Architetto (Robbiate 1905 - Milano 1977). Si avvicinò al movimento moderno attraverso E. Persico e G. Pagano. Una razionalità, temperata dalla cura per i particolari e i materiali, caratterizza la sua [...] vasta opera: design di arredo e allestimento di mostre (dal 1933 in varie Triennali di Milano; padiglione INA, Fiera di Milano, 1935; ecc.); quartiere F. Finzi a Milano (1936-37, con R. Camus e G. Palanti); ...
Leggi Tutto
Atteggiamento o movimento che riconosce come fondamento della conoscenza, del giudizio e dell’operare pratico la ragione e la razionalità.
Architettura
Corrente di pensiero e di ricerca che si delineò [...] e A. Libera e il contributo critico di E. Persico e G. Pagano.
Dal 1940 l’influenza delle cosiddette normative razionaliste si estese fuori dall’area dei paesi di grande sviluppo economico, sia come occasione di rinnovamento sociale delle condizioni ...
Leggi Tutto
Critico d'arte (Rovereto 1903 - Roma 1991). Figura complessa e aperta a molteplici esperienze, autore di dipinti nei quali si accordano razionalità e lirismo, narratore, musicista, B. ha svolto la sua [...] principale attività di critico sostenendo le prime esperienze razionaliste in architettura e le ricerche astratte degli artisti che facevano capo alla Galleria del Milione a Milano. Il suo nome è in particolare legato a Kn (1935; ristampato nel 1972 ...
Leggi Tutto
LE CORBUSIER (XX, p. 725)
Manfredo TAFURI
CORBUSIER L'opera di L. C. sino all'inizio della seconda guerra mondiale sviluppa una metodologia che assume la razionalità come mezzo di controllo dei contenuti [...] eticosociali, così da permettere un'azione strumentale sulle strutture della civiltà moderna. Durante il convegno del CIAM del 1933 viene elaborata la Carta d'Atene che, redatta sotto l'influenza di L. ...
Leggi Tutto
Scrittore d'arte (Livorno 1826 - ivi 1903). Laureatosi a Pisa in matematica e fisica, dal 1899 bibliotecario della Labronica, pubblicò varî scritti di storia e critica dell'architettura, fra i quali notevole [...] per novità di vedute Della razionalità architettonica (1853). Nello studio Il Duomo di S. Giovanni, oggi battistero di Firenze (1902), sostenne la datazione dell'edificio al sec. 4º-5º. ...
Leggi Tutto
WESTMAN, Karl
Axel Romdahl
Architetto, nato a Upsala nel 1866, morto a Stoccolma nel 1936. Fu un esponente di primo piano dell'architettura nazionale svedese in laterizî, risalente ad antiche tradizioni [...] svedesi, ma con caratteri di una razionalità e sobrietà severa in contrasto con le tendenze più romantiche di Ragnar Östberg suo contemporaneo. Il W. costruì la casa dell'associazione dei medici e il palazzo di giustizia in Stoccolma, il museo di ...
Leggi Tutto
Architetto (Parigi 1760 - Thiais 1834). Formatosi con J.-R. Perronet e E.-L. Boullée, fu professore all'École polytechnique (1795-1830). Le sue lezioni, pubblicate nel 1802 e nel 1805, esercitarono una [...] profonda influenza sull'architettura europea, fornendo una serie di regole semplici rispondenti al suo ideale architettonico di razionalità, praticità ed economia. Pubblicò anche Recueil et parallèle des édifices de tous genre, anciens et modernes ( ...
Leggi Tutto
Architetto austriaco (Vienna 1928 - ivi 2019). Coerente interprete del modernismo, P. ha dimostrato, con i suoi lavori, come il moderno possa evolversi e proporsi stilisticamente in piena autonomia. La [...] ha ricondotto sempre l'architettura a regole certe, applicando al mestiere logica e moralità, è caratterizzata da rigore, razionalità, chiarezza, equilibrio.
Vita
Laureatosi a Vienna (1954), ha qui avviato la propria attività professionale nel 1955 ...
Leggi Tutto
Architetto francese della prima metà del sec. 13º. Primo maestro della cattedrale di Amiens, il suo nome è registrato, insieme a quello dei suoi successori, Thomas de Cormont e Regnault, figlio di Thomas, [...] (1220-88). A R. si deve probabilmente il progetto della cattedrale, nel quale traspaiono l'armonia e la razionalità dei sistemi costruttivi gotici. Diverse sono le ipotesi sull'assegnazione ai tre maestri delle specifiche parti della costruzione che ...
Leggi Tutto
Architetto lussemburghese (n. Lussemburgo 1946). Considerato uno dei teorici più influenti del cosiddetto New Urbanism, divenuto consulente personale del principe Carlo d'Inghilterra (1988) realizzò per [...] (1996) enfatizza soluzioni architettoniche tradizionali in luogo di un approccio modernista e privo di razionalità; tale interpretazione dell'architettura ha trovato l'apprezzamento delle amministrazioni pubbliche, che gli hanno commissionato ...
Leggi Tutto
razionalita
razionalità s. f. [dal lat. tardo rationalĭtas -atis]. – La qualità di ciò che è razionale. In partic.: 1. Facoltà propria degli esseri dotati di ragione: la r. è l’essenza dell’uomo. 2. Fondamento, metodo, criterio razionale:...
razionale1
razionale1 agg. [dal lat. rationalis, der. di ratio -onis «ragione»]. – 1. a. Che è fornito, che è dotato di ragione: anima, creatura r.; molti [animali], quasi come razionali ... la notte alle lor case senza alcuno correggimento...