Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giuseppina Brunetti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il romanzo europeo del Settecento modifica la propria fisionomia rispetto alle convenzioni [...] considerato tutto quanto dipendeva da quel che allora erano intenti a compiere, che cioè non solo la creazione di un essere razionale era in giuoco, ma presumibilmente che la felice formazione e costituzione del suo corpo, forse il suo genio, il vero ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Scoto Eriugena e l'inizio della filosofia cristiana
Armando Bisogno
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Giovanni Scoto Eriugena raccoglie, [...] Cosa altro è la filosofia se non l’esporre i principi della vera religione, con la quale viene umilmente venerata e razionalmente investigata la somma e principale causa di tutte le cose, Dio? Bisogna dunque concludere che la vera filosofia è la vera ...
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Luigi Viola
La giurimetria si occupa dell’utilizzo del metodo scientifico per affrontare problemi giuridici, così da rafforzare certezza del diritto e prevedibilità della decisione, unitamente alla [...] tema è stato affrontato, oltre che da Frosini, Losano, Borruso, Bellomo, anche da Irti, secondo cui «la razionalità del calcolo abbraccia anche il diritto. L’imprenditore conta sul funzionamento degli apparati amministrativi e sull’applicazione ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Ezio Raimondi e Giuseppe Ledda
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’epoca drammatica e convulsa delle guerre d’Italia, inaugurata nel 1494 dalla spedizione di Carlo [...] , si rivolge tanto ai testi antichi quanto e più ancora al testo sacro della Bibbia e alla sua interpretazione. La razionalità critica aggredisce così anche la verità storica della parola divina, invoca l’esattezza e la libertà della coscienza.
In ...
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Il mondo classico nella odierna cultura di massa: oblio e riusi
Gianfranco Mosconi
Qual è il ruolo del mondo classico nella sensibilità e nell’immaginario comune dei contemporanei («contemporanei» in [...] , ma anche per una agenzia di viaggi); nel segno «Atena» si sommano i concetti di «donna» e di «intelligenza e razionalità», per cui potrà ben intitolare un pezzo d’arredamento (giacché l’arredamento è ambito femminile, in quanto legato alla casa ...
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CALCIO - IL PIANETA CALCIO
Giorgio Tosatti
Calcio- Il Pianeta
di Giorgio Tosatti
Il calcio moderno, nato in Inghilterra e diffuso dai suoi figli in Europa e Sud America, ha attecchito rapidamente in [...] si fanno rapidamente largo la scuola italiana (un misto di concretezza paesana e di genialità) e tedesca (potenza atletica, razionalità, fortissimo spirito di corpo). Ma quasi ogni parte del Vecchio Continente esprime un calcio di buon valore: dall ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giulio Sodano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La politica coloniale è in piena espansione all’inizio del secolo, provocando quella [...] prima guerra mondiale si assiste a un’ulteriore “ondata di cupidigie imperialistiche” che travolge “tutte le dighe della razionalità politica”, come emerge dai documenti sugli obiettivi e sui programmi di guerra, in particolar modo della Germania. Ma ...
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RAVA, Carlo Enrico
Raffaella Catini
RAVA, Carlo Enrico. – Nacque a Cernobbio, nel Comasco, il 30 settembre 1903 da Maurizio e da Enrica Canevari. Nell’atto di nascita, registrato alla presenza del direttore [...] ), vol. 2, n. 11, p. 524).
Nel marzo del 1928 il gruppo partecipò a Roma alla I Esposizione di architettura razionale, promossa da Libera e da Gaetano Minnucci con il patrocinio del sindacato nazionale fascista degli architetti. Rava e Larco Silva vi ...
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RAPOLLA, Francesco
Francesco Mastroberti
RAPOLLA, Francesco. – Nacque ad Atripalda il 3 giugno 1701 da Angiolo e da Maria Buccarelli.
Poco si sa della sua famiglia, ma è probabile godesse di agiate [...] e universali di impronta giusnaturalistica, di regole mutevoli legate all’utilità e infine di regole intermedie di dubbia razionalità. Tale prospettiva, che collega Rapolla a Ugo Grozio, Gian Vincenzo Gravina e a Jean Domat, passa attraverso l ...
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MORANDI, Francesco
Anna Chiara Fontana
MORANDI (Marani), Francesco (detto il Terribilia o Trebilia). – Nacque a Bologna nel 1528 da Palamede Marani, marito di una sorella (il cui nome non è noto) degli [...] zio Antonio. Lo stile rustico del porticato dorico, le decorazioni di colonne, portali e finestre, e la sobria razionalità degli spazi suggeriscono infatti il linguaggio artistico di quest’ultimo, presto passato nel modus operandi del nipote. Sempre ...
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razionalita
razionalità s. f. [dal lat. tardo rationalĭtas -atis]. – La qualità di ciò che è razionale. In partic.: 1. Facoltà propria degli esseri dotati di ragione: la r. è l’essenza dell’uomo. 2. Fondamento, metodo, criterio razionale:...
razionale1
razionale1 agg. [dal lat. rationalis, der. di ratio -onis «ragione»]. – 1. a. Che è fornito, che è dotato di ragione: anima, creatura r.; molti [animali], quasi come razionali ... la notte alle lor case senza alcuno correggimento...