GALVAGNI, Ercole
Umberto Torelli
Nacque a Bologna, dall'avvocato Bartolomeo e da Marianna Trotti, il 5 sett. 1836.
Compiuti i primi studi, si laureò in medicina e chirurgia nell'Università felsinea [...] della natura e della patogenesi delle malattie così conseguita, prevenirne se possibile l'insorgenza e condurne la terapia con razionalità e con prudenza, senza indulgere a un eccessivo interventismo farmacologico.
Il G. fu autore di numerosi lavori ...
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GIANELLI, Giuseppe Luigi
Giuseppe Armocida
Nato ad Abano Terme, presso Padova, da Antonio e Francesca Zecchinelli il 10 luglio 1799, dopo aver superato gli studi di grammatica e umanità presso il collegio [...] consapevole dell'importanza della divulgazione come uno degli strumenti più importanti ed efficaci per l'affermazione della razionalità della scienza medica. Egli riteneva di primaria importanza l'esigenza di educazione e di crescita culturale della ...
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DELLA SCALA (Scaligero), Giulio Cesare
Giorgio Patrizi
Sul luogo di nascita del D. e sul suo stesso nome è stato vivo, a lungo, un dibattito critico teso a far luce sulla reale identità di un letterato [...] col coincidere con la definizione delle forme grammaticali come leggi immutabili. L'uso della lingua si definisce secondo la razionalità intrinseca al mondo e alla vita umana: tale ragione è una vis animae che permette agli uomini di riconoscere ...
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CORTE (Curtius), Bartolomeo
Augusto De Ferrari
Nacque a Milano nel 1666 da una famiglia di antica nobiltà. Del padre, Carlo, si sa solo che fu cassiere della Cassa di redenzione di Milano e che ebbe, [...] del S. Uffizio, che con decreto del 18 ott. 1703 mise all'Indice la lettera, difesa invece per la chiarezza e la razionalità dagli Acta eruditorum di Lipsia. In realtà il C. non si aspettava una così recisa condanna, che suscitò vasta eco anche fra ...
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BENCINI, Alberto
Renato Frezzotti
Nacque a La Spezia da Guido e da Medea Tardini il 15 ag. 1897. Trasferitasi la sua famiglia a Siena nel 1911, vi compì tutti gli studi sino alla laurea in medicina [...] clinica, praticata e insegnata. Osservatore e psicologo acuto, affrontava i problemi offertigli dal paziente con lucida razionalità e contemporaneamente con tratto finissimo di sostanziale umanità.
Nel suo insegnamento la parte emergente erano certo ...
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CESTONI, Giacinto (Diacinto)
Ugo Baldini
Nacque il 10 maggio 1637 (fu battezzato il 13) a Santa Maria in Giorgio, oggi Montegiorgio (Ascoli Piceno), da Vittorio, in una famiglia di modesta condizione. [...] il primo delle sue connotazioni teologiche e liturgiche, rispondeva alla logica d'uno spirito animato da una robusta idea della razionalità, anche se non radicale nelle scelte.
Il C. morì a Livorno il 29 genn. 1718.
Fonti e Bibl.: Una interessante ...
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razionalita
razionalità s. f. [dal lat. tardo rationalĭtas -atis]. – La qualità di ciò che è razionale. In partic.: 1. Facoltà propria degli esseri dotati di ragione: la r. è l’essenza dell’uomo. 2. Fondamento, metodo, criterio razionale:...
razionale1
razionale1 agg. [dal lat. rationalis, der. di ratio -onis «ragione»]. – 1. a. Che è fornito, che è dotato di ragione: anima, creatura r.; molti [animali], quasi come razionali ... la notte alle lor case senza alcuno correggimento...