fisco
Parte dell’amministrazione statale che si occupa dell’imposizione e della riscossione delle imposte (➔ anche Agenzia del demanio; Agenzia delle dogane; Agenzia delle entrate; Agenzia del territorio). [...] correlate al beneficio ottenuto (➔ anche tassa). La disciplina che studia il fenomeno fiscale sotto il profilo dell’efficienza, dell’equità e della razionalità del prelievo fiscale prende il nome di scienza delle finanze (➔ anche finanza pubblica). ...
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Medicina
Nicola Dioguardi e Riccardo de Sanctis
La medicina è la scienza che ha per oggetto lo studio delle malattie, la loro cura e prevenzione. Pratiche terapeutiche e sistemi che riguardano la salute [...] di una formazione colta, che vengono da scuole mediche e università) di dare al proprio sapere una base razionale. Questa razionalità è la conoscenza scientifica, oggettiva del corpo: l'anatomia. Incomincia così un importante processo di distacco di ...
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Il canone letterario europeo
Mario Domenichelli
Esiste un canone europeo?
Il dibattito sul canone letterario è stato particolarmente acceso tra gli anni Ottanta e gli anni Novanta del Novecento a partire [...] ’uomo bianco di cui parlava Rudyard Kipling, è stato quello di portare la luce della vera religione e poi della razionalità occidentale come idee fondanti del diritto alla conquista e allo sfruttamento coloniale, oggi, per difendere i nostri valori e ...
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MARESCA, Mariano
Ignazio Volpicelli
– Nacque a Piano di Sorrento il 23 maggio 1884 da Pasquale e da Angela De Gennaro. Nel 1912 si laureò in filosofia all’Università di Napoli, dove fu allievo di F. [...] filosofici dell’attività educativa, in Rivista pedagogica, XXVII [1934], 2, pp. 161-177; Moralità e conoscenza (Critica del razionalismo morale), Roma 1939), a concepire il rapporto tra forma e contenuto, in cui Kant aveva colto la «struttura della ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luciano Bottoni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il Settecento è senz’altro un secolo decisivo tanto nello sviluppo delle poetiche e [...] di una sorta di eclettismo critico: pur stimando Metastasio il maggior poeta d’Italia e senza abbandonare mai un razionalismo schiettamente illuministico, dimostra una non comune apertura al nuovo. Oltre a dare una libera e appassionata versione in ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Giuseppe Terragni ha avuto una carriera breve e intensa. Autore di alcuni tra gli [...] appartengono a questo insieme e fanno molto parlare di sé alla Triennale di Monza e alla prima Esposizione italiana di architettura razionale del 1928. Il progetto che lo renderà noto a tutti è però il complesso di appartamenti Novocomum a Como (1927 ...
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razionale
Marta Cristiani
Definisce prima di tutto, in D., la parte più elevata dell'anima, perfettissima di tutte l'altre (Cv III Il 14), che riassume in sé e perfeziona l'anima vegetativa e sensitiva, [...] l'uomo, quella è più amabile che in esso è più umana, e questa è la giustizia, la quale è solamente ne la parte razionale o vero intellettuale, cioè ne la volontade (Cv I XII 9). Per le stesse ragioni la discrezione, intesa come abito di vertude, sì ...
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mantica
Dal gr. μαντική τέχνη «[arte] della previsione», der. di μάντις «indovino». Arte della divinazione, attraverso la quale nell’antichità si interpretavano alcuni segni naturali (fulmini, volo di [...] Fedro (242 c) rivendica all’anima una certa capacità divinatoria (μαντικόν τι) che la porta ad andare oltre le sue capacità razionali, e indica più avanti (244 b-d) una precisa relazione tra mania e mantica. Che il potere profetico sia innato alle ...
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Nascita della tragedia, La (Die Geburt der Tragodie aus dem Geiste der Musik)
Nascita della tragedia, La
(Die Geburt der Tragödie aus dem Geiste der Musik) Opera (1872) di Fr. Nietzsche. L’autore, [...] presenza di due impulsi, l’«apollineo» e il «dionisiaco» (➔ apollineo/dionisiaco). Il primo identifica il sogno, l’ideale razionale che si appaga nella saggezza e nella «parvenza» (ossia nel fenomeno), e nell’arte plastica; il secondo identifica l ...
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Filosofia
La c. nella filosofia antica e medievale
La c. nella filosofia antica è concepita come un processo le cui modalità vengono diversamente interpretate: secondo la concezione di Pitagora, ripresa [...] conducono a inferenze sbagliate o a credenze false si rivelano non di rado più adattive rispetto a strategie perfettamente razionali.
Il dibattito ha visto in qualche modo schierati tre orientamenti: uno di tipo naturalistico (per lo più biologico ...
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razionalita
razionalità s. f. [dal lat. tardo rationalĭtas -atis]. – La qualità di ciò che è razionale. In partic.: 1. Facoltà propria degli esseri dotati di ragione: la r. è l’essenza dell’uomo. 2. Fondamento, metodo, criterio razionale:...
razionale1
razionale1 agg. [dal lat. rationalis, der. di ratio -onis «ragione»]. – 1. a. Che è fornito, che è dotato di ragione: anima, creatura r.; molti [animali], quasi come razionali ... la notte alle lor case senza alcuno correggimento...