CEVA, Giovanni
Ugo Baldini
Nacque a Milano, da Carlo Francesco e da Paola de' Colombi, molto probabilmente nel dicembre del 1647. Come il fratello Tommaso, compì i primi studi nel locale collegio gesuitico, [...] è complicata dal fatto che esse sono determinate da comportamenti collettivi, che più che essere razionali seguono l'idea che della razionalità hanno i soggetti agenti. Egli persegue quindi lo scopo d'un incremento dell'efficienza amministrativa ...
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MAGINI, Carlo
Luca Bortolotti
Nacque a Fano il 16 sett. 1720, figlio di Francesco, orefice, e di Elisabetta Ceccarini, sorella di Sebastiano, pittore fanese di buone qualità e di un certo successo soprattutto [...] , assemblato secondo una limpida e rigorosa perspicuità impaginativa - per spiegare la quale si è fatto riferimento a una razionalità di matrice illuminista (Benati, in La natura morta in Emilia e in Romagna, p. 157) - e restituito attraverso ...
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BORGHI, Giovanni
Roberto Romano
Nacque a Milano il 14 sett. 1910 da Guido (1883-1957) e da Maria Moro.
Il padre, figlio di operai e inizialmente operaio egli stesso, nel 1904 si era messo in proprio, [...] "impulsività", caratteristiche costanti della figura imprenditoriale del B., rispondessero in fin dei conti a criteri oggettivi di razionalità economica. Probabilmente il B. era molto meno naïf di quanto appariva e, soprattutto, di quanto teneva ad ...
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CASTIGLIONE, Baldassarre
Claudio Mutini
Nacque il 6 dic. 1478 nella "corte" di Casatico, presso Mantova, da Cristoforo e da Aloisa Gonzaga.
Da parte del padre la famiglia discendeva da quella piccola [...] al quale lo scrittore non presta il mezzo dell'integrazione sociale, della razionalità. Nel Cortegiano l'autore è presente innanzi tutto come facoltà razionale che sollecita la manifestazione di un desiderio. Rimovendo alcune obiezioni che gli ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Francesco Petrarca
Domenico Ferraro
La riflessione di Francesco Petrarca si svolge all’interno di una tradizione insolitamente estesa per gli orizzonti del tempo e rivisitata alla luce di una programmatica [...] si era conquistata sul campo l’epiteto di eterna, rivelando come un agire collettivo, basato su una strutturata idea di razionalità e di moralità allo stesso tempo, potesse sottrarsi al perenne mutamento delle cose umane. Chiamato a esaltare un agire ...
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PARINI, Giuseppe
Giuseppe Nicoletti
– Suddito lombardo dell’impero asburgico, nacque il 23 maggio 1729 a Bosisio, sul lago di Pusiano nei pressi di Erba in Brianza, da Francesco Maria e Angiola Maria [...] privilegio. Di fronte all’alterigia inconcludente dell’aristocratico, Parini ha buon giuoco a utilizzare le armi di un’appuntita razionalità e della critica storica: l’esito della discussione coincide con la resa del nobile, costretto a riconoscere l ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Lorenzo Valla
Francesco Tateo
Nell’opera di recupero del pensiero e della lingua dell’antichità e nella revisione critica della cultura filosofica e storiografica del Medioevo, Lorenzo Valla occupa [...] . Ancora una volta una sorta di misticismo, o di irrazionalismo, e perfino di scetticismo, che respinge la pretesa razionalità di soluzioni inattingibili dalla ricerca umana, si allea con la critica radicale della tradizione scolastica e con una ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Francesco Ferrara
Pier Francesco Asso
Fabrizio Simon
Lungo la sua esistenza, intensa e avventurosa, Francesco Ferrara ha avuto un ruolo di grande importanza nella crescita dell’economia politica in [...] come la soddisfazione che si trae dai servizi, dall’arte o dalla cultura. L’elemento rilevante è lo scambio tra la razionalità individuale e il mondo esterno, incluso lo stesso organismo umano. Anche l’idea di ricchezza perde di oggettività e finisce ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Ernesto Buonaiuti
Giacomo Losito
Precoce cultore degli studi storico-filosofici sviluppati all’estero, partecipe indagatore della realtà socioreligiosa contemporanea e prete in conflitto con la sua [...] compiacente per «Cronache della guerra», un settimanale propagandistico pubblicato dal ministero della Cultura popolare. Contro ogni razionalità giuridica, la sua radiazione dai ruoli accademici decretata nel 1931 fu mantenuta anche dopo la caduta ...
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MALERBA, Luigi
Giovanni Ronchini
MALERBA, Luigi (Luigi Bonardi)
Secondogenito di Pietro Bonardi e Maria Olari, nacque a Berceto, nell’Appennino parmense, l’11 novembre del 1927.
I Bonardi, sul finire [...] romanzo tradizionale, in quanto l’opera di Malerba – scrisse – «è una proposta di libertà, è una sfida alla razionalità, è una beffa giocata al romanzo naturalista, di cui accetta le regole del gioco […] per poi colpirlo, distruggerlo, abolirlo ...
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razionalita
razionalità s. f. [dal lat. tardo rationalĭtas -atis]. – La qualità di ciò che è razionale. In partic.: 1. Facoltà propria degli esseri dotati di ragione: la r. è l’essenza dell’uomo. 2. Fondamento, metodo, criterio razionale:...
razionale1
razionale1 agg. [dal lat. rationalis, der. di ratio -onis «ragione»]. – 1. a. Che è fornito, che è dotato di ragione: anima, creatura r.; molti [animali], quasi come razionali ... la notte alle lor case senza alcuno correggimento...