Giobèrti, Vincenzo. - Filosofo e uomo politico (Torino 1801 - Parigi 1852). Sacerdote, fu ministro (1848) e presidente del Consiglio (1848-49) del Regno di Sardegna e sostenitore del processo di unificazione [...] 'idea. In tale concezione dialettica del rapporto tra l'essere, proprio di Dio, e l'esistere, proprio dell'uomo, fra il razionale e il reale, con cui G. rinnova in certo modo l'esperienza hegeliana, è d'altronde il punto essenziale della sua polemica ...
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GUERRA
Mario Silvestri
Angelo Panebianco
Antonio Cassese
Storia
di Mario Silvestri
I primi conflitti armati
La guerra come fenomeno sociale, o come continuazione della politica 'con altri mezzi', [...] di uomo: il nemico non è da considerare come un avversario da eliminare a tutti i costi, ma come un altro essere razionale, nei confronti del quale occorre rispettare un minimo di regole essenziali. Questo concetto appare chiaro, tra l'altro, là dove ...
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Il mondo classico nella odierna cultura di massa: oblio e riusi
Gianfranco Mosconi
Qual è il ruolo del mondo classico nella sensibilità e nell’immaginario comune dei contemporanei («contemporanei» in [...] , ma anche per una agenzia di viaggi); nel segno «Atena» si sommano i concetti di «donna» e di «intelligenza e razionalità», per cui potrà ben intitolare un pezzo d’arredamento (giacché l’arredamento è ambito femminile, in quanto legato alla casa ...
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Giurisdizionalismo
RRaffaele Ajello
Georges De Lagarde, per descrivere i "Prodromi dello Stato moderno", ha tracciato il profilo di cinque diversi modelli secondo cui si sviluppò l'organizzazione delle [...] barbare. A quest'impulso si aggiunse presto la nuova "fiducia nella ragione comune o universale", tanto che "la razionalità", su cui puntava il cartesianismo, "divenne la caratteristica di tutta la cultura" europea. Lo juris fundamentum fu posto ...
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Periodo di storia della civiltà che ebbe inizio in Italia con caratteristiche già abbastanza precise intorno alla metà del 14° sec. e affermatosi nel secolo successivo, caratterizzato da una fruizione [...] portò al limite i due temi della assoluta libertà umana e della pace universale delle dottrine; che, in nome della razionalità, combatté contro l’astrologia divinatrice, ma che fu pieno di temi ermetici e diffuse largamente l’interesse per l’occulta ...
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BONAPARTE, Carlo Luciano, principe di Canino
Fiorella Bartoccini
Nacque a Parigi il 24 maggio 1803, dall'unione, legalizzata nell'ottobre dello stesso anno, di Luciano e di Alessandrina Bleschamps, [...] loro volontà si acuiva per la reciproca insofferenza dei caratteri e delle formazioni, all'empito messianico di Mazzini opponendosi la razionalità scientifica dell'altro. E talvolta vi era cortese ma duro contrasto su alcune idee, come quando il B ...
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FERRETTI, Pietro
Giuseppe Monsagrati
Nacque ad Ancona il 15 luglio 1790 dal conte Oliverotto e da Flavia Mancinforte Sperelli. Penultimo di sette fratelli, malgrado appartenesse ad una famiglia di antica [...] caritative ma suscettibili di procurare vantaggi duraturi alla collettività e di cominciare ad imprimere il marchio della razionalità e dell'efficienza sulla pubblica amministrazione: tale almeno era il significato dei provvedimento con cui il F ...
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Storia
GGiovanni Pugliese Carratelli
Giuseppe Galasso
di Giovanni Pugliese Carratelli, Giuseppe Galasso
STORIA
Storia di Giovanni Pugliese Carratelli
sommario: 1. Res gestae e historia rerum gestarum. [...] la sua critica del conoscere e da Hegel col riconoscimento della razionalità del reale. A Kant, appunto, s'è richiamato il irrazionale della ‟vitalità irrompente e prepotente" e la razionalità suprema del concetto di libertà. Per essere meditato ...
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Armamenti
Virgilio Ilari
sommario: 1. Disarmo e riarmo nel ‛terzo dopoguerra'. 2. L'eliminazione degli euromissili e la riduzione degli armamenti strategici. 3. La riduzione delle forze convenzionali [...] santuarizzate' dalla dissuasione nucleare e il resto del mondo, soggetto alle sole armi convenzionali e perciò anche alla vecchia razionalità prenucleare e al rischio concreto della guerra ‛calda'. Ma nel mondo post-bipolare una tale frontiera non ha ...
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Italia. Popolo, nazione, Stato
Domenico Fisichella
Sia «popolo» sia «nazione» sono parole che hanno origine latina. Si deve aggiungere che nel corso dei secoli entrambe hanno assunto significati diversi, [...] , prestatore di denaro, e ciò per un verso recupera e incrementa quelle attitudini tecniche, tecnologiche e di razionalità strumentale nelle quali grandi risultati ha ottenuto la romanità, per altro verso sviluppa le professioni liberali, specie ...
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razionalita
razionalità s. f. [dal lat. tardo rationalĭtas -atis]. – La qualità di ciò che è razionale. In partic.: 1. Facoltà propria degli esseri dotati di ragione: la r. è l’essenza dell’uomo. 2. Fondamento, metodo, criterio razionale:...
razionale1
razionale1 agg. [dal lat. rationalis, der. di ratio -onis «ragione»]. – 1. a. Che è fornito, che è dotato di ragione: anima, creatura r.; molti [animali], quasi come razionali ... la notte alle lor case senza alcuno correggimento...