FERRETTI, Pietro
Giuseppe Monsagrati
Nacque ad Ancona il 15 luglio 1790 dal conte Oliverotto e da Flavia Mancinforte Sperelli. Penultimo di sette fratelli, malgrado appartenesse ad una famiglia di antica [...] caritative ma suscettibili di procurare vantaggi duraturi alla collettività e di cominciare ad imprimere il marchio della razionalità e dell'efficienza sulla pubblica amministrazione: tale almeno era il significato dei provvedimento con cui il F ...
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CODIGNOLA, Ernesto
Luigi Ambrosoli
Nacque a Genova, primo di otto figli, il 23 giugno 1885 dal ragionier Dalmiro, di origine bresciana, e da Maria Molfino, di famiglia genovese. Seguì il normale curricolo [...] più ampio concesso alla scuola privata avrebbero tratto beneficio iniziative confessionali, egli rispose che occorreva aver fiducia "nella razionalità e quindi nella potenza formidabile dello Stato e del pensiero moderno" (in Bollettino della F.N.I.S ...
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GIANELLI, Giuseppe Luigi
Giuseppe Armocida
Nato ad Abano Terme, presso Padova, da Antonio e Francesca Zecchinelli il 10 luglio 1799, dopo aver superato gli studi di grammatica e umanità presso il collegio [...] consapevole dell'importanza della divulgazione come uno degli strumenti più importanti ed efficaci per l'affermazione della razionalità della scienza medica. Egli riteneva di primaria importanza l'esigenza di educazione e di crescita culturale della ...
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GREPPI, Giovanni
Gianluca Ficorilli
Nacque a Milano il 19 sett. 1884 da Donato e da Luisa Frizzi. Primo di nove figli, iniziò presto a collaborare con il padre, titolare di una piccola impresa artigianale [...] e alla necessità che l'edificio si caratterizzasse attraverso la sua funzione. L'unione di questi due concetti nel razionale disegno della pianta, che aveva acquisito dalla tradizione lombarda, è il tema delle sue architetture, nelle quali le ragioni ...
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Cecchi, Emilio
Scrittore e saggista, nato a Firenze il 14 luglio 1884 e morto a Roma il 5 settembre 1966. Tra i protagonisti della saggistica e del giornalismo del Novecento, spaziò dalla critica letteraria [...] e propria programmazione produttiva. Il suo intento fu quello di sprovincializzare il cinema italiano, garantendone la solidità e la razionalità mediante film che fossero al tempo stesso di mercato e di buon livello, e soprattutto distanti, sia nei ...
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CARAPELLA, Tommaso
Francesco Degrada
Nacque a Cerreto Sannita (Benevento) intorno al 1654; secondo alcune fonti sarebbe stato allievo del conservatorio napoletano di S. Maria, di Loreto. Dal 1679 al [...] il C. si diè cura di difendere e perpetuare attraverso le sue opere didattiche. Questa impronta di una razionalità estremamente controllata e rigorosa, retta peraltro da un singolare senso della misura e pertanto lontana da certi aspri compiacimenti ...
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Delvaux, André
Alessandro Cappabianca
Regista cinematografico belga, nato a Heverlee (Lovanio) il 21 marzo 1926 e morto a Valenza (Spagna) il 4 ottobre 2002. È stato uno dei protagonisti della rinascita [...] in crisi, sullo sfondo delle tensioni (anche linguistiche) tra fiamminghi e valloni. Il protagonista (Montand), che privilegia una razionalità esasperata a scapito degli affetti, non riesce più a comunicare con la moglie, e tenta di riconciliarsi con ...
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Magellano, Ferdinando
Silvia Moretti
Il navigatore che realizzò il primo giro del mondo
Il portoghese Ferdinando Magellano, come molti altri navigatori, incarna lo spirito europeo d’avventura e di conquista
tra [...] una testimonianza interessantissima della prima circumnavigazione del globo: nelle sue descrizioni si fondono stupore, paura, immaginazione e razionalità. Pigafetta chiama oche i pinguini e lupi marini le foche per la loro voracità: «Hanno solamente ...
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Poeta (Firenze, tra il maggio e il giugno 1265 - Ravenna, notte dal 13 al 14 settembre 1321). Della madre, che dovette morire presto, non sappiamo che il nome, Bella; il padre, Alighiero di Bellincione [...] fa passione di comunicarsi, diventa pietà o sdegno per chi pensa e opera al di fuori o contro di essa. La razionalità sbocca nel sentimento, si fonde con esso. Una volta raggiunta - quali che siano stati i travagli sentimentali e intellettuali della ...
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Scrittore inglese (Dublino 1667 - ivi 1745). Considerato uno tra i massimi esponenti della letteratura inglese, autore di una prosa caratterizzata da una vivace vena satirica che egli rivolse spesso verso [...] lo specchio d'un animo profondamente turbato. S. era un uomo abituato a disciplinare emozioni e impulsi a favore della razionalità (atteggiamento esasperato dalla malattia, la labirintite, che lo afflisse per tutta la vita fino allo sfacelo delle sue ...
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razionalita
razionalità s. f. [dal lat. tardo rationalĭtas -atis]. – La qualità di ciò che è razionale. In partic.: 1. Facoltà propria degli esseri dotati di ragione: la r. è l’essenza dell’uomo. 2. Fondamento, metodo, criterio razionale:...
razionale1
razionale1 agg. [dal lat. rationalis, der. di ratio -onis «ragione»]. – 1. a. Che è fornito, che è dotato di ragione: anima, creatura r.; molti [animali], quasi come razionali ... la notte alle lor case senza alcuno correggimento...