Il progetto di edificazione di uno Stato nazionale
Giovanni Sabbatucci
Vittorio Vidotto
Quest’opera sull’unificazione italiana esce in coincidenza con il 150° anniversario dell’Unità. Ma non è, e non [...] politica dopo quella dell’Impero romano, ma aveva scarsa e recente esperienza di ordinamenti «moderni», ovvero fondati su criteri di razionalità e di uniformità; un paese che, causa la rottura fra il Regno d’Italia e la Chiesa romana, non poteva ...
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Testimonianze - I fratelli Marx
Gianni Celati
I fratelli Marx
Le maschere che li hanno resi celebri, quelle di Groucho, Harpo, Chico e Zeppo, sono state spesso paragonate alle maschere della Commedia [...] Marx funzioni meglio quando è slegata da ogni motivazione, con lazzi e giochi di parole che distruggono ogni razionalità della trama. Questo è il difficile problema affrontato dagli sceneggiatori dei tre film successivi prodotti dalla Paramount, che ...
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REGGIO, Isacco Samuele
Marco Grusovin
REGGIO, Isacco Samuele (Iashar). – Nacque a Gorizia il 15 agosto 1784 da Abramo Vita e da Regina Morpurgo.
Il padre, rabbino e insegnante della comunità ebraica [...] esigenza fondamentale, non per il semplice credente ma per il teologo, ossia per l’uomo religioso istruito, di un’indagine razionale della religione, la sua essenza e i motivi dei precetti biblici, e ciò sia per motivi critici di ricerca della verità ...
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CARNACINI, Tito
Romano Vaccarella
Nato a Bologna il 29 giugno 1909, da Carlo e da Alberta Cianchi, si laureò in giurisprudenza presso l'università di Bologna nel 1930, e conseguì nella stessa università [...] C., nella sua monografia, al problema della pluralità di parti nei giudizi d'impugnazione appare ancor oggi sorretta da una razionalità che la rende, a giudizio di molti autori, quasi obbligata per il legislatore.
Nell'immediato dopoguerra, il C. fu ...
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GHERARDI, Gherardo
Fiammetta Lozzi Gallo
Nacque a Capanne di Granaglione, un piccolo paese dell'Appennino tosco-emiliano, in provincia di Bologna, il 2 luglio 1891 da Lodovico e da Augusta de' Maria.
Presto [...] ; Il burattino (Trieste, teatro Verdi, compagnia Mari) che, nei modi del teatro grottesco, affronta il problematico rapporto tra razionalità e istinto; L'ippogrifo (anche con il titolo di La principessa tua madre, Brescia, teatro Sociale, compagnia ...
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Ivan Groznyj
Naum Kleiman
(URSS 1943-1946, 1945 prima parte ‒ Ivan il terribile, 1958 seconda parte ‒ La congiura dei boiardi, bianco e nero/colore, 183m); regia: Sergej M. Ejzenštejn; produzione: Alma-Ata/Mosfil′m; [...] aspirava a rivelare le contraddizioni del personaggio, del suo destino di autocrate e delle più alte norme della 'razionalità statale'. Perciò per il film scelse il registro della 'tragedia della coscienza', ispirandosi alla drammaturgia tragica di ...
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ALEOTTI, Giovan Battista, detto l'Argenta
Armando O. Quintavalle
Elena Povoledo
Nato ad Argenta (Ferrara) nel 1546. Architetto e ingegnere, fu dal 1571 fin oltre il 1593 al servizio del duca Alfonso [...] , di un grande teatro in legno (semidistrutto da un bombardamento nel 1944), che, per la concezione, per la razionalità degli impianti - forma ovata, anfiteatro a gradini, due ordini di logge, scene mobili, attrezzature del palcoscenico - poteva ben ...
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BENCINI, Alberto
Renato Frezzotti
Nacque a La Spezia da Guido e da Medea Tardini il 15 ag. 1897. Trasferitasi la sua famiglia a Siena nel 1911, vi compì tutti gli studi sino alla laurea in medicina [...] clinica, praticata e insegnata. Osservatore e psicologo acuto, affrontava i problemi offertigli dal paziente con lucida razionalità e contemporaneamente con tratto finissimo di sostanziale umanità.
Nel suo insegnamento la parte emergente erano certo ...
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decisione, teoria della
Studio, attraverso metodi matematici e statistici, della d. preferibile, tra varie possibili, tenendo conto delle conseguenze derivanti da ciascuna di esse. Fissata una d., le [...] natura beni indivisibili (per es., i servizi amministrativi), gli obiettivi delle d. sono perseguiti sulla base non solo di calcoli razionali ma anche di valori e ideologie (W.C. Wheaton, R.C. Wood). Tale visione contrasta nettamente con quella di A ...
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discernere (dicernere)
Fernando Salsano
Nell'originario significato di " vedere distinguendo ", in senso fisico, è attestato in Vn III 3 una nebula di colore di fuoco, dentro a la quale io discernea [...] " distinguere " l'uso della ragione condizionato dall'apparenza o dalla realtà obiettiva, o " intendere ", cioè attuare, la propria razionalità; anche in IV XXIII 14 lasciando la sesta [ora]... per la ragione che si discerne, alcuni spiegano " che si ...
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razionalita
razionalità s. f. [dal lat. tardo rationalĭtas -atis]. – La qualità di ciò che è razionale. In partic.: 1. Facoltà propria degli esseri dotati di ragione: la r. è l’essenza dell’uomo. 2. Fondamento, metodo, criterio razionale:...
razionale1
razionale1 agg. [dal lat. rationalis, der. di ratio -onis «ragione»]. – 1. a. Che è fornito, che è dotato di ragione: anima, creatura r.; molti [animali], quasi come razionali ... la notte alle lor case senza alcuno correggimento...