razionalità Facoltà propria degli esseri dotati di ragione.
Economia
La r. è una caratteristica dell’homo oeconomicus. Nella teoria economica tradizionale e moderna si distinguono due approcci alla r.: [...] il primo requisito s’intende la caratteristica che una credenza o un insieme di credenze deve possedere perché sia razionale, di non implicare contraddizioni ed essere in accordo almeno con i principi fondamentali della logica elementare. Per quanto ...
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Razionalità
Antonio Rainone
Claudio Sardoni
Filosofia
di Antonio Rainone
È quasi un luogo comune la constatazione che la r. e i problemi a essa connessi costituiscano temi eterni della ricerca filosofica. [...] una prospettiva volta a generalizzare il modello weberiano si erano mosse le considerazioni di Popper (1967) sul 'principio di razionalità', il principio secondo cui un agente agisce in modo adeguato o appropriato date le circostanze in cui si trova ...
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Razionalizzazione
Herbert Schnädelbach
Definizione del concetto
Per 'razionalizzazione' si intende l'affermarsi della razionalità nei più diversi ambiti della vita. Il termine 'razionalità' in questo [...] lo asserve alla natura" (v. Horkheimer e Adorno, 1947; tr. it., p. 47).
Jürgen Habermas
La convinzione che il modello di razionalità e di illuminismo proposto da Horkheimer e da Adorno non sia in grado di cogliere quegli elementi che vanno al di là ...
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Economia
Termine con il quale si indica una variegata corrente di studi, che esplora i comportamenti economici con metodi sperimentali sul presupposto della razionalità limitata degli agenti (➔ behavioral [...] pluralità d’obiettivi cui essi aspirano. Rigetta, quindi, il principio semplificato della massimizzazione del profitto, con razionalità trasparente, a fondamento della teoria neoclassica dell’impresa.
Nell’ambito dell’impresa, oltre agli interessi in ...
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Parte della teoria economica che si propone di analizzare il funzionamento dell’economia attraverso il comportamento dei singoli agenti. Si differenzia quindi fortemente dalla macroeconomia, che invece [...] investiga sugli aggregati economici. In m. si assume che gli individui siano dotati di una piena razionalità, siano cioè consci del funzionamento dell’economia, conoscano le loro preferenze ed effettuino quindi scelte ottimali per il raggiungimento ...
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Economista e filosofo ungherese naturalizzato statunitense (Budapest 1929 - ivi 2000). Vincitore del premio Nobel nel 1994 (con J. Nash e R. Selten) per la sua "analisi pionieristica degli equilibri nella [...] etica in grado di spiegare le preferenze morali individuali alla luce degli aspetti universalistici scaturiti dai principi di razionalità e utilità sociale.
Vita e pensiero
Dopo la laurea in farmacia conseguì il dottorato in filosofia all'università ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Economia e criminalità
Ernesto U. Savona
Introduzione
Motivi economici sono spesso alle origini di comportamenti criminali orientati al profitto. Il comportamento criminale, a esclusione di quello provocato [...] riducendo anche in questo caso il numero dei reati.
La formula di Becker spiega il comportamento di un ipotetico criminale razionale informato sui costi e benefici delle sue decisioni, in grado cioè di valutare se e quando commettere un'azione ...
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Economista e filosofo francese (n. Vannes 1940). Esperto di cooperazione allo sviluppo e specialista dell’epistemologia delle scienze sociali, è il principale promotore dell’idea della decrescita. Rifacendosi [...] di K. Polanyi, ha criticato il concetto di economia intesa in modo formale, l’idea di sviluppo e le nozioni di razionalità ed efficacia economica; ispirandosi anche alle riflessioni di M. Mauss e di I. Illich, si è opposto all’occidentalizzazione del ...
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Branca interdisciplinare dell’economia e della psicologia cognitiva, che studia il comportamento di scelta economica con metodo sperimentale. È nota soprattutto per esperimenti nei quali le scelte economiche [...] ). Gli studi di b. mostrano, cioè, che le persone scelgono spesso in modo irrazionale, almeno rispetto ai criteri classici di razionalità (➔).
La b. ha precedenti storici nei lavori degli anni 1950 dei premi Nobel H.A. Simon e M. Allais. Secondo ...
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Consumi
George Katona
di George Katona
Consumi
sommario: 1. Il mutato ruolo del consumatore. 2. Dati statistici: a) ripartizione del PNL e delle spese dei consumatori; b) le spese discrezionali; c) [...] lento e graduale.
Che significato hanno queste osservazioni nei confronti del vecchio assunto del comportamento razionale del con- sumatore? Nel XIX secolo la razionalità era postulata come la forma tipica di comportamento dell'homo oeconomicus. Se l ...
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razionalita
razionalità s. f. [dal lat. tardo rationalĭtas -atis]. – La qualità di ciò che è razionale. In partic.: 1. Facoltà propria degli esseri dotati di ragione: la r. è l’essenza dell’uomo. 2. Fondamento, metodo, criterio razionale:...
razionale1
razionale1 agg. [dal lat. rationalis, der. di ratio -onis «ragione»]. – 1. a. Che è fornito, che è dotato di ragione: anima, creatura r.; molti [animali], quasi come razionali ... la notte alle lor case senza alcuno correggimento...