liberalismo
Il l. è il moderno movimento di pensiero e di azione politica che riconosce all’individuo un valore autonomo e tende a limitare l’azione statale, nelle sue varie determinazioni, in base a [...] i processi economici e sociali legati alla globalizzazione dei mercati sia l’affermazione di teorie volte a esaltare la razionalità di questi ultimi e la logica della competizione. Un ruolo significativo in tal senso ha assunto anche la diffusione ...
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Termine che dall’originario significato «dei Goti» è stato spesso usato estensivamente come sinonimo di germanico, tedesco.
Arte
Diffuso a partire dal 15°-16° sec. in generico riferimento all’architettura [...] possono così rimanere sottili, aprirsi in larghissime finestre, l’edificio acquistare in tutto leggerezza, slancio, e un senso di razionale energia.
Monumenti
Il primo monumento in cui si manifesta appieno il nuovo stile è la chiesa dell’abbazia di ...
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Storiografia e società
Giuseppe Galasso
Origini ed età antica
La formazione, la conservazione, la trasmissione, l'aggiornamento della memoria storica sono aspetti - distinti fra loro solo nel corso [...] oltre che una grande forza creativa e una corrispondente capacità di plasmare e dominare la realtà nel segno di una razionalità intesa molto variamente, ma sempre molto efficace nei suoi effetti e possente nel suo respiro. Certo è che l'arma ...
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ITALIA (XIX, p. 693; App. I, p. 742; App. II, 11, p. 72)
Mario Cataudella
Giuseppe de Meo
Giovanni Spadolini
Ignazio Baldelli
Alessandra Briganti
Fortunato Bellonzi
Carlo Melograni
Confini. - Con [...] , P. Sica - sono tra i pochi a mantenere una continuità con le esperienze precedenti al "miracolo economico". La sfiducia nel metodo razionale si è manifestata in molti altri, in un'esasperata ricerca di forme nuove da parte di L. Savioli e L. Ricci ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Umanesimo e Rinascimento
Riccardo Fubini
Francesco Petrarca e i presupposti della storiografia umanistica
La storiografia umanistico-rinascimentale, come del resto la storiografia di ogni età, non può [...] di comune medievale, dal punto di vista rinnovato di un potere che mira alla piena sovranità, e che perciò si dota di razionalità politica e capacità espansiva. Scrive Bruni nel suo Proemio: «Mi sono proposto di scrivere la storia di questa città non ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Per una storia della scienza in Italia: realtà nazionale e slancio cosmopolitico
Antonio Clericuzio
Saverio Ricci
Diversamente dalla storia della letteratura, fenomeno storico che ha nella lingua [...] ’immagine illuministica e poi romantica di delizioso giardino di limoni, decorato da inestimabili rovine antiche, ma escluso da razionalità, nazionalità e scienza per via dell’azione reazionaria svolta dalla Chiesa dal caso Galilei in avanti, elaborò ...
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Il progetto di edificazione di uno Stato nazionale
Giovanni Sabbatucci
Vittorio Vidotto
Quest’opera sull’unificazione italiana esce in coincidenza con il 150° anniversario dell’Unità. Ma non è, e non [...] politica dopo quella dell’Impero romano, ma aveva scarsa e recente esperienza di ordinamenti «moderni», ovvero fondati su criteri di razionalità e di uniformità; un paese che, causa la rottura fra il Regno d’Italia e la Chiesa romana, non poteva ...
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Vicino Oriente antico. Storiografia
Mario Liverani
Alfonso Archi
Giovanni Garbini
Storiografia
Mesopotamia: caratteri generali
di Mario Liverani
Storiografia e celebrazione regia
Nella Mesopotamia [...] narratives. The quest for the historical Abraham, Berlin-New York, W. de Gruyter, 1974.
Vernant 1981: Divinazione e razionalità, a cura di Jean-Pierre Vernant, Torino, G. Einaudi, 1981 (tit. orig.: Divination et rationalité, Paris, Éditions du ...
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Comparativo, metodo
Neil J. Smelser
Introduzione
Il metodo comparativo è ormai entrato nel novero dei metodi tradizionalmente usati nelle scienze sociali e comportamentali. Nei libri di testo e nei [...] è sempre stato quello di individuare ciò che vi è di universale (invariante) nella specie umana: il peccato, la razionalità, la socialità, l'uso di simboli, la moralità, la tendenza all'errore. Alcuni antropologi moderni hanno seguito la medesima ...
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DELLA VALLE, Claudio
Marina Caffiero
Sono assai scarse le notizie sul suo conto, eccezion fatta per gli anni 1796-99. Romano, nato probabilmente fra il 1755 e il 1765, di condizione abbastanza agiata [...] quegli uomini, che più per abitudine che per ragione s'addimandano cristiani". A questo tipo di religione, contrario alla razionalità del cristianesimo, egli contrapponeva il "sole delle verità Evangeliche, e dei diritti dell'uomo civile, e cristiano ...
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razionalita
razionalità s. f. [dal lat. tardo rationalĭtas -atis]. – La qualità di ciò che è razionale. In partic.: 1. Facoltà propria degli esseri dotati di ragione: la r. è l’essenza dell’uomo. 2. Fondamento, metodo, criterio razionale:...
razionale1
razionale1 agg. [dal lat. rationalis, der. di ratio -onis «ragione»]. – 1. a. Che è fornito, che è dotato di ragione: anima, creatura r.; molti [animali], quasi come razionali ... la notte alle lor case senza alcuno correggimento...