Drammaturgo (Firenze 1877 - ivi 1944). Compagno di viaggi, in gioventù, di E. L. Morselli, poi giornalista e insegnante, scrisse drammi, spesso accolti da buon successo (Il solco quadrato, 1911, ma rappresentato [...] nel 1922; Giuda, 1923; Bruto, 1924; Socrate, 1927), nei quali rilesse in chiave eroica il mito, la leggenda o l'evento storico, contrapponendo l'anarchica libertà dello spirito alla ferrea razionalità della legge. ...
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Architetto francese della prima metà del sec. 13º. Primo maestro della cattedrale di Amiens, il suo nome è registrato, insieme a quello dei suoi successori, Thomas de Cormont e Regnault, figlio di Thomas, [...] (1220-88). A R. si deve probabilmente il progetto della cattedrale, nel quale traspaiono l'armonia e la razionalità dei sistemi costruttivi gotici. Diverse sono le ipotesi sull'assegnazione ai tre maestri delle specifiche parti della costruzione che ...
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Architetto lussemburghese (n. Lussemburgo 1946). Considerato uno dei teorici più influenti del cosiddetto New Urbanism, divenuto consulente personale del principe Carlo d'Inghilterra (1988) realizzò per [...] (1996) enfatizza soluzioni architettoniche tradizionali in luogo di un approccio modernista e privo di razionalità; tale interpretazione dell'architettura ha trovato l'apprezzamento delle amministrazioni pubbliche, che gli hanno commissionato ...
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GEYMONAT, Ludovico
Girolamo De Liguori
Nacque a Torino l'11 maggio 1908, da Giovanni, valdese, e da Teresa Scarfiott, cattolica, entrambi di famiglia piemontese. Conseguì la laurea in filosofia, presso [...] Padova 1980; E. Fiorani, L. G., in Belfagor, XXXVI (1981), 1, pp. 55-70; A. Stomeo, Storia della scienza e ricostruzione razionale (Note su alcuni aspetti della "crescita della scienza"), in Il Protagora, s. 4, XXII (1982), 1, in partic. pp. 138-143 ...
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Scultrice e architetto statunitense (n. Athens, Ohio, 1959). Figlia di colti emigrati cinesi, si è formata alla Yale University (1977-86) studiando arte e architettura con F. Gehry; ancora studentessa, [...] estrema essenzialità formale. Segnate da un forte impegno umanitario e sociale, le sue realizzazioni ricercano un equilibrio tra razionalità e intuito, esplorando le connessioni tra scienza e natura: Civil rights memorial, Southern poverty law center ...
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Riefensthal, Leni (propr. Helene Bertha Amalie)
Melania G. Mazzucco
Regista, attrice e produttrice tedesca, nata a Berlino il 22 agosto 1902 e morta e Pöcking (Baviera) l'8 settembre 2003. Già ballerina [...] successo popolare, divenne la più celebre regista tedesca degli anni Trenta, visionaria profetessa dell'agghiacciante e funebre razionalità del nazismo e dell'olimpica bellezza dell'uomo. Nel 1938 il suo Olympia, lungo documentario sulle Olimpiadi ...
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Storico e antropologo (Vienna 1886 - Pickering, Ontario, 1964), di origine ungherese. Dopo aver studiato diritto e filosofia a Budapest, si trasferì negli anni Venti a Vienna e nel 1933 in Inghilterra; [...] comparata, ha cercato nelle sue opere di dimostrare il carattere convenzionale e artificioso delle teorie basate sui principî della razionalità economica e sull'utilizzazione di categorie generali. L'indagine di P. si muove tra due poli, società e ...
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Economista statunitense (Superior 1932 - Berkeley 2020), prof. nelle univ. di Berkeley, Filadelfia, nella Yale University e nella Haas School of Business di Berkeley. Le sue ricerche, influenzate dai lavori [...] esponenti. Nei suoi lavori ha sviluppato le assunzioni di comportamento razionale in rapporto all'informazione e sottoposto a revisione le ipotesi di razionalità delle coalizioni tra imprese, giungendo così a criticare le impostazioni classiche ...
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Margalit, Avishai. – Filofoso israeliano (n. Afula 1939). Laureato in Filosofia (1963) e in Economia (1965) all’Università di Gerusalemme, ha insegnato in questo ateneo fino al 2006, quando è diventato [...] Now, M. si è mosso nell’ambito di studi della filosofia del linguaggio e della logica, approfondendo soprattutto i concetti di razionalità e di pensiero analitico, per poi estendere il suo campo di studi alla filosofia politica e alla filosofia della ...
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Pittore svizzero (Zurigo 1902 - ivi 1988). Dopo aver studiato a Zurigo, ha soggiornato in Italia, Francia e Germania. Membro dell'associazione svizzera Allianz (1937), è, con M. Bill, tra i più significativi [...] : bande verticali e orizzontali, su un rigoroso tracciato geometrico di colori puri, propongono un mondo di assoluta razionalità, autonomo rispetto al reale. L. ha coerentemente affrontato problemi urbanistici e industriali anche dirigendo le riviste ...
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razionalita
razionalità s. f. [dal lat. tardo rationalĭtas -atis]. – La qualità di ciò che è razionale. In partic.: 1. Facoltà propria degli esseri dotati di ragione: la r. è l’essenza dell’uomo. 2. Fondamento, metodo, criterio razionale:...
razionale1
razionale1 agg. [dal lat. rationalis, der. di ratio -onis «ragione»]. – 1. a. Che è fornito, che è dotato di ragione: anima, creatura r.; molti [animali], quasi come razionali ... la notte alle lor case senza alcuno correggimento...