Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel panorama della società europea della seconda metà dell’Ottocento si affermano movimenti [...] esprime la spontanea sottomissione del comandato a un individuo che si dimostra dotato di facoltà straordinarie), e legale-razionale (l’obbedienza è dovuta a comandi emessi da chi occupa determinate posizioni in vista di qualifiche obiettivamente ...
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Fabio Giglioni
Sussidiarietà (dir. amm.)
Abstract
Pur avendo un'origine relativamente recente, il principio di sussidiarietà si salda perfettamente con il tratto pluralistico dell'ordinamento democratico [...] del principio di sussidiarietà.
Mentre, infatti, il principio di sussidiarietà assegna le funzioni secondo un ordine che valuta la razionalità in concreto, arrivando però a stabilire quali tra esse spettano a un certo livello di governo x invece di ...
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Giurisdizionalismo
RRaffaele Ajello
Georges De Lagarde, per descrivere i "Prodromi dello Stato moderno", ha tracciato il profilo di cinque diversi modelli secondo cui si sviluppò l'organizzazione delle [...] barbare. A quest'impulso si aggiunse presto la nuova "fiducia nella ragione comune o universale", tanto che "la razionalità", su cui puntava il cartesianismo, "divenne la caratteristica di tutta la cultura" europea. Lo juris fundamentum fu posto ...
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ANSEATICHE, Città
G.P. Fehring
Città dell'Europa settentrionale che nel Medioevo furono caratterizzate dapprima dall'associazione cooperativa dei loro mercanti all'estero (Hansa dei mercanti) e in seguito [...] dallo sveltirsi e alleggerirsi delle pareti. Effetti di solidità e di forza si combinano con la chiarezza e razionalità proprie della mentalità borghese e mercantile. La Marienkirche di Lubecca condizionò durevolmente l'architettura sacra dell'area ...
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La parola regola, applicata a una lingua, ha due significati fondamentali: quello di «descrizione di un meccanismo della lingua stessa» e quello di «precetto, ammonizione per parlare o scrivere bene». [...] a considerare tutte le lingue moderne parlate in Italia (e in Europa) un unico, gigantesco errore, privo di regole e di razionalità (cfr. Cesarini Martinelli 1980: 47 e 62; Tavoni 1984: 266-270). Se, fra Trecento e Quattrocento, nessuno, sul piano ...
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MASCHERONI, Lorenzo
Luigi Pepe
– Primo di quattro figli, nacque a Castagneta, frazione di Bergamo, il 13 maggio 1750 da Giovanni Paolo e da Maria Ceribelli.
Il padre, discendente da una modesta famiglia [...] a trentadue cifre decimali (1790), delle quali solo le prime diciannove si sono rivelate esatte, e sostenendo implicitamente la razionalità della costante, il cui valore approssimato è dato da: 0,577215.664901.532860.6. Essa è nota nella letteratura ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Pietro Abelardo
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Abelardo è innanzitutto un importante logico, che interviene con decisione [...] agire per il meglio. La riflessione di Abelardo non è esente da tensioni interne: accanto alla costruzione di un’etica razionale, troviamo la considerazione che per fede dobbiamo credere che chi muore senza la fede è destinato alla dannazione e che ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Lisippo, il primo grande moderno
Claudia Guerrini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Scultore prolifico e geniale, ritrattista di Alessandro [...] decisamente la propria soggettività nell’interpretazione del reale: l’apparenza si sostituisce alla sostanza, la fantasia alla razionalità, i valori ottici a quelli tattili. L’artista sicionio mette a punto un nuovo canone proporzionale che ...
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MANSUETI, Giovanni
Alessandro De Lillo
Anno e luogo di nascita del M., figlio di Nicolò e di Cecilia, rimangono tuttora imprecisabili. La ricostruzione delle vicende biografiche del pittore è affidata [...] cui il pittore, all'epoca già dotato di un linguaggio strutturato, riesce a interpretare combinandole, la rigida razionalità propria di Gentile nell'impianto compositivo, e l'inserimento di una complessa struttura architettonica mediana inquadrante ...
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Qualsiasi indagine sulla c. deve preliminarmente accertare (1) come conosciamo e (2) cosa possiamo conoscere. Rispetto al primo punto, le risposte tradizionalmente offerte dalla filosofia sono che conosciamo [...] di vista verrà ripreso dal Socrate dei dialoghi platonici e quindi dallo stesso Platone, che collocherà nella parte razionale dell’anima, l’intelletto, la vera fonte della conoscenza, che per lui è soprattutto reminiscenza (➔), ossia ricordo delle ...
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razionalita
razionalità s. f. [dal lat. tardo rationalĭtas -atis]. – La qualità di ciò che è razionale. In partic.: 1. Facoltà propria degli esseri dotati di ragione: la r. è l’essenza dell’uomo. 2. Fondamento, metodo, criterio razionale:...
razionale1
razionale1 agg. [dal lat. rationalis, der. di ratio -onis «ragione»]. – 1. a. Che è fornito, che è dotato di ragione: anima, creatura r.; molti [animali], quasi come razionali ... la notte alle lor case senza alcuno correggimento...