Sciascia, Leonardo
Silvana Castelli
La forza della ragione contro le trame occulte del potere
La Sicilia narrata dallo scrittore Leonardo Sciascia non è soltanto il luogo delle contraddizioni, dove [...] , testi teatrali e saggi, si venne definendo sempre più chiaramente una figura di scrittore drammatico, impegnato sul piano della razionalità, di forte presa sul lettore. Non è un caso che molti suoi libri siano stati tradotti in film. Diventato ...
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Fondatore della cristallografia e della mineralogia scientifica (Saint-Just, Oise, 1743 - Parigi 1822), fu uno dei più eminenti scienziati francesi fra il 18º e il 19º secolo; i suoi studi hanno permesso [...] stessa sostanza potessero assumere forme poliedriche diverse. Questa teoria condusse successivamente alla legge della razionalità degli indici (o legge di razionalità delle intercette), che, insieme alla legge della costanza degli angoli, è uno degli ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giambattista Vico
Andrea Battistini
Vissuto tra Sei e Settecento, Vico si formò nel clima di aspirazioni riformistiche creatosi nel Regno di Napoli e, anche se non ebbe mai una posizione politicamente [...] le necessità, le passioni, la forza, la ricerca dell’utile, considerate le «occasioni» in virtù delle quali il diritto razionale poteva emergere. Per un verso il giusnaturalismo veniva storicizzato e reso più realistico a contatto con i bisogni e le ...
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DE FINETTI, Bruno
Giorgio Israel
Nacque a Innsbruck (Austria) il 13 giugno 1906 da Gualtiero e da Elvira Menestrina. italiani di cittadinanza austriaca. Si iscrisse nel 1923 al Politecnico di Milano, [...] a se stessa, e quindi un profondo interesse per le questioni applicative, e un impulso ad applicare criteri di rigorosa razionalità e moralità nei riguardi degli eventi e delle azioni umane. Dal primo aspetto discese il suo marcato interesse per gli ...
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Pensatore e letterato (Firenze 3 maggio 1469 - ivi 21 giugno 1527). Figlio di Bernardo, dottore in legge (1430 o 1431-1500), e di Bartolomea de' Nelli. Grazie ai Ricordi del padre relativi agli anni 1474-87, [...] una considerazione realistica dei rapporti fra gli individui e fra gli stati per un verso e, per l'altro, di un confronto razionale fra i casi moderni e l'esempio degli antichi Romani. Alcuni capitoli dei Discorsi (I, 5-6) sono imperniati proprio sul ...
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Scrittore e giornalista italiano (San Luca, Reggio di Calabria, 1895 - Roma 1956). Antifascista, collaborò al periodico Il mondo di G. Amendola e fondò il Sindacato nazionale scrittori. Scrisse romanzi [...] corsa da fremiti ancestrali, che gli fa vagheggiare quale eden originario un mondo elementare, primitivo, e una razionalità e moralità profonda che lo inducono a postulare la più rigorosa coerenza fra sentire, pensare, agire; una insofferenza ...
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Irti, Natalino. – Giurista italiano (n. Avezzano 1936). Allievo di E. Betti, ordinario dal 1968, ha insegnato diritto civile nelle univ. di Sassari, Parma, Torino, e dal 1975 all’univ. di Roma La Sapienza. [...] o di natura): le norme giuridiche sono l’espressione della volontà di gruppi di potere economico, politico, tecnologico, la cui ‘razionalità’ non ha altro referente che la funzionalità delle norme in rapporto a determinati scopi. Di qui la pura ...
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Scrittrice italiana (Roma 1914 - Rapallo 1998). O. si affidò sempre alle sollecitazioni del mondo esterno, di un realtà con cui si è sentita eternamente «in polemica», in un bisogno estremo di sincerità. [...] che muovendo da esperienze di vita dure e dolorose esprime l'aspirazione al bene, alla giustizia, all'amore, oscillando tra razionalità ed evasione fantastica spesso spinta fino al barocchismo. Dopo il romanzo Il porto di Toledo (1975), che è tra le ...
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POMPEI, Alessandro
Elena Granuzzo
POMPEI, Alessandro. – Esponente della nobiltà veronese, nacque a Verona il 6 luglio 1705 (Archivio di Stato di Verona [d’ora in avanti ASVr], Accademia Filotima, 157, [...] merito maggiore di Pompei è riconducibile proprio a questo: all’avere elaborato un linguaggio in cui il classicismo e la razionalità, fusi insieme in un rigoroso equilibrio, hanno dato vita a un’architettura carica di valenze simboliche.
Per il Museo ...
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Diritto
I. del contratto Ha luogo ogni volta che il contenuto di un contratto sia determinato non solo dalla volontà delle parti, ma anche dalla legge e, in via subordinata, dagli usi e dall’equità (art. [...] sociale nelle moderne società industriali si basa sull’organizzazione burocratica della vita sociale e sull’orientamento all’azione razionale rispetto allo scopo, pur in assenza della condivisione dei valori di fondo. Per J. Habermas, invece, permane ...
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razionalita
razionalità s. f. [dal lat. tardo rationalĭtas -atis]. – La qualità di ciò che è razionale. In partic.: 1. Facoltà propria degli esseri dotati di ragione: la r. è l’essenza dell’uomo. 2. Fondamento, metodo, criterio razionale:...
razionale1
razionale1 agg. [dal lat. rationalis, der. di ratio -onis «ragione»]. – 1. a. Che è fornito, che è dotato di ragione: anima, creatura r.; molti [animali], quasi come razionali ... la notte alle lor case senza alcuno correggimento...