Allievo d'Aristofane di Bisanzio e senza dubbio successore suo nella direzione della celebre biblioteca d'Alessandria, è, col maestro, l'uomo più rappresentativo della scuola alessandrina. Non arriva certamente [...] parlare (συνήϑεια, consuetudo; Varr., De lingua lat., IX, l. 43), dove Cratete, in questo più unilaterale di A., negava ogni razionalità al linguaggio e tutto dava al capriccio e al caso (H. Steinthal, Gesch-. d. Sprachwiss., II, Berlino 1891, p. 93 ...
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Il concetto di complessità è differentemente definito e utilizzato in discipline anche assai diverse fra loro. Il fisico S. Loyd ha contato ben 45 possibili definizioni di complessità, ma le definizioni [...] incertezza fondamentale. In ogni caso, lo studio della c. e. ha indotto alcuni precedenti sostenitori dell'ipotesi di aspettative razionali, in particolare T. Sargent, a cambiare le loro posizioni. Va tuttavia fatto presente che il mutamento di idee ...
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. Storia delle religioni. - Da motivi elementari di semplici antitesi cosmiche e naturistiche - estate e inverno, luce e tenebre, cielo e terra, maschio e femmina, ecc. - si svolsero nel pensiero religioso [...] monistiche del kantismo, quale la fichtiana, e a sistemi monistici, come lo schellinghiano.
Esponendo come sistema della pura razionalità, o logo, quel nesso di categorie, che dànno luogo al mondo naturale, da cui lo spirito torna a sé ...
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MAGNESIA al Meandro (Μαγνησία ή πρὸς Μαιάνδρῳ)
Roberto PARIBENI
Goffredo BENDINELLI
Roberto PARIBENI
Antica città della Caria presso il fiume Leteo affluente del Meandro. Antiche tradizioni la volevano [...] gli avanzi d'un teatro, di uno stadio e di qualche altro regolare tracciato stradale, a maggiore testimonianza della razionalità del piano regolatore. Lungo la cresta del monie è dato seguire il percorso, a linee spezzate, del muro di fortificazione ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Umanesimo e Rinascimento
Riccardo Fubini
Francesco Petrarca e i presupposti della storiografia umanistica
La storiografia umanistico-rinascimentale, come del resto la storiografia di ogni età, non può [...] di comune medievale, dal punto di vista rinnovato di un potere che mira alla piena sovranità, e che perciò si dota di razionalità politica e capacità espansiva. Scrive Bruni nel suo Proemio: «Mi sono proposto di scrivere la storia di questa città non ...
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Scienza greco-romana. Scienza e forme di sapere in Platone
Luc Brisson
Scienza e forme di sapere in Platone
L'atteggiamento di Platone nei confronti del sapere relativo al mondo sensibile è oggetto [...] ancora ad assicurarsi il dominio. Vi è qui una differenza essenziale tra il mondo sensibile e l'essere umano, che inizia una vita razionale dal momento in cui l'anima si unisce al corpo. Con il tempo, la situazione si stabilizza (44 b-c), e arriva a ...
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Le culture popolari e l'impatto con le regioni
Pietro Clemente
Il punto di partenza
Culture popolari, l’impronta iniziale La storia che si cercherà di rappresentare ha i ritmi e i cambiamenti di scenario [...] Sembra un giudizio negativo, alla Voltaire («Le feste le inventano gli osti per vendere il vino»), un desiderio di razionalità nei processi e delle intermediazioni, con un’idea che può implicare che tutta la sfera delle relazioni sociali debba essere ...
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Sessualità
Vincenzo Cappelletti
1. Citogenetica
Dalla memoria di Karl Ernst von Baer De ovi mammalium et hominis genesi, del 1827, con le prime osservazioni sull'uovo nei follicoli ovarici di un mammifero [...] per questo il "Nietzsche cattolico"), Scheler affronta il compito antropologico sui punti nodali del rapporto tra Io e corpo, e tra razionalità e intenzionalità. Il corporeo nell'Io è Körper e Leib, corpo che io ho e corpo che io sono, il corpo ...
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Pianificazione e programmazione
Veniero Del Punta
di Veniero Del Punta
PIANIFICAZIONE E PROGRAMMAZIONEPremessa
I campi a cui i due termini che danno il titolo a questo articolo possono essere applicati [...] di rinunciare a questo tipo di libertà pur di rendere possibile l'avvento di un'economia socialista fondata su calcoli razionali (v. Dobb, 1933).
Ma così non poteva essere: infatti, se la rinuncia alla libertà di consumo sicuramente semplificava il ...
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Il discorso etnologico e le "tradizioni" africane
Gaetano Ciarcia
Tradizione e tradizionalismo
Attraverso l'esperienza della dominazione coloniale e in seguito ai processi detti "di decolonizzazione", [...] con l'alterità primordiale, esprime una crisi esistenziale profonda che si vuole al contempo come lo specchio della crisi della razionalità e della modernità europee e una possibilità di salvezza. J.-M. Monnoyer ha segnalato, a giusto titolo, che la ...
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razionalita
razionalità s. f. [dal lat. tardo rationalĭtas -atis]. – La qualità di ciò che è razionale. In partic.: 1. Facoltà propria degli esseri dotati di ragione: la r. è l’essenza dell’uomo. 2. Fondamento, metodo, criterio razionale:...
razionale1
razionale1 agg. [dal lat. rationalis, der. di ratio -onis «ragione»]. – 1. a. Che è fornito, che è dotato di ragione: anima, creatura r.; molti [animali], quasi come razionali ... la notte alle lor case senza alcuno correggimento...