Parte introduttiva di Stanisław Tabaczyński
Nell'ultimo decennio l'evoluzione delle impostazioni filosofiche, teoriche e metodologiche delle scienze umane ha subito una marcata accelerazione. Alcuni autori [...] strutturale imperfetta che precede la storia compiuta e perfetta della rivelazione ebraico-cristiana e della razionalità greco-romana. Questa linea di ricerca storica, decisamente prevalente nella storiografia moderna, si colloca naturalmente ...
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CULTURA
GGiovanni Busino
Sergio Belardinelli
Maria Chiara Turci
Teoria della cultura
di Giovanni Busino
sommario: 1. Degli usi della nozione. 2. Il rinnovamento del concetto. 3. Dalla cultura alle [...] la nozione di cultura è servita altresì a refutare quella di natura umana universale, a denunciare i sogni del razionalismo, del metodo universale, del linguaggio perfetto, del sistema unitario della natura. Anche quando è stata depurata da tutte le ...
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Narrativa
Claudio Magris
di Claudio Magris
Narrativa
sommario: 1. Tramonto dell'epica e crisi del romanzo: la dissoluzione del grande stile. 2. Totalità e regressione: la cancellazione del soggetto [...] e nella sua armonia il significato del suo fluire; è una delle ultime opere d'arte che, costruite con laboriosa razionalità, raggiungano ‟l'apparenza della vita reale" che s'appaga della propria ‟eterna continuità" (v. Mirskij, 1949; tr. it., pp. 229 ...
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ECONOMIA E SOCIETÀ
Richard Swedberg e George Dalton
Sociologia economica
di Richard Swedberg
Introduzione
Intorno al 1800 il concetto di 'economia' divenne estremamente importante nell'ambito della [...] a proposito dei rapporti tra economia e società nel contesto del processo di modernizzazione. È chiaro che l'idea di razionalità costituisce il grande tema unificante di tutta l'opera weberiana e che Weber era particolarmente affascinato da ciò che ...
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Lattanzio ideologo della svolta costantiniana
Gaetano Lettieri
Intellettuale alla corte di Diocleziano, convertitosi al cristianesimo a ridosso delle persecuzioni tetrarchiche, primo, seppure approssimativo [...] del pensiero teologico pre-niceno, Zurigo 1970.
10 Cfr., ad esempio, Lact., inst. V 4,3.
11 Sull’utilità di esporre con eloquenza e razionale sistematicità le verità della religione salvifica, cfr. Lact., inst. I 1,7-10; III 1,1-2; V 4,8.
12 Cfr. in ...
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Filosofo ed epistemologo austriaco, naturalizzato statunitense (Vienna 1924 - Genolier 1994). Conseguita la laurea in fisica, si addottorò in filosofia a Vienna nel 1951. L’anno successivo si recò alla [...] e dell’autoritarismo che esse richiedono per essere ritenute vere. Nel reclamare l’inesistenza di canoni assoluti di razionalità, F. ha esteso la sua battaglia contro ogni forma di dogmatismo alla critica dell’organizzazione sociale, proponendo un ...
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Storico della logica e filosofo della scienza tedesco (n. Hagen 1928) cittadino statunitense dal 1944. Filosofo dai vasti interessi, R. ha contribuito in modo rilevante alla conoscenza della logica araba [...] contributi sulla spiegazione scientifica, sul problema dei condizionali controfattuali, sul progresso nella scienza e sulla razionalità. Opere principali: The development of Arabic logic (1963); The philosophy of Leibniz (1967); Temporal modalities ...
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INDUZIONE
Antonio Aliotta
. Logica. - È quel procedimento che dall'osservazione dei casi particolari passa alla legge universale e che è l'inverso della deduzione (v.). Il problema del fondamento dell'induzione [...] delle cose del senso comune, porta in sé l'impronta dell'attività spirituale, ha già in sé una certa struttura razionale. I particolari non ci son mai dati fuori d'una certa forma universale.
Chiedere come dal particolare si passi all'universale ...
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Compositore, direttore d'orchestra e saggista francese, nato a Montbrison, Loira, il 26 marzo 1925. Avviato dapprima agli studi scientifici, dopo aver per breve tempo frequentato il Politecnico, s'iscrisse [...] maître (1953-55), e Pli selon pli (1958-60), in un processo che tende a unire al rigore e alla razionalità delle strutture sonore, una "spazialità" dei fatti musicali, in questo rispecchiando, più di recente, l'influenza di certi atteggiamenti di ...
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SNODGRASS, William Dewitt
Biancamaria Tedeschini Lalli
Poeta americano, nato a Wilkinsburg, Pennsylvania, il 5 gennaio 1926. È docente universitario di letteratura inglese, ha insegnato presso le università [...] linguaggio poetico scarno e apparentemente dimesso, in una poesia il cui tono lirico nasce dalla pacata razionalità del discorsivo, le cui immagini sembrano rifiutare drasticamente le sottigliezze e la complessa allusività della tradizione poundiana ...
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razionalita
razionalità s. f. [dal lat. tardo rationalĭtas -atis]. – La qualità di ciò che è razionale. In partic.: 1. Facoltà propria degli esseri dotati di ragione: la r. è l’essenza dell’uomo. 2. Fondamento, metodo, criterio razionale:...
razionale1
razionale1 agg. [dal lat. rationalis, der. di ratio -onis «ragione»]. – 1. a. Che è fornito, che è dotato di ragione: anima, creatura r.; molti [animali], quasi come razionali ... la notte alle lor case senza alcuno correggimento...