STRAZZA, Guido
Rosalba Zuccaro
Pittore e incisore, nato a Santa Fiora (Grosseto) il 21 dicembre 1922. Mentre si laureava in ingegneria a Roma, coltivava da autodidatta esperienze artistiche: F.T. Marinetti [...] memoria" e con cui si vuole dialogare, S. formula un suo codice di segni e inventa una sintassi sostanziata di razionalità analitica e di sintesi lirica nei percorsi paralleli ma organici di pittura e grafica, con risultati quanto mai rilevanti. Se ...
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VERNE, Jules
Salvatore Rosati
Scrittore francese, nato a Nantes l'8 febbraio 1828, morto ad Amiens il 24 marzo 1905. Che fosse in origine un ebreo polacco convertito poi al cattolicesimo e che avesse [...] all'esotismo e all'avventura (donde la larga parte fatta, nei suoi libri, alla geografia) con un bisogno di razionalità, che, mantenendo le sue invenzioni quasi sempre nel campo del possibile, lo portò ad essere un divulgatore della scienza. All ...
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SAWALLISCH, Wolfgang
Lorenzo Tozzi
Direttore d'orchestra tedesco, nato a Monaco di Baviera il 26 agosto 1923. Dopo aver iniziato gli studi musicali privatamente, si perfezionò all'Accademia di Monaco [...] a Nasso a Salisburgo nel 1981 e la Donna senz'ombra alla Scala nel 1986). La sua limpidezza e razionalità d'interprete, che nasce da un'approfondita analisi preliminare delle strutture formali dell'opera da interpretare, talora è stata fraintesa ...
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di Giovanni Sartori
Opinione pubblica
sommario: 1. Inquadramento storico. 2. Pubblica opinione e democrazia. 3. La formazione dell'opinione. 4. Policentrismo e requisiti dell'autonomia dell'opinione. 5. [...] parametri e a più lunga scadenza. L'invito di Converse di capire il voto lasciando da parte gli apprezzamenti di razionalità sembra dunque da accogliere.
Per capire davvero il voto occorre una spiegazione di tipo causale, o quantomeno una sequenza ...
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L'Eta dei Lumi: la fine della conoscenza naturale 1700-1770. Chimica macroscopica e chimica microscopica
Ferdinando Abbri
Frederic L. Holmes
Antonio Di Meo
Marco Beretta
Chimica macroscopica e chimica [...] che doveva fondarsi su principî portatori di qualità, essenze reificate, i soli che erano in grado di fornire una base razionale alla chimica, un'arte volta allo studio dei processi naturali 'profondi' e capace di fornire conoscenze di valore pratico ...
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Giurisprudenza
Michele Taruffo
Pluralità di significati del termine
'Giurisprudenza' è termine irriducibilmente polisemico, nella sua teoria come nell'uso attuale. La comprensione del suo significato [...] preliminarmente che esso si pone in modo sensato solo per chi presuppone che la giurisprudenza sia un'attività in qualche modo razionale; solo sulla base di questa condizione, infatti, ci si può chiedere se essa sia o non sia una scienza. Il problema ...
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Problemi bioetici e alternative etiche
Carlo Augusto Viano
(Dipartimento di Discipline Filosofiche, Università degli Studi di Torino, Torino, Italia)
La bioetica è il tentativo di elaborare indirizzi [...] a gemelli monozigoti. La teologia cattolica si è rifatta volentieri a Boezio e ha considerato la persona una "sostanza razionale", che si manifesta in atto nell'individuo completamente formato, ma che può essere in potenza anche nell' embrione subito ...
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Storia del Regno di Napoli
Aurelio Musi
Un’avvertenza importante
Scritta in tre mesi, la Storia del Regno di Napoli esce a puntate nel 1923-1924 su «La Critica» ed è pubblicata in volume nel 1925. L’“Avvertenza” [...] Napoli entrò invece a pieno titolo, anzi «precedette sovente le altre parti d’Italia, così all’inizio dell’età del razionalismo e delle riforme come in quella delle rivoluzioni, coi suoi cartesiani e illuministi, coi suoi giacobini e patrioti» (pp ...
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legge
Anche nella concezione dantesca, la l. assume il valore di ‛ principio normativo ' dell'ordine universale, dell'ordinamento civile ed ecclesiastico e del comportamento dei singoli. L'unica definizione [...] in suis motoribus et motibus reguletur. L'analogia col moto celeste serve a D. a rilevare la ‛ naturalità ' e quindi la ‛ razionalità ' dell'ordinamento politico che conforma la propria norma a quello naturale.
Così ancora in Cv IV IV 7 chi a questo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
In età cartesiana il momento decisivo del dibattito sul male è rappresentato da Bayle [...] umana, che non può spiegare né ciò che è contro la ragone né ciò che è al di sopra di essa.
Il razionalismo leibniziano si contrappone a due posizioni che vengono ritenute ugualmente errate e pericolose. Da un lato, contro Bayle, si tratta di offrire ...
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razionalita
razionalità s. f. [dal lat. tardo rationalĭtas -atis]. – La qualità di ciò che è razionale. In partic.: 1. Facoltà propria degli esseri dotati di ragione: la r. è l’essenza dell’uomo. 2. Fondamento, metodo, criterio razionale:...
razionale1
razionale1 agg. [dal lat. rationalis, der. di ratio -onis «ragione»]. – 1. a. Che è fornito, che è dotato di ragione: anima, creatura r.; molti [animali], quasi come razionali ... la notte alle lor case senza alcuno correggimento...