CORNER, Alvise
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia, nella parrocchia di S. Bartolomeo, da Antonio di Giacomo e da Angeliera Angelieri, probabilmente nel 1484.
Tale data è suggerita dal più recente ed [...] da principe vadi a Luvigliano": così il pittore Francesco Marcolini), assieme ad un originale istintivo gusto per la simmetria, la razionalità (a suo dire, i fregi scolpiti erano inutili, perché la basilica del Santo, che non li possedeva, era più ...
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PARADISI, Agostino
Alessandra Dattero
– Nacque il 26 aprile 1736 a Vignola, nei pressi di Modena, da Gianmaria, governatore della città, originario di Città di Castello, e da Teresa Gastaldi. Fu battezzato [...] e G. Paradisi, Milano 1828, pp. 93 s.). L’estetica proposta da Agostino Paradisi si fondava su un piacere tutto razionale, con cui egli segnò la via per un’evoluzione del gusto estense verso il neoclassicismo ottocentesco.
Nello stesso torno di tempo ...
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MAGNASCO, Alessandro
Fausta Franchini Guelfi
Nacque a Genova il 4 febbr. 1667 da Livia Caterina Musso e dal pittore Stefano, allievo di Valerio Castello, e fu battezzato nella chiesa parrocchiale di [...] , che proprio in quegli anni, nel contesto del dibattito preilluministico sulla stregoneria, portava avanti un discorso di lucida razionalità in contrasto con la Chiesa impegnata a ribadire l'esistenza di magia e stregoneria. Ma quella del M. è ...
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CAO PINNA, Vera
Giulia Zacchia
Indiscussa e coraggiosa pioniera dell'econometria italiana, ricordata come una donna gentile, riservata, forte e anticonvenzionale, Vera Cao Pinna nacque il 23 dicembre [...] di tipo sovietico o cinese e influenzare il processo economico verso obiettivi capaci di riflettere una equità/razionalità sociale. Per il nostro paese, questi obiettivi furono identificati nel mantenimento di un elevato saggio di sviluppo ...
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CALOPRESE (Caroprese, Caropreso, Calopreso), Gregorio
Amedeo Quondam
Nato a Scalea (Cosenza) nel 1654, mostrò ben presto eccezionali doti d'ingegno, che convinsero i suoi genitori ad inviarlo a Napoli [...] sia intellettuali sia sociali, rispetto all'amplificazione barocca del gesto eroico e cavalleresco, a favore delle capacità di razionalità e di analisi, e quindi della "finezza di spirito". Grosso rilievo ha nella teorizzazione del C. lo spazio ...
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LENTI, Libero
Simone Misiani
Nacque a Casalbagliano di Alessandria il 18 febbr. 1906, da Carlo e Maria Balbi, ma Milano fu la sua città d'adozione.
Nella Milano del primo dopoguerra maturò il suo orientamento [...] sviluppo economico che, se pure non ufficialmente considerato come un piano, si proponeva d'indicare come impiegare razionalmente le risorse economiche effettivamente disponibili, vale a dire di natura reale, senza alcuna indulgenza per le fantasie ...
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FEDELI, Vincenzo
Renata Targhetta
Nacque a Venezia., nel sestiere di S. Marco, tra lo scorcio del XV secolo e gli inizi del successivo, da Alessandro, dottore, appartenente ad una famiglia cittadina [...] di fronte alla Signoria.
Nella relazione il F. prendeva atto della nuova realtà politica, e riconosceva la giustificazione e la razionalità storica di un sistema tirannico cui pure la sua coscienza ripugnava: se i Fiorentini, un tempo "soliti a viver ...
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DOLFIN, Daniele Andrea
Paolo Preto
Nato a Venezia il 22 apr. 1748 da Daniele (I) e Bianca Contarini, percorse la tipica carriera dei rampolli delle più influenti famiglie aristocratiche. Dal 26 luglio [...] pp. 568-570; G. Cozzi, Politica e diritto nei tentativi di riforma del diritto penale veneto nel Settecento, in Sensibilità e razionalità nel Settecento, a cura di V. Branca, II, Firenze 1967, pp. 381, 385 s.; F. Ambrosini, L'immagine di nuovo mondo ...
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PAULUCCI DI CALBOLI, Luigi Vitaliano
Roberto Balzani
PAULUCCI DI CALBOLI, Luigi Vitaliano. – Nacque a Forlì il 19 luglio 1783 dal marchese Francesco e dalla sua prima moglie Maddalena Borromeo.
Discendente [...] la sua era la voce di un funzionario laico dell’età gregoriana, e, sebbene sempre moderato, privo della lucida e originale razionalità dei suoi anni migliori.
Morì a Forlì il 24 novembre 1855, a poche settimane dalla fine del grande colera.
Fonti e ...
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GIULIANI, Alessandro
Angelo Antonio Cervati
Alessandro Nacque a Lecce il 20 sett. 1925 da Adolfo, magistrato, e da Livia Grassi, sorella del guardasigilli che firmò la costituzione della Repubblica [...] giuridica con la scienza giuridica", limitando così l'oggetto della scienza giuridica "alla norma, considerata in sé come razionale", e, d'altro lato, prende le distanze da quello storicismo evoluzionista che, concependo quello storico come lo studio ...
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razionalita
razionalità s. f. [dal lat. tardo rationalĭtas -atis]. – La qualità di ciò che è razionale. In partic.: 1. Facoltà propria degli esseri dotati di ragione: la r. è l’essenza dell’uomo. 2. Fondamento, metodo, criterio razionale:...
razionale1
razionale1 agg. [dal lat. rationalis, der. di ratio -onis «ragione»]. – 1. a. Che è fornito, che è dotato di ragione: anima, creatura r.; molti [animali], quasi come razionali ... la notte alle lor case senza alcuno correggimento...