GAMBINI, Silvio
Giuseppe Bonaccorso
Figlio di Luigi, nacque a Teramo da una famiglia di modeste origini il 18 ag. 1877. Studiò dapprima nella sua città natale, dove si diplomò nel 1897 come perito agrimensore [...] al n. 29 di via Mameli il G. realizzò un'opera che fa da tramite fra il periodo liberty e déco, sia per la razionalità dei volumi che per l'uso di ornamenti più sobri e geometrizzanti.
Dopo la parentesi degli anni di guerra il G. progettò lo stadio ...
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CROSA, Emilio
Fulco Lanchester
Nacque a Torino l'11 maggio 1885 da Filiberto, magistrato, e da Clotilde Dogliotti. Proveniva da una famiglia di solide radici piemontesi: suo nonno Saverio Crosa era [...] e in Germania lo vide preferire, sulla scia della tradizione moderata di un Burke o di un Cuoco, la storicità alla razionalità costituzionale. In questa prospettiva le analogie che più tardi, nel secondo dopoguerra, il C. stabilirà tra Inghilterra e ...
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FABRI, Francesco Saverio
Luigi Samoggia
Nacque a Medicina (Bologna) l'11 genn. 1761 da Giovanni Battista, esponente di una famiglia notabile e membro del Consiglio comunale, e da Antonia Capuzzi di [...] operativa, acquisita in Portogallo, con elementi tecnici ed estetici maturati in Italia, il tutto tradotto in un linguaggio di classica razionalità (ibid.).
Degno di nota è anche il grande interesse che il F. pose negli scavi e nei rilievi del teatro ...
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GERMANI, Gino
Luciano Pellicani
Nacque a Roma il 4 febbr. 1911, di famiglia cattolica, da Luigi e Lina Catalini. Nel 1931 si iscrisse alla facoltà di economia, ma, arrestato a motivo delle sue frequentazioni [...] scientifica, in cui la regola è, per l'appunto, la ricerca di nuove soluzioni guidata dall'imperativo della razionalità strumentale.
Queste variabili, intrecciandosi, hanno generato una vera e propria metamorfosi espansiva che ha fatto entrare i ...
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BOCALOSI, Girolamo
Carlo Francovich
Scarse sono le notizie biografiche sul B., desumibili per lo più dalle sporadiche allusioni sparse nelle sue opere. Nato a Firenze, si formò probabilmente nell'ambiente [...] avvicinarsi al popolo e trasformarsi in forza di progresso. Tutto l'insegnamento deve essere impostato secondo la razionalità più assoluta e secondo fermi principi antiaristocratici e repubblicani. Basti pensare agli autori che dovranno essere letti ...
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BACHELET, Vittorio
Fulco Lanchester
Nacque a Roma il 20 febbr. 1926 da una famiglia torinese di origini francesi (zona di Calais) stabilitasi in Piemonte, probabilmente durante il periodo napoleonico. [...] al fine di rispondere alle domande della società civile in rapido sviluppo "secondo un criterio di maggiore razionalità e organicità", lo Stato sociale esigeva "un intervento coordinato nella vita economica", sciolto dai tradizionali controlli e ...
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DE FINETTI, Giuseppe
Barbara Belotti
Nacque a Milano il 5 marzo 1892 da Antonio e da Marianna Degani. Terminati gli studi classici, nel 1912 sì trasferì a Berlino e l'anno seguente a Vienna dove divenne [...] un unico vasto ambiente centrale, si sviluppava in un continuo e dinamico rapporto con la natura circostante. La razionalità espressa nella distribuzione delle zone destinate ai padroni, agli ospiti, ai servizi, la ricerca di funzionalità, utilità e ...
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LA VIA, Vincenzo
Piergiorgio Donatelli
Nacque a Nicosia, in Sicilia, il 28 genn. 1895 da Mariano e Maria Pantano. Studiò filosofia all'Università di Roma con B. Varisco, G. Barzellotti e G. Gentile. [...] "inserire il tomismo nella problematica moderna e di mettere in luce la profondità, cioè la verità, come di difendere la razionalità inalienabile e l'essenza metafisica della filosofia" (M.F. Sciacca, La filosofia, oggi, II, Milano 1963, p. 307). La ...
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CELESIA, Paolo
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Genova il 3 apr. 1872, pronipote di Candida Lena Perpenti, nata nel 1764, naturalista e botanica, autrice di studi originali e promotrice della vaccinazione [...] "porzione del cosmo" - e attraverso la filogenesi.
Sono frequenti, sulle pagine del C., i richiami alla disciplina e alla razionalità del pensiero: malgrado questo, la libertà immaginativa si fa valere ovunque e la scienza naturale è vista più come ...
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DAVANCINO (Davanzino) di Giovanni
Rosario Contarino
Di lui non abbiamo alcuna notizia, se non che è indicato come l'autore del cantare trecentesco toscano Il Bel Gherardino da due postille del cod. [...] a molti fortunati giovani di ingegno del Decameròn che, anche quando si muovono in uno spazio magico, conservano equilibrio e razionalità e volgono le occasioni a loro vantaggio. E a quest'humus proprio di Firenze e della sua civiltà urbana rimanda ...
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razionalita
razionalità s. f. [dal lat. tardo rationalĭtas -atis]. – La qualità di ciò che è razionale. In partic.: 1. Facoltà propria degli esseri dotati di ragione: la r. è l’essenza dell’uomo. 2. Fondamento, metodo, criterio razionale:...
razionale1
razionale1 agg. [dal lat. rationalis, der. di ratio -onis «ragione»]. – 1. a. Che è fornito, che è dotato di ragione: anima, creatura r.; molti [animali], quasi come razionali ... la notte alle lor case senza alcuno correggimento...