DELLA VALLE, Claudio
Marina Caffiero
Sono assai scarse le notizie sul suo conto, eccezion fatta per gli anni 1796-99. Romano, nato probabilmente fra il 1755 e il 1765, di condizione abbastanza agiata [...] quegli uomini, che più per abitudine che per ragione s'addimandano cristiani". A questo tipo di religione, contrario alla razionalità del cristianesimo, egli contrapponeva il "sole delle verità Evangeliche, e dei diritti dell'uomo civile, e cristiano ...
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MANGONE (Mangoni, Manzone)
Isabella Balestreri
Famiglia di ebanisti, carpentieri, architetti e ingegneri, probabilmente originaria di Caravaggio (nel Bergamasco). Il capostipite fu Giovanni Battista, [...] controriformista (Wittkower). Oggi invece si riconoscono come tratti caratteristici del suo operare cosciente concretezza e lucida razionalità, ma soprattutto la capacità di mediare riferimenti a modelli classici e tradizionali con le "moderne ...
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COZZARELLI (Cozzarello), Iacopo (Giacomo)
Maria Pedroli
Figlio di Bartolomeo di Marco, nacque a Siena il 20 nov. 1453. Fu pittore, architetto e scultore, attività quest'ultima che lo rese famoso: "opifex [...] per lo svolgimento volutamente sintetico dei piani oltre che per una limpida comprensione della più chiara razionalità della scultura fiorentina. Questi caratteri sono presenti anche in alcuni peducci del palazzo ducale di Urbino attribuiti ...
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CADOLINI, Giovanni
Bruno Di Porto
Di nobile famiglia lombarda, nacque a Cremona il 24 ott. 1830 da Carlo e Giulia Smancini. Diciottenne, accorse volontario nella prima guerra d'indipendenza con la colonna [...] e l'arte della guerra (in Nuova Antologia, maggio-giugno 1902, pp. 54-70). Il C. mise in luce la razionalità della condotta bellica del generale, per lo più esaltata invece nella sua apparenza prorompente ed eroica di combattentistica spontaneità ...
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COLLI, Giorgio
Luigi Cimmino
Nacque a Torino il 16 genn. 1917 da Giuseppe ed Enrica Colombetti. fi padre, personaggio influente negli ambienti culturali torinesi, era amministratore della Stampa e, [...] dei principi di quest'ultima, ma il fallimento cui va sempre incontro il tentativo di stabilire i fondamenti della razionalità, viene interpretato come segno del difalco incolmabile che separa il pensiero dalla sua stessa origine.
Dopo aver tradotto ...
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LUCIOLI OTTIERI DELLA CIAJA, Ottiero (Ottiero Ottieri)
Patrizia Bartoli Amici
Nacque a Roma il 29 marzo 1924, figlio unico di Alberto e Ida Paci, da una famiglia di nobile origine che dopo la fine della [...] la ricerca del lavoro in una zona arretrata e sottosviluppata sembra comportare una sorta di forzato stravolgimento della scientifica razionalità che dovrebbe presiedere alla selezione.
Il successo del libro e l'impegno sempre più pressante in ambito ...
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LAMANNA, Eustachio Paolo
Piergiorgio Donatelli
Nacque a Matera il 9 ag. 1885 da Angiolo e Bruna Pizzilli. Studiò all'Università di Firenze dove si laureò in lettere e in seguito in filosofia sotto la [...] presuppone che le forme di cui riveste la realtà colgano ciò che è universale ed eterno nella mutevolezza dell'esperienza. Ma tale razionalità del cosmo è garantita dal fatto che essa è il prodotto della mente di Dio, e la nostra mente non fa altro ...
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FRANCO, Giacomo
Giuseppe Conforti
Nacque a Verona, da Luigi ed Elisabetta Venini, l'11 febbr. 1818.
Di famiglia nobile, si dedicò da autodidatta agli studi di architettura (disegno e ornato), che gli [...] del nuovo stile: vivacità cromatica, ottenuta con l'uso alternato della pietra e del cotto, sobrietà negli ornati, razionalità e solidità costruttiva, equilibrio di pieni e vuoti; uno stile versatile, in grado di assimilare anche richiami gotici ...
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Sublimazione
Giovanni Fioriti
La sublimazione (derivato del latino sublimare, "innalzare a grandi onori, ad alte cariche" e, ancora, "esaltare, elevare spiritualmente, rendere sublime") in fisica e [...] istintuali e più come una risposta a sollecitazioni ambientali. La sublimazione, insieme agli atteggiamenti improntati a razionalità e alle modalità relazionali nella realtà, vengono spesso interpretati come reazione all'ambiente. L'interazione tra ...
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COACCI (Coaci)
Luigi Ficacci
Famiglia di argentieri di origine marchigiana, attivi fra il XVIII e XIX sec. Di essi Vincenzo, figlio di Giovanni Battista, nacque a Montalboddo (oggi Ostra, in provincia [...] modello la logica settecentesca dell'oggetto viene infranta nell'estrapolazione dei singoli elementi poi ricomposti in una nuova e razionale sintassi che prevede tra l'altro il traforo del nodo in un'edicola circolare cupolata e retta da colonne ...
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razionalita
razionalità s. f. [dal lat. tardo rationalĭtas -atis]. – La qualità di ciò che è razionale. In partic.: 1. Facoltà propria degli esseri dotati di ragione: la r. è l’essenza dell’uomo. 2. Fondamento, metodo, criterio razionale:...
razionale1
razionale1 agg. [dal lat. rationalis, der. di ratio -onis «ragione»]. – 1. a. Che è fornito, che è dotato di ragione: anima, creatura r.; molti [animali], quasi come razionali ... la notte alle lor case senza alcuno correggimento...