GIOVANNI GIOCONDO da Verona (Fra Giocondo)
Pier Nicola Pagliara
Nacque a Verona o nei dintorni entro il 1434, stando a una lettera di Raffaello il quale nel luglio del 1514 gli attribuisce più di ottanta [...] un quadruplice ordine di arcate su pilastri di altezza decrescente. Nell'impianto e nella struttura di portici e logge traspare una razionalità pari a quella dell'architettura gotica di cui G., vivendo per un decennio al di là delle Alpi, doveva aver ...
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CARNACINI, Tito
Romano Vaccarella
Nato a Bologna il 29 giugno 1909, da Carlo e da Alberta Cianchi, si laureò in giurisprudenza presso l'università di Bologna nel 1930, e conseguì nella stessa università [...] C., nella sua monografia, al problema della pluralità di parti nei giudizi d'impugnazione appare ancor oggi sorretta da una razionalità che la rende, a giudizio di molti autori, quasi obbligata per il legislatore.
Nell'immediato dopoguerra, il C. fu ...
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GHERARDI, Gherardo
Fiammetta Lozzi Gallo
Nacque a Capanne di Granaglione, un piccolo paese dell'Appennino tosco-emiliano, in provincia di Bologna, il 2 luglio 1891 da Lodovico e da Augusta de' Maria.
Presto [...] ; Il burattino (Trieste, teatro Verdi, compagnia Mari) che, nei modi del teatro grottesco, affronta il problematico rapporto tra razionalità e istinto; L'ippogrifo (anche con il titolo di La principessa tua madre, Brescia, teatro Sociale, compagnia ...
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ALEOTTI, Giovan Battista, detto l'Argenta
Armando O. Quintavalle
Elena Povoledo
Nato ad Argenta (Ferrara) nel 1546. Architetto e ingegnere, fu dal 1571 fin oltre il 1593 al servizio del duca Alfonso [...] , di un grande teatro in legno (semidistrutto da un bombardamento nel 1944), che, per la concezione, per la razionalità degli impianti - forma ovata, anfiteatro a gradini, due ordini di logge, scene mobili, attrezzature del palcoscenico - poteva ben ...
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BENCINI, Alberto
Renato Frezzotti
Nacque a La Spezia da Guido e da Medea Tardini il 15 ag. 1897. Trasferitasi la sua famiglia a Siena nel 1911, vi compì tutti gli studi sino alla laurea in medicina [...] clinica, praticata e insegnata. Osservatore e psicologo acuto, affrontava i problemi offertigli dal paziente con lucida razionalità e contemporaneamente con tratto finissimo di sostanziale umanità.
Nel suo insegnamento la parte emergente erano certo ...
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GIBELLI, Lorenzo Maria Petronio
Rossella Pelagalli
Nacque a Bologna con ogni probabilità il 24 nov. 1718; alcuni repertori riportano tuttavia come anno di nascita il 1719 (Pancaldi; Schmidl; Die Musik [...] contrappuntistica d'impronta romana con le esigenze artistiche dei tempi nuovi, secondo i principî estetici settecenteschi di razionalità e semplicità "galante". Ciò è evidente nella musica sacra, e in particolare nelle fughe, dove sostituì ai ...
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FRESCOBALDI, Giovanni
Raffaella Zaccaria
Nacque a Firenze da Lambertuccio di Ghino e da Adimaringa di Orlandino Ruffoli intorno al 1280. Dal matrimonio dei genitori, celebrato nel 1271, nacquero altri [...] non deve far trasparire - come il monaco dentro la tonaca - i suoi sentimenti, ma seguire sempre la logica e la razionalità. Quando si recherà a Venezia, il F. stesso glielo mostrerà nella pratica.
I sonetti del F. sono pubblicati in M. Pelaez ...
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DELLA VALLE, Claudio
Marina Caffiero
Sono assai scarse le notizie sul suo conto, eccezion fatta per gli anni 1796-99. Romano, nato probabilmente fra il 1755 e il 1765, di condizione abbastanza agiata [...] quegli uomini, che più per abitudine che per ragione s'addimandano cristiani". A questo tipo di religione, contrario alla razionalità del cristianesimo, egli contrapponeva il "sole delle verità Evangeliche, e dei diritti dell'uomo civile, e cristiano ...
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MANGONE (Mangoni, Manzone)
Isabella Balestreri
Famiglia di ebanisti, carpentieri, architetti e ingegneri, probabilmente originaria di Caravaggio (nel Bergamasco). Il capostipite fu Giovanni Battista, [...] controriformista (Wittkower). Oggi invece si riconoscono come tratti caratteristici del suo operare cosciente concretezza e lucida razionalità, ma soprattutto la capacità di mediare riferimenti a modelli classici e tradizionali con le "moderne ...
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COZZARELLI (Cozzarello), Iacopo (Giacomo)
Maria Pedroli
Figlio di Bartolomeo di Marco, nacque a Siena il 20 nov. 1453. Fu pittore, architetto e scultore, attività quest'ultima che lo rese famoso: "opifex [...] per lo svolgimento volutamente sintetico dei piani oltre che per una limpida comprensione della più chiara razionalità della scultura fiorentina. Questi caratteri sono presenti anche in alcuni peducci del palazzo ducale di Urbino attribuiti ...
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razionalita
razionalità s. f. [dal lat. tardo rationalĭtas -atis]. – La qualità di ciò che è razionale. In partic.: 1. Facoltà propria degli esseri dotati di ragione: la r. è l’essenza dell’uomo. 2. Fondamento, metodo, criterio razionale:...
razionale1
razionale1 agg. [dal lat. rationalis, der. di ratio -onis «ragione»]. – 1. a. Che è fornito, che è dotato di ragione: anima, creatura r.; molti [animali], quasi come razionali ... la notte alle lor case senza alcuno correggimento...