MAGINI, Carlo
Luca Bortolotti
Nacque a Fano il 16 sett. 1720, figlio di Francesco, orefice, e di Elisabetta Ceccarini, sorella di Sebastiano, pittore fanese di buone qualità e di un certo successo soprattutto [...] , assemblato secondo una limpida e rigorosa perspicuità impaginativa - per spiegare la quale si è fatto riferimento a una razionalità di matrice illuminista (Benati, in La natura morta in Emilia e in Romagna, p. 157) - e restituito attraverso ...
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BORGHI, Giovanni
Roberto Romano
Nacque a Milano il 14 sett. 1910 da Guido (1883-1957) e da Maria Moro.
Il padre, figlio di operai e inizialmente operaio egli stesso, nel 1904 si era messo in proprio, [...] "impulsività", caratteristiche costanti della figura imprenditoriale del B., rispondessero in fin dei conti a criteri oggettivi di razionalità economica. Probabilmente il B. era molto meno naïf di quanto appariva e, soprattutto, di quanto teneva ad ...
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PARINI, Giuseppe
Giuseppe Nicoletti
– Suddito lombardo dell’impero asburgico, nacque il 23 maggio 1729 a Bosisio, sul lago di Pusiano nei pressi di Erba in Brianza, da Francesco Maria e Angiola Maria [...] privilegio. Di fronte all’alterigia inconcludente dell’aristocratico, Parini ha buon giuoco a utilizzare le armi di un’appuntita razionalità e della critica storica: l’esito della discussione coincide con la resa del nobile, costretto a riconoscere l ...
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PARETO, Vilfredo
Fiorenzo Mornati
(all’anagrafe Wilfrid Fritz). – Nacque a Parigi il 15 luglio 1848 dal marchese Raffaele (1812-1882) e da Marie Métenier (1813-1889), terzogenito, dopo le sorelle Aurelia [...] rilevò l’infondatezza empirica che, alla luce della citata metodologia sperimentale, inficiava l’attendibilità della teoria della razionalità delle azioni umane sostenuta dalla nuova scuola e della quale il grado finale di utilità era il fondamento ...
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MALERBA, Luigi
Giovanni Ronchini
MALERBA, Luigi (Luigi Bonardi)
Secondogenito di Pietro Bonardi e Maria Olari, nacque a Berceto, nell’Appennino parmense, l’11 novembre del 1927.
I Bonardi, sul finire [...] romanzo tradizionale, in quanto l’opera di Malerba – scrisse – «è una proposta di libertà, è una sfida alla razionalità, è una beffa giocata al romanzo naturalista, di cui accetta le regole del gioco […] per poi colpirlo, distruggerlo, abolirlo ...
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COGNETTI DE MARTIIS, Salvatore
Riccardo Faucci
Nato a Bari il 19 genn. 1844 da Raffaele, commerciante, e da Clorinda de Martiis (il cui cognome unì a quello paterno), studiò presso l'università di Pisa, [...] ). È da notare che questa stessa critica, di aver cancellato la differenza fra attività istintiva animale e attività razionale umana, sarà mossa proprio al C. quando pubblicherà le Forme primitive nella evoluzione economica. L'indirizzo eclettico del ...
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GRAZIADEI, Antonio
Pietro Maurandi
Nacque a Imola il 5 genn. 1873, da Ercole e Giulia Trotti, in una famiglia benestante e di antica nobiltà. A venti anni entrò nel Partito socialista, partecipando [...] sorprendente, perché è rivolta a una teoria che considera il mercato il luogo in cui le scelte degli operatori acquistano razionalità ed efficienza; ma il G. era convinto vi fosse un'insanabile contraddizione tra l'individualismo su cui si fonda il ...
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GADDI, Agnolo
Ada Labriola
Figlio di Taddeo e nipote di Gaddo, fu attivo come pittore a Firenze e a Prato tra l'ottavo e l'ultimo decennio del Trecento. Il G. risulta documentato per la prima volta [...] recupero di valori figurativi del primo Trecento (Ciatti, 1995), illustrato da composizioni di nuova chiarezza e razionalità compositiva. I documenti ricordano la presenza di aiuti (Bartolomeo di Fruosino, l'unico oggi artisticamente conosciuto ...
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CORNER, Alvise
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia, nella parrocchia di S. Bartolomeo, da Antonio di Giacomo e da Angeliera Angelieri, probabilmente nel 1484.
Tale data è suggerita dal più recente ed [...] da principe vadi a Luvigliano": così il pittore Francesco Marcolini), assieme ad un originale istintivo gusto per la simmetria, la razionalità (a suo dire, i fregi scolpiti erano inutili, perché la basilica del Santo, che non li possedeva, era più ...
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PARADISI, Agostino
Alessandra Dattero
– Nacque il 26 aprile 1736 a Vignola, nei pressi di Modena, da Gianmaria, governatore della città, originario di Città di Castello, e da Teresa Gastaldi. Fu battezzato [...] e G. Paradisi, Milano 1828, pp. 93 s.). L’estetica proposta da Agostino Paradisi si fondava su un piacere tutto razionale, con cui egli segnò la via per un’evoluzione del gusto estense verso il neoclassicismo ottocentesco.
Nello stesso torno di tempo ...
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razionalita
razionalità s. f. [dal lat. tardo rationalĭtas -atis]. – La qualità di ciò che è razionale. In partic.: 1. Facoltà propria degli esseri dotati di ragione: la r. è l’essenza dell’uomo. 2. Fondamento, metodo, criterio razionale:...
razionale1
razionale1 agg. [dal lat. rationalis, der. di ratio -onis «ragione»]. – 1. a. Che è fornito, che è dotato di ragione: anima, creatura r.; molti [animali], quasi come razionali ... la notte alle lor case senza alcuno correggimento...