Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La teorica della ragion di Stato
Gianfranco Borrelli
Ragion di Stato: studi recenti e novità interpretative
Profondi cambiamenti interpretativi sono intervenuti negli ultimi decenni nel campo degli [...] e si deve stravolgere ogni genere di norma al fine dell’interesse dello Stato; si tratta piuttosto di una nuova arte razionale del governo, quindi esercizio della ragione come mezzo di conoscenza e volontà di orientamento nelle cose che riguardano in ...
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PAGANO, Giuseppe
Giovanni Duranti
PAGANO (Pogatschnig), Giuseppe. – Nacque a Parenzo (oggi Poreč), piccolo agglomerato urbano della costa istriana, il 20 agosto 1896, da Antonio Pogatschnig e Giovanna [...] ogni intenzione autoriale che potesse travalicare la stretta razionalità e l’attinenza severa ai problemi reali.
Deflagrato , p. 6), Pagano concepì un edificio austero e razionale, lontano dalla compagine aulica e monumentale approntata da Piacentini. ...
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virtù
Anna Lisa Schino
La condizione di perfezione morale
Il concetto di virtù (e del suo opposto, il vizio) costituisce uno dei nodi centrali nella riflessione sull’etica. Variamente interpretata, [...] vizi opposti, contrassegnati o da un eccesso o da un difetto) e a scegliere un punto di equilibrio. Compito della razionalità dell’uomo è proprio quello di dare una misura, un limite all’elemento irrazionale (cioè passionale e istintivo): il coraggio ...
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sentimento
Rappresentazione cosciente di eventi emotivamente significativi, e quindi percezione, esperienza soggettiva delle emozioni. Nel pensiero antico il s. non viene riconosciuto come sfera autonoma [...] . Anche nella sfera estetica, oltre che in quella morale, il s. assume per Hume un ruolo centrale. Nessun argomento di ordine razionale, egli afferma, ci consente di stabilire ciò che è bello e ciò che è brutto. La bellezza è un prodotto del gusto ...
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Strauss, Leo
Filosofo politico tedesco, naturalizzato statunitense (Kirchhain, Assia, 1899 - Annapolis 1973). Di famiglia ebrea, studiò in Germania, conseguendo il dottorato ad Amburgo con Cassirer con [...] tal modo la strada ai regimi tirannici. Al pensiero moderno – che da Machiavelli in avanti separa etica e politica, razionalità e valori – S. oppone il pensiero politico classico (Platone e Aristotele), all’interno del quale è possibile rintracciare ...
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Filosofo (214-129 a.C.). Scolarca dell’Accademia platonica (precisamente la Nuova Accademia), fu uno dei maggiori filosofi del suo tempo. Essendosi limitato all’insegnamento orale, le sue dottrine gli [...] stoico di una ragione o λόγος onnipervasivo. Da un lato C. – vista la massiccia presenza nel mondo di una razionalità volta al male – evidenzia le contraddizioni e le difficoltà presenti nel concetto di πϱόνοια o preveggenza divina. Dall’altro C ...
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Coupland, Douglas
Coupland, Douglas. – Scrittore canadese di lingua inglese e artista visivo (n. Baden Söllinden, Repubblica democratica tedesca, 1961). Ha compiuto studi artistici in Canada, Giappone [...] è la volta di Jpod: a novel (2006; trad. it. 2006), in cui mette a fuoco il contrasto tra le vite alienate e la razionalità di un gruppo di programmatori di videogiochi. Del 2010 è Generation A (trad. it. 2010), richiamo all'opera di esordio di cui ...
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non-lettura
(non lettura), s. f. Il non aver consuetudine a leggere libri; il non leggere da un testo scritto.
• In un articolo di Paola Springhetti uscito sabato scorso qui su «Agorà», ho letto i dati [...] [Oscar Luigi] Scalfaro, che avevano alle spalle una lunga storia di discorsi nelle piazze ‒ ma evidentemente hanno prevalso la razionalità del giurista e la prudenza dell’uomo di Stato (peraltro al suo esordio come oratore a reti unificate) e quella ...
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inferenzialismo semantico
inferenzialismo semàntico locuz. sost. m. – Teoria del filosofo R. Brandom, definita semantic inferentialism, secondo la quale i contenuti di un enunciato sono definiti dalle [...] Lepore nel 2001). Mediante l’i. s. Brandom realizza una costruzione sistematica in cui, integrando le tesi di Wittgenstein e di Frege, e rimodulando prospettive kantiane e hegeliane, analizza l’oggettività e la struttura normativa della razionalità. ...
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Sociologo statunitense (Colorado Springs 1902 - Monaco di Baviera 1979). Fondatore dello struttural-funzionalismo, elaborò un'ambiziosa teoria della società concepita come un sistema che per conservarsi [...] conto dei fatti sociali e che l'empirismo da esse implicato si riduca a falsa concretezza. Il postulato della razionalità dell'azione è chiaramente inadeguato, né appare soddisfacente un riduzionismo economicistico. P. si avvia così a delineare una ...
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razionalita
razionalità s. f. [dal lat. tardo rationalĭtas -atis]. – La qualità di ciò che è razionale. In partic.: 1. Facoltà propria degli esseri dotati di ragione: la r. è l’essenza dell’uomo. 2. Fondamento, metodo, criterio razionale:...
razionale1
razionale1 agg. [dal lat. rationalis, der. di ratio -onis «ragione»]. – 1. a. Che è fornito, che è dotato di ragione: anima, creatura r.; molti [animali], quasi come razionali ... la notte alle lor case senza alcuno correggimento...