BRANCA, Vittore (App. III, i, p. 256)
Filologo e critico letterario. È stato tra i fondatori della rivista Il Ponte (1948), della quale ha curato per due anni la parte letteraria; direttore della sezione [...] d'orizzonte verso la civiltà barocca (Barocco europeo e Barocco veneziano, 1962) e il Settecento (Sensibilità e razionalità nel Settecento, 1967). I due autori con cui si è maggiormente confrontato restano Boccaccio (Un autografo del Decameron ...
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RESCHER, Nicholas
Antonio Rainone
Storico della logica e filosofo della scienza tedesco naturalizzato statunitense, nato a Hagen (Renania Settentrionale-Vestfalia) il 15 luglio 1928. Negli Stati Uniti [...] di etica, criticando le varie versioni contemporanee dell'utilitarismo (che si basano solitamente sulla teoria della scelta razionale) e schierandosi a favore di un'etica normativa basata sull'altruismo.
Opere principali: The development of Arabic ...
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PACI, Enzo
Carlo Sini
Filosofo, nato a Monterado (Ancona) il 18 settembre 1911, morto a Milano il 21 luglio 1976. È stato professore di filosofia teoretica nelle università di Pavia e di Milano; fondatore [...] critica marxiana dell'alienazione sociale appare, in questa prospettiva, come un aspetto della più generale crisi della razionalità europea, caduta nell'obiettivismo naturalistico delle scienze e delle tecniche. L'umanismo di Marx, per non chiudersi ...
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Storico della scienza, nato a Roma il 30 maggio 1902, morto a Miami (Florida) l'8 giugno 1974. Laureatosi in fisica all'università di Roma (1925), nel biennio 1925-27 intraprese studi filosofici a Parigi, [...] a Galileo, con apposita introduzione dello stesso De S., comparve nel 1960). De S. vedeva nel progresso della razionalità scientifica e nella libertà della ricerca l'unico antidoto al totalitarismo e individuava nel processo a Galilei un momento ...
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Marxismo
LLucio Colletti
di Lucio Colletti
Marxismo
sommario: 1. Il materialismo dialettico. 2. La gnoseologia del materialismo dialettico. 3. L'influenza di Engels. 4. Il marxismo come scienza. 5. [...] gli effetti, la ‛forma naturale' del prodotto. I prezzi, sia pure nella forma di ‛prezzi contabili', sono i soli indici razionali delle alternative disponibili. La tesi, in breve, è che il mercato - che in Marx era la somma dell'irrazionalità sociale ...
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FUNZIONALISMO
Jeffrey C. Alexander
Paul Colomy e Marion J. Levy jr.
Funzionalismo e neofunzionalismo
di Jeffrey C. Alexander, Paul Colomy
Introduzione
Ogni seria rassegna sul funzionalismo comincia [...] in cui nei sistemi sociali si formano i valori generali. Parsons e Platt (v., 1973) sostenevano che la razionalità è un valore altamente generalizzato nella società americana e che ciascun sottosistema (ad esempio quello politico o quello economico ...
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Struttura sociale
Massimo Paci
Introduzione
Come osservava Peter Blau (v., 1977, p. 10) oltre venti anni fa, "per molti sociologi il concetto di struttura sociale è ricco di connotazioni e implicazioni [...] 3, pp. 481-510.
Habermas, J., Legitimationsprobleme im Spätkapitalismus, Frankfurt a.M. 1973 (tr. it.: La crisi della razionalità nel capitalismo maturo, Roma-Bari 1975).
Habermas, J., Theorie des kommunikativen Handelns, 2 voll., Frankfurt a.M. 1981 ...
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Immagini dalle arti figurative occidentali
Madia Milano
Il repertorio di immagini presentato in questo capitolo e il testo che lo accompagna intendono costituire una traccia per orientarsi tra le innumerevoli [...] il disegno dell'arte antica, desumendolo dalle decorazioni vascolari e dai rilievi. La linea di contorno indica un procedimento razionale ed essenziale, non deriva dall'esperienza dei sensi come il tratto, il chiaroscuro, l'effetto di luce e di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La scrittura come forma del sapere filosofico
Mario Vegetti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La filosofia degli inizi sperimenta diverse [...] che siano sapienziali, alla maniera dei vecchi maestri di verità, oppure, più modernamente, “scientifici”), bensì uno stile di razionalità, che a sua volta non può andare disgiunto da una forma di vita (Aristotele avrebbe osservato nella Retorica che ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Pedagogo, attivo dirigente della setta protestante dei Fratelli Boemi, viaggiatore, diplomatico, [...] di tutti i popoli, che riconosca l’importanza del sapere divino e il fatto che su di esso si fonda la razionalità della natura umana quando non è distolta dall’ignoranza e dall’ostinazione. I quattro strumenti specifici con cui si realizza la ...
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razionalita
razionalità s. f. [dal lat. tardo rationalĭtas -atis]. – La qualità di ciò che è razionale. In partic.: 1. Facoltà propria degli esseri dotati di ragione: la r. è l’essenza dell’uomo. 2. Fondamento, metodo, criterio razionale:...
razionale1
razionale1 agg. [dal lat. rationalis, der. di ratio -onis «ragione»]. – 1. a. Che è fornito, che è dotato di ragione: anima, creatura r.; molti [animali], quasi come razionali ... la notte alle lor case senza alcuno correggimento...