GIBELLI, Lorenzo Maria Petronio
Rossella Pelagalli
Nacque a Bologna con ogni probabilità il 24 nov. 1718; alcuni repertori riportano tuttavia come anno di nascita il 1719 (Pancaldi; Schmidl; Die Musik [...] contrappuntistica d'impronta romana con le esigenze artistiche dei tempi nuovi, secondo i principî estetici settecenteschi di razionalità e semplicità "galante". Ciò è evidente nella musica sacra, e in particolare nelle fughe, dove sostituì ai ...
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FRESCOBALDI, Giovanni
Raffaella Zaccaria
Nacque a Firenze da Lambertuccio di Ghino e da Adimaringa di Orlandino Ruffoli intorno al 1280. Dal matrimonio dei genitori, celebrato nel 1271, nacquero altri [...] non deve far trasparire - come il monaco dentro la tonaca - i suoi sentimenti, ma seguire sempre la logica e la razionalità. Quando si recherà a Venezia, il F. stesso glielo mostrerà nella pratica.
I sonetti del F. sono pubblicati in M. Pelaez ...
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DELLA VALLE, Claudio
Marina Caffiero
Sono assai scarse le notizie sul suo conto, eccezion fatta per gli anni 1796-99. Romano, nato probabilmente fra il 1755 e il 1765, di condizione abbastanza agiata [...] quegli uomini, che più per abitudine che per ragione s'addimandano cristiani". A questo tipo di religione, contrario alla razionalità del cristianesimo, egli contrapponeva il "sole delle verità Evangeliche, e dei diritti dell'uomo civile, e cristiano ...
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MANGONE (Mangoni, Manzone)
Isabella Balestreri
Famiglia di ebanisti, carpentieri, architetti e ingegneri, probabilmente originaria di Caravaggio (nel Bergamasco). Il capostipite fu Giovanni Battista, [...] controriformista (Wittkower). Oggi invece si riconoscono come tratti caratteristici del suo operare cosciente concretezza e lucida razionalità, ma soprattutto la capacità di mediare riferimenti a modelli classici e tradizionali con le "moderne ...
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MATTEO da Gualdo
Luca Bortolotti
MATTEO da Gualdo. – Nacque tra il 1430 e il 1435, quasi certamente a Gualdo Tadino in Umbria, figlio del notaio Pietro dal quale fu avviato agli studi giuridici e alla [...] del pittore. Essi, in effetti, coniugano felicemente chiarezza di impianto, luminosità dei colori e una certa razionalità prospettica con una vena antiquariale particolarmente sbrigliata e un brillante estro decorativo. Dieci anni più tardi, nel ...
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COZZARELLI (Cozzarello), Iacopo (Giacomo)
Maria Pedroli
Figlio di Bartolomeo di Marco, nacque a Siena il 20 nov. 1453. Fu pittore, architetto e scultore, attività quest'ultima che lo rese famoso: "opifex [...] per lo svolgimento volutamente sintetico dei piani oltre che per una limpida comprensione della più chiara razionalità della scultura fiorentina. Questi caratteri sono presenti anche in alcuni peducci del palazzo ducale di Urbino attribuiti ...
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UGOLINO da Orvieto
Renato De Filippis
UGOLINO da Orvieto (Hugolinus de Urbe Veteri). – Nacque nel primo decennio del Trecento a Orvieto, probabilmente da famiglia agiata; entrò in gioventù nell’Ordine [...] parte infatti dal dato di fede della Scrittura: essa, che è certa (per quanto non evidente) e dotata anche di un’intrinseca razionalità, è parola di Dio, che è il primum verum incapace di mentire, e per questo garante della verità di tutte le cose ...
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CADOLINI, Giovanni
Bruno Di Porto
Di nobile famiglia lombarda, nacque a Cremona il 24 ott. 1830 da Carlo e Giulia Smancini. Diciottenne, accorse volontario nella prima guerra d'indipendenza con la colonna [...] e l'arte della guerra (in Nuova Antologia, maggio-giugno 1902, pp. 54-70). Il C. mise in luce la razionalità della condotta bellica del generale, per lo più esaltata invece nella sua apparenza prorompente ed eroica di combattentistica spontaneità ...
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MONGENET, François-Balthazard
Corrado Binel
– Nacque nel 1769 a Villersexel (Besançon) da Richard, che fu consigliere di Luigi XVI e duca di Renaucourt, e da Marie-Anne Grojan.
Discendente di una nobile [...] resa di ghisa e un ridotto tempo di fusione. Fu ancora il M. a porre il problema di una nuova razionalità dell’impresa, quasi a decretare l’inizio di un lento passaggio a un’organizzazione più propriamente industriale nel campo della metallurgia ...
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COLLI, Giorgio
Luigi Cimmino
Nacque a Torino il 16 genn. 1917 da Giuseppe ed Enrica Colombetti. fi padre, personaggio influente negli ambienti culturali torinesi, era amministratore della Stampa e, [...] dei principi di quest'ultima, ma il fallimento cui va sempre incontro il tentativo di stabilire i fondamenti della razionalità, viene interpretato come segno del difalco incolmabile che separa il pensiero dalla sua stessa origine.
Dopo aver tradotto ...
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razionalita
razionalità s. f. [dal lat. tardo rationalĭtas -atis]. – La qualità di ciò che è razionale. In partic.: 1. Facoltà propria degli esseri dotati di ragione: la r. è l’essenza dell’uomo. 2. Fondamento, metodo, criterio razionale:...
razionale1
razionale1 agg. [dal lat. rationalis, der. di ratio -onis «ragione»]. – 1. a. Che è fornito, che è dotato di ragione: anima, creatura r.; molti [animali], quasi come razionali ... la notte alle lor case senza alcuno correggimento...