I classici oggi
Incertezza del termine
È un fatto risaputo che i radicali mutamenti della comunicazione che si sono svolti, con accelerazione in costante aumento, nel corso del 20° sec. hanno prodotto [...] o no, tutti gli autori di valore, anche quelli che hanno combattuto contro i canoni dell'equilibrio e della razionalità, che si sono scagliati contro la tradizione, possono alla fine essere accolti tra i c., riconosciuti addirittura come modelli ...
Leggi Tutto
REYMONT, Wladystław Stanisław
Maryla Falk
Scrittore polacco, nato il 7 maggio 1867 nel villaggio Kobiele Wielkie, morto a Varsavia il 5 dicembre 1925. Di origine borghese, passò gli anni d'infanzia [...] dell'essere sullo sfondo dei quali si profila l'idea che l'umanità come valore individuale fatto di coscienza e razionalità non è che un'evanescente apparenza in balia degl'impulsi non ancora, o non più, umani. Mentre correnti contemporanee della ...
Leggi Tutto
PARACELSO (Theophrast Bombast von Hohenheim: il completo nome latino è Philippus Aureolus Theophrastus Bombastus Paracelsus, dove l'ultimo termine deriva quasi certamente dalla latinizzazione parziale [...] l'esperienza di Dio è concepita come affatto diversa dalla conoscenza della natura, e per nulla promovibile, dalla semplice razionalità umana (nel che egli, cattolico di confessione ma non di convincimento, e ostile all'aristotelismo anche nel campo ...
Leggi Tutto
RITTER, Joachim
Valerio Verra
Filosofo tedesco, nato a Geesthacht (Amburgo) il 3 aprile 1903, morto a Münster il 3 agosto 1974. Discepolo di E. Cassirer ad Amburgo, vi conseguì la laurea nel 1925 e [...] non all'inizio, ma al culmine del suo movimento. Perciò l'essenza e natura dell'uomo come animale politico e razionale può essere colta soltanto da una filosofia pratica capace di comprendere in modo ermeneutico il processo mediante il quale una ...
Leggi Tutto
Scienza e processo
Michele Taruffo
La scienza nel processo
Il ricorso alla scienza per accertare i fatti nell’ambito del processo, civile e penale, è un fenomeno che risale indietro nel tempo. È dovuto [...] le maggiori difficoltà ed è però più frequente il ricorso alle prove scientifiche – si possono indicare criteri di riferimento razionali. È certo che frequenze basse non possono fondare l’applicazione del modello quasi deduttivo di cui si è detto in ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Antonio Labriola
Alberto Burgio
Nato in una famiglia «patriottico-liberale», Antonio Labriola divenne socialista – poi comunista – «per il disgusto del presente ordine sociale» (così scrive nel 1889). [...] 1° vol., 1959, pp. 36, 39, 40, 47).
La Risposta si conclude criticamente all’insegna di una visione della razionalità come processo e come concreta realtà vivente nella storia. L’assolutezza del sapere non va intesa come deduzione aprioristica dello ...
Leggi Tutto
Diritto e filosofia del diritto in Croce e Gentile
Marina Lalatta Costerbosa
All’aprirsi del 20° sec. lo scenario giusfilosofico europeo annovera tra i suoi protagonisti la corrente tradizionale del [...] p. 289; d’ora in poi FP), a una evidenza però ben intuita: la rilevanza nella prassi della razionalità strumentale.
Naturalmente per Croce l’utile non rimanda alle astrazioni matematiche delle scienze economiche. Avversario tenace di ogni astrattismo ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Maffeo Pantaleoni
Piero Bini
Maffeo Pantaleoni, il «principe» (come si è scritto) degli economisti italiani, fa parte di quel ristretto gruppo di economisti italiani che tra la fine dell’Ottocento e [...] , egli attribuisce il significato di un valore aggiunto cognitivo, connotando la sua ricostruzione come uno schema di razionalità pratica basato su un amalgama di elementi di puro calcolo economico, di approcci sperimentali, di valutazioni empiriche ...
Leggi Tutto
Colpa grave e responsabilità del medico
Rocco Blaiotta
Il tema della responsabilità professionale del medico è parte ampia ed importante dei reati colposi di lesione. La materia ha una storia lunga [...] c.c. dal novero delle norme applicabili nell’ordinamento penale, esso vi è rientrato per il criterio di razionalità del giudizio che esprime. Si è così affermato ripetutamente, recentemente, che la norma civilistica può trovare considerazione anche ...
Leggi Tutto
Elvira Dinacci
Abstract
Lo studio analizza gli attuali difficili rapporti tra codice penale e legislazione speciale, concludendo per la necessità di recuperare un “nuovo ordine” che non può esaurirsi [...] del linguaggio della legge e la mole magmatica e oscura del diritto penale complementare hanno una loro perversa razionalità», servendo come «formidabile strumento di dominio capace di tenere in ostaggio una collettività in perenne dubbio sulla ...
Leggi Tutto
razionalita
razionalità s. f. [dal lat. tardo rationalĭtas -atis]. – La qualità di ciò che è razionale. In partic.: 1. Facoltà propria degli esseri dotati di ragione: la r. è l’essenza dell’uomo. 2. Fondamento, metodo, criterio razionale:...
razionale1
razionale1 agg. [dal lat. rationalis, der. di ratio -onis «ragione»]. – 1. a. Che è fornito, che è dotato di ragione: anima, creatura r.; molti [animali], quasi come razionali ... la notte alle lor case senza alcuno correggimento...