MELIS, Federigo
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– Nacque a Firenze il 31 ag. 1914 da Raimondo, impiegato del Demanio militare. Ebbe una carriera scolastica abbastanza irregolare, anche per i frequenti cambiamenti di residenza collegati [...] dai lavori degli anni Venti di M. Weber (da cui il M. «stralcia tutta la parte che riguarda la teorizzazione dell’agire economico, la razionalità del calcolo monetario […] nonché il più generale concetto di capitalismo inteso come forma di economia ...
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POLACCO, Moise Raffael Vittorio
Marco Sabbioneti
POLACCO, Moisè Raffael Vittorio. – Nacque a Padova il 10 maggio 1859 da Isach e da Eva Melli, e in quella città compì gli studi, laureandosi in giurisprudenza [...] Jhering e profondo conoscitore del System di Friedrich Karl von Savigny, Polacco unì all’indagine sulle fondazioni razionali del diritto e sui procedimenti di elaborazione dogmatica una speciale attenzione per la genesi storica del fenomeno giuridico ...
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FABBRI, Ercole Federico
Luciano Bonuzzi
Nacque a Ravenna il 26 ott. 1840 da Giovan Battista, allora primario chirurgo della città, e da Rosa Minarelli.
Iscrittosi alla facoltà di medicina e chirurgia [...] relativa camera di preparazione, di una stanza per le medicazioni e di una per le operate. A. conferma della razionalità e modernità della progettazione, il nuovo istituto fu fornito di riscaldamento a vapor d'acqua e di illuminazione elettrica, che ...
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BUCCELLATI, Antonio
Mario Caravale
Nacque a Milano il 22maggio 1831 da Luigi e da Marianna Vigoni. Dopo aver studiato nei ginnasi cittadini di S. Alessandro e di S. Marta e poi nel collegio di Gorla [...] affermare la natura della stessa come "mezzo di conservazione dell'ordine morale e sociale" (Pessina); nel successivo lavoro La razionalità del diritto penale di fronte agli attacchi di alcunisperimentalisti, in Mem. del R. Ist. lomb. di scienze e ...
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BUONAVENTURI, Tommaso
Paolo Cristofolini
Nacque da Francesco, di nobile famiglia fiorentina, e da Laura Segni nel 1675. Per parte di madre era imparentato con il senatore Alessandro Segni, e certamente [...] , ma nella disposizione dei trattati, e in particolare degli inediti, non è rispettato alcun criterio d'ordine e razionalità, come ha fatto rilevare il Favaro, curatore della moderna edizione nazionale delle opere di Galileo; pare inoltre, stando ...
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MURATORI, Ludovico Antonio
Girolamo Imbruglia
– Nacque a Vignola (Modena) il 21 ottobre 1672, da Francesco Antonio e da Giovanna Altimanni.
Il padre, artigiano di qualche benessere, lo mandò a Modena [...] sua adesione all’Arcadia (col nome di Leucoto Gateate) cercò di liberarsi del marinismo e di non aderire toto corde al razionalismo. Alla morte dell’amico (1700), si procurò l’edizione delle Rime varie sacre, morali, eroiche e la Vita di Carlo Maria ...
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CESAROTTI, Melchiorre
Giorgio Patrizi
Nacque a Padova il 15 maggio 1730, da una famiglia nobile di origine, ma oramai borghese (il padre era un funzionario statale) e non molto agiata. Fin da giovane [...] sogni-illusioni-nostalgie di un mondo che andava ridefinendo valori e ideologie secondo l'ipotesi di una nuova razionalità - quella degli affetti - e di un nuovo polo sociale - l'individualismo problematico - capace di rappresentare la dinamica della ...
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JAPPELLI, Giuseppe
Alberta Campitelli
Ultimo dei nove figli di Domenico, bolognese chiamato in Veneto come segretario del priorato del S.M. Ordine di Malta, nacque a Venezia il 14 maggio 1783. Fu forse [...] scuola, con le sue linee neoclassiche definite dal monumentale portico, è un esempio di decoro architettonico abbinato alla razionalità della funzione, occultata dalla veste esteriore paludata. Progettò quindi un nuovo edificio per le carceri e un ...
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SABBATINI, Innocenzo
Giovanni Duranti
– Nacque a Osimo (Ancona) il 19 marzo 1891 da Pasquale e da Vincenza Costantini.
Venne iniziato all’arte edificatoria dallo zio materno, l’architetto Costantino [...] .
Nel 1939 improntò il progetto per la palestra dell’Opera nazionale balilla di Osimo al più cristallino stile razional-littorio, vicino per ispirazione alla casa dei Cavalieri di Colombo realizzata da Ernesto Bruno Lapadula sul lungotevere Flaminio ...
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DONATI, Benvenuto
Franco Tamassia
Nacque da Salvatore e da Rosa Leblis a Modena, l'8 nov. 1883, da illustre famiglia israelita modenese; si laureò in giurisprudenza a Modena. Dal 1909 iniziò l'insegnamento [...] filosofia dell'azione e al pragmatismo (Vailati, Calderoni), oltre che a Vico, coglie nello svolgimento storico un principio di razionalità dal quale si evincono gli elementi del diritto: scopo (distinto in generale o del diritto in sé e specifico o ...
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razionalita
razionalità s. f. [dal lat. tardo rationalĭtas -atis]. – La qualità di ciò che è razionale. In partic.: 1. Facoltà propria degli esseri dotati di ragione: la r. è l’essenza dell’uomo. 2. Fondamento, metodo, criterio razionale:...
razionale1
razionale1 agg. [dal lat. rationalis, der. di ratio -onis «ragione»]. – 1. a. Che è fornito, che è dotato di ragione: anima, creatura r.; molti [animali], quasi come razionali ... la notte alle lor case senza alcuno correggimento...