come razionali ... la notte alle lor case senza alcuno correggimento...