Lattanzio ideologo della svolta costantiniana
Gaetano Lettieri
Intellettuale alla corte di Diocleziano, convertitosi al cristianesimo a ridosso delle persecuzioni tetrarchiche, primo, seppure approssimativo [...] del pensiero teologico pre-niceno, Zurigo 1970.
10 Cfr., ad esempio, Lact., inst. V 4,3.
11 Sull’utilità di esporre con eloquenza e razionale sistematicità le verità della religione salvifica, cfr. Lact., inst. I 1,7-10; III 1,1-2; V 4,8.
12 Cfr. in ...
Leggi Tutto
SNODGRASS, William Dewitt
Biancamaria Tedeschini Lalli
Poeta americano, nato a Wilkinsburg, Pennsylvania, il 5 gennaio 1926. È docente universitario di letteratura inglese, ha insegnato presso le università [...] linguaggio poetico scarno e apparentemente dimesso, in una poesia il cui tono lirico nasce dalla pacata razionalità del discorsivo, le cui immagini sembrano rifiutare drasticamente le sottigliezze e la complessa allusività della tradizione poundiana ...
Leggi Tutto
L’arte del parlare e dello scrivere in modo ornato ed efficace.
Le origini e l’età antica
La Grecia. L’arte retorica (➔ oratoria) nasce in Sicilia, a Siracusa, con Corace e l’allievo Tisia (5° sec. a.C.), [...] fissa le cadenze; Gorgia eleva l’ideale del ben parlare (εὖ λέγειν) a ideale di cultura. Per lui la r. non è tanto razionalità di concetti, quanto arte di allettare con i suoni e i ritmi; la prosa gorgiana è assai affine alla poesia, per la ricchezza ...
Leggi Tutto
SCIASCIA, Leonardo
Alessandra Briganti
Scrittore, nato a Racalmuto (Agrigento) l'8 gennaio 1921. Si è dedicato, fino al 1957, all'insegnamento nelle scuole elementari e successivamente a un'intensa [...] quella funzionalità a un interesse etico-politico dominato da una capacità di analisi condotta sul filo di una lucida razionalità che darà vita alle opere successive. In Gli zii di Sicilia inoltre appaiono già le due strade, peraltro convergenti ...
Leggi Tutto
Pensatore e letterato (Firenze 3 maggio 1469 - ivi 21 giugno 1527). Figlio di Bernardo, dottore in legge (1430 o 1431-1500), e di Bartolomea de' Nelli. Grazie ai Ricordi del padre relativi agli anni 1474-87, [...] una considerazione realistica dei rapporti fra gli individui e fra gli stati per un verso e, per l'altro, di un confronto razionale fra i casi moderni e l'esempio degli antichi Romani. Alcuni capitoli dei Discorsi (I, 5-6) sono imperniati proprio sul ...
Leggi Tutto
Scrittore e giornalista italiano (San Luca, Reggio di Calabria, 1895 - Roma 1956). Antifascista, collaborò al periodico Il mondo di G. Amendola e fondò il Sindacato nazionale scrittori. Scrisse romanzi [...] corsa da fremiti ancestrali, che gli fa vagheggiare quale eden originario un mondo elementare, primitivo, e una razionalità e moralità profonda che lo inducono a postulare la più rigorosa coerenza fra sentire, pensare, agire; una insofferenza ...
Leggi Tutto
Termine, usato per la prima volta (1872-73) dal critico P. Burty, per indicare l’interesse per il Giappone e l’influenza della sua arte sui movimenti artistici europei tra la metà del 19° sec. e la Prima [...] per il libretto della Madama Butterfly di G. Puccini (1908).
Infine l’architettura tradizionale giapponese, per la razionalità degli elementi modulari, la funzionalità delle ripartizioni spaziali, l’armoniosa fusione di esterno e interno, l’elegante ...
Leggi Tutto
Scrittrice italiana (Roma 1914 - Rapallo 1998). O. si affidò sempre alle sollecitazioni del mondo esterno, di un realtà con cui si è sentita eternamente «in polemica», in un bisogno estremo di sincerità. [...] che muovendo da esperienze di vita dure e dolorose esprime l'aspirazione al bene, alla giustizia, all'amore, oscillando tra razionalità ed evasione fantastica spesso spinta fino al barocchismo. Dopo il romanzo Il porto di Toledo (1975), che è tra le ...
Leggi Tutto
La letteratura dell’Italia unita
Enrico Ghidetti
Il primo e più significativo dei libri di memorie che l’Italia del Risorgimento consegnò all’Italia unita, I miei ricordi di Massimo d’Azeglio, si deve [...] non francamente umoristica. «Nulla di più remoto – osserva Gianfranco Contini – dalla democraticità manzoniana, o per altro verso dalla razionalità, impiantata sul purismo ma secco e meridionale del De Sanctis» (Contini 1978, pp. 33-34).
Ma l’Italia ...
Leggi Tutto
BRANCA, Vittore (App. III, i, p. 256)
Filologo e critico letterario. È stato tra i fondatori della rivista Il Ponte (1948), della quale ha curato per due anni la parte letteraria; direttore della sezione [...] d'orizzonte verso la civiltà barocca (Barocco europeo e Barocco veneziano, 1962) e il Settecento (Sensibilità e razionalità nel Settecento, 1967). I due autori con cui si è maggiormente confrontato restano Boccaccio (Un autografo del Decameron ...
Leggi Tutto
razionalita
razionalità s. f. [dal lat. tardo rationalĭtas -atis]. – La qualità di ciò che è razionale. In partic.: 1. Facoltà propria degli esseri dotati di ragione: la r. è l’essenza dell’uomo. 2. Fondamento, metodo, criterio razionale:...
razionale1
razionale1 agg. [dal lat. rationalis, der. di ratio -onis «ragione»]. – 1. a. Che è fornito, che è dotato di ragione: anima, creatura r.; molti [animali], quasi come razionali ... la notte alle lor case senza alcuno correggimento...