UGOLINO da Orvieto
Renato De Filippis
UGOLINO da Orvieto (Hugolinus de Urbe Veteri). – Nacque nel primo decennio del Trecento a Orvieto, probabilmente da famiglia agiata; entrò in gioventù nell’Ordine [...] parte infatti dal dato di fede della Scrittura: essa, che è certa (per quanto non evidente) e dotata anche di un’intrinseca razionalità, è parola di Dio, che è il primum verum incapace di mentire, e per questo garante della verità di tutte le cose ...
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CADOLINI, Giovanni
Bruno Di Porto
Di nobile famiglia lombarda, nacque a Cremona il 24 ott. 1830 da Carlo e Giulia Smancini. Diciottenne, accorse volontario nella prima guerra d'indipendenza con la colonna [...] e l'arte della guerra (in Nuova Antologia, maggio-giugno 1902, pp. 54-70). Il C. mise in luce la razionalità della condotta bellica del generale, per lo più esaltata invece nella sua apparenza prorompente ed eroica di combattentistica spontaneità ...
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MONGENET, François-Balthazard
Corrado Binel
– Nacque nel 1769 a Villersexel (Besançon) da Richard, che fu consigliere di Luigi XVI e duca di Renaucourt, e da Marie-Anne Grojan.
Discendente di una nobile [...] resa di ghisa e un ridotto tempo di fusione. Fu ancora il M. a porre il problema di una nuova razionalità dell’impresa, quasi a decretare l’inizio di un lento passaggio a un’organizzazione più propriamente industriale nel campo della metallurgia ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il mito
Maurizio Bettini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Agli inizi della tradizione greca la parola mythos esprime non il racconto [...] . Il discorso mitico comincia a essere inteso come manifestazione di una civiltà prefilosofica destinata ad essere superata dalla razionalità successiva – se poi questo trionfo della ragione sul mito fosse da considerarsi un vantaggio o meno per l ...
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COLLI, Giorgio
Luigi Cimmino
Nacque a Torino il 16 genn. 1917 da Giuseppe ed Enrica Colombetti. fi padre, personaggio influente negli ambienti culturali torinesi, era amministratore della Stampa e, [...] dei principi di quest'ultima, ma il fallimento cui va sempre incontro il tentativo di stabilire i fondamenti della razionalità, viene interpretato come segno del difalco incolmabile che separa il pensiero dalla sua stessa origine.
Dopo aver tradotto ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Silvia Serventi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Lo Sturm und Drang (“tempesta e impeto”) si colloca sulla scena letteraria tedesca nel [...] iniziale (1758-1768), coincidente con la stesura delle opere di Johann Georg Hamann in polemica con le tendenze razionaliste dell’Illuminismo e incentrate sul concetto di genio divinamente ispirato; una fase centrale (1769-1776), caratterizzata dall ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nella storia della poesia inglese della prima metà del Seicento, accanto a Shakespeare [...] inquieta, che mescola elementi e immagini appartenenti ai campi più diversi dell’esperienza, fondendo insieme sensualità e razionalità, pensiero e sentimento.
La definizione di poesia metafisica, usata inizialmente in senso negativo, mette in rilievo ...
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LUCIOLI OTTIERI DELLA CIAJA, Ottiero (Ottiero Ottieri)
Patrizia Bartoli Amici
Nacque a Roma il 29 marzo 1924, figlio unico di Alberto e Ida Paci, da una famiglia di nobile origine che dopo la fine della [...] la ricerca del lavoro in una zona arretrata e sottosviluppata sembra comportare una sorta di forzato stravolgimento della scientifica razionalità che dovrebbe presiedere alla selezione.
Il successo del libro e l'impegno sempre più pressante in ambito ...
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STOIA, Agazio
Cristiano Marchegiani
. – Nato a Monopoli nel 1592, «d’anni 25 entrò nella Compagnia» di Gesù il 31 dicembre 1617 (Roma, Archivum Romanum Societatis Iesu, d’ora in poi ARSI, Neap., 178, [...] a latere delle scuole e quello più ampio retrostante della clausura (Bösel, 1986, figg. 254, 256 s.).
La razionalità d’impianto piacque al preposito generale Vitelleschi che, con l’approvazione del 24 maggio 1625, raccomandò al padre provinciale di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Carla Casagrande
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso del XIII secolo una nuova attenzione alla struttura e alle funzioni dell’anima, [...] dagli istinti. L’universo affettivo si presenta allora come il campo in cui si gioca la scelta tutta umana tra razionalità e irrazionalità, tra virtù e vizi. Il trattato di Guglielmo, composto intorno al 1140, appare improntato ad una concezione più ...
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razionalita
razionalità s. f. [dal lat. tardo rationalĭtas -atis]. – La qualità di ciò che è razionale. In partic.: 1. Facoltà propria degli esseri dotati di ragione: la r. è l’essenza dell’uomo. 2. Fondamento, metodo, criterio razionale:...
razionale1
razionale1 agg. [dal lat. rationalis, der. di ratio -onis «ragione»]. – 1. a. Che è fornito, che è dotato di ragione: anima, creatura r.; molti [animali], quasi come razionali ... la notte alle lor case senza alcuno correggimento...