edilizia
Fabrizio Di Marco
Costruire l'ambiente per abitarlo
L'attività edilizia ha caratterizzato la storia dell'uomo che, sin dalle sue origini, si è impegnato in una continua modificazione del territorio [...] cantiere edile come una piccola industria. Specialmente nella realizzazione di grandi opere, tutte le fasi sono organizzate con razionalità, seguono tempi e modi prestabiliti e somigliano quindi alla tipica catena di montaggio industriale. Si usa in ...
Leggi Tutto
testa
Luigi Blasucci
Parola adoperata in tutte le opere di D., ma con frequenza notevolmente più alta nella Commedia (40 volte su 50 occorrenze complessive, incluse le 5 del Fiore), legandosi in particolare [...] intera figurazione è ispirata: " Huius statuae caput ex auro optimo erat "), simboleggia l'età aurea del genere umano, oppure la razionalità (l'attributo più prezioso dell'uomo), o secondo altri ancora il libero arbitrio; in If XIX 109 le sette teste ...
Leggi Tutto
BUFALETTI, Federico
Carlo Petrucci
Nacque a Napoli il 1º nov. 1862. Fu allievo prima del padre Luigi capo musica militare, e poi di un certo Rossetti a Verona; in seguito studiò a Padova e a Milano, [...] il B. evidenzia gli aspetti lacunosi degli studi stessi, e cioè i difetti in merito alla "progressività e razionalità" nell'ordine di successione degli studi, la trascuratezza nello sviluppo della mano sinistra e l'"impiego della stessa tonalità ...
Leggi Tutto
proemio
Bruno Bernabei
Voce poco frequente, documentata solo nella Vita Nuova e nel Convivio.
Vale " esordio ", " premessa ", e distingue in D. la parte introduttiva di un'opera in prosa, o in versi [...] investitura divina ". Giustificando l'eccezionalità del viaggio quale concessione salvatrice della grazia, il prologo (la cui razionalità si distingue dal carattere intuitivo e " onirico " dell'immaginoso p.) legittima il privilegio della missione di ...
Leggi Tutto
Pittore, architetto e scultore (Colle di Vespignano in Mugello probabilmente 1267 - Firenze 1337). Massimo protagonista della civiltà artistica gotica italiana, rinnovò radicalmente il linguaggio figurativo. [...] con ogni probabilità immediatamente dopo gli affreschi degli Scrovegni, che rivela l'autografia dell'artista nella chiara razionalità volumetrica e nella profonda umanità. Nel suo ultimo trentennio (circa 1305-1337) moltiplicò la propria attività ...
Leggi Tutto
Individuo della specie umana, senza distinzione di sesso, età, condizione sociale ecc., considerato sia come elemento a sé stante sia come facente parte di un gruppo o di una collettività.
Antropologia
A [...] p.: la inseità (in sé), la perseità (per sé), la singolarità, la sostanzialità, l’integralità, l’indivisibilità, la razionalità, la perfezione (entro la finitezza creaturale), la libertà e la responsabilità. L’uomo, dunque, è p. perché dotato di ...
Leggi Tutto
Complesso di norme che ordinano e disciplinano una determinata istituzione o attività.
Diritto
L’o. giuridico
Dell'o. giuridico si hanno sostanzialmente tre concezioni. La teoria normativa, che fa capo [...] più evoluti si hanno di solito due sistemi di norme giuridiche spesso contrastanti, il primo improntato a una razionalità deduttiva (codificazione), il secondo a carattere empirico nascente dalle esigenze sociali contingenti (ius civile e ius ...
Leggi Tutto
Diritto
In diritto civile, in generale la possibilità astratta di acquistare un diritto in base a circostanze che devono ancora maturarsi. Ne esistono due tipi: l’a. di fatto, stato psicologico meramente [...] determinare l’andamento futuro delle grandezze economiche.
In quest’ambito si distinguono le a. statiche, regressive, estrapolative, adattive, razionali. Per le a. statiche la previsione si limita a ritenere che il valore della variabile al tempo t ...
Leggi Tutto
PLOTINO (Πλωτῖνος, Plotīnus)
Guido Calogero
Filosofo greco, massimo rappresentante del neoplatonismo antico.
La vita. - Fonte principale per la sua biografia è la Vita che di lui scrisse il suo scolaro [...] Uno trascende ogni determinazione logica, la sua intuizione, anzi la mistica identificazione con esso, esce dai limiti del razionale conoscere e contemplare: l'individuo deve perciò "uscire da sé" nell'"estasi" (ἔκστασις "uscita da sé medesimo"), che ...
Leggi Tutto
Terzogenito di Cesare principe di Arianiello e di Marianna Montalto dei duchi di Fragnito, nacque a Napoli il 18 agosto 1752. Nel 1766 divenne alfiere nel reggimento Sannio, che lasciò nel 1769 per darsi [...] : il che spiega a sua volta perché oggi non la si legga più, e da circa settant'anni non si ristampi.
L'astratto razionalismo e tutti gli altri caratteri dell'illuminismo del sec. XVIII si ritrovano nel F. Di certo, egli, come già altri illuministi ...
Leggi Tutto
razionalita
razionalità s. f. [dal lat. tardo rationalĭtas -atis]. – La qualità di ciò che è razionale. In partic.: 1. Facoltà propria degli esseri dotati di ragione: la r. è l’essenza dell’uomo. 2. Fondamento, metodo, criterio razionale:...
razionale1
razionale1 agg. [dal lat. rationalis, der. di ratio -onis «ragione»]. – 1. a. Che è fornito, che è dotato di ragione: anima, creatura r.; molti [animali], quasi come razionali ... la notte alle lor case senza alcuno correggimento...