Della Volpe, Galvano
Edoardo Bruno
Filosofo, nato a Imola il 24 settembre 1895 e morto a Roma il 13 luglio 1968. Il suo apporto a una riflessione teorico-critica sul cinema si rintraccia tanto nel suo [...] la capacità dell'opera di essere soggetto, di avere, cioè una sua capacità autonoma di riflessione e pensiero. L'esigenza di razionalità, molto sentita nell'estetica novecentesca, e già ribadita nelle pagine dedicate da D. V. a Vsevolod I. Pudovkin a ...
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Latifondo
Piero Bevilacqua
1. Ambivalenza di un termine
Col termine 'latifondo' si designa, nel suo significato generico, una proprietà terriera di grandi dimensioni. Un particolare rilievo viene quindi [...] del carattere desolato del paesaggio, si praticava una forma di agricoltura a suo modo prospera, sorretta com'era dalla razionalità arcaica, se così si può dire, che è propria del latifondo tipico. Le tenute, infatti, appartenenti spesso all'alta ...
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giusnaturalismo
Der. della locuz. lat. ius naturale «diritto naturale». Corrente filosofico-giuridica fondata sul presupposto dell’esistenza di un diritto naturale, sulla cui struttura dovranno essere [...] di Dio che governa il mondo; la legge naturale è «partecipatio legis aeternae in rationali creatura», è cioè la scintilla di razionalità presente nella mente dell’uomo, il modo in cui l’ordine cosmico si manifesta in quel particolare aspetto che è la ...
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Legislazione e codificazione
Natalino Irti
La codificazione come forma storica di legislazione
La codificazione è una forma storica di legislazione. L'esperienza dei codici europei presuppone non soltanto [...] . Soltanto il codice, tra i corpi di leggi e le raccolte organiche di norme, ha un proprio stile, sobrio e incisivo, razionale e assiomatico. Qui, com'è ovvio, si sale dalla molteplicità storica all'idea di codice: ogni codice ha un suo proprio stile ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Bene comune e fraternità
Stefano Zamagni
Il risveglio europeo e l’eticadel bene comune
Tra 11° e 14° sec., la società e l’economia europee sperimentano una profonda trasformazione strutturale che vede [...] non volerla. Dunque, il bene non nega ma trascende il vero, perché propone la libertà come frontiera ultima del soggetto razionale che agisce. Il primato del bene sul vero – scrive Orlando Todisco (2005) – è «da riferire al fascino della libertà di ...
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Antonio Cassatella
Abstract
L’istituto viene esaminato a partire da una ricostruzione di carattere storico e comparato, che ne evidenzia la diffusione nella maggior parte degli ordinamenti giuridici. [...] di Stato aveva precisato come il vizio di eccesso di potere si potesse cogliere in rapporto alla logicità e razionalità dei motivi dell’atto, lasciando peraltro aperta la questione del modo attraverso cui tali motivi dovevano essere esternati e ...
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personalizzazione della politica
personalizzazióne della polìtica locuz. sost. f. – Categoria concettuale con cui si definisce il fenomeno, proprio della società di massa, in cui la scelta politica non [...] promuovere, attraverso ogni tipo di canale comunicativo, la propria immagine vincente, capace di far breccia non solo nella razionalità del cittadino, ma anche nella sua emotività, nella sua parte inconsapevole, assurgendo così a un ruolo ambivalente ...
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Kronecker
Kronecker Leopold (Liegnitz, Bassa Slesia, 1823 - Berlino 1891) matematico tedesco. Studioso dai vasti interessi, dette importanti contributi in algebra e teoria dei numeri, pur avendo la singolare [...] delle equazioni algebriche. Diede inoltre importanti contributi allo studio dei residui quadratici e si occupò anche dei campi di razionalità e dei campi d’integrità, tramite i quali venne precisato ed esteso il concetto di irriducibilità di una ...
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L’insieme delle operazioni, semplici o complesse, attraverso le quali si produce un bene trasformando altri beni. Costo di p. Le spese sopportate per produrre, cioè il complesso dei beni e servizi che [...] a tutti gli attori: al conferimento di tale funzione dovrebbe sempre essere associato il conferimento dei mezzi adeguati a esercitarla.
La razionalità è la capacità di definire in modo coerente i fini e di adeguare i mezzi a tali fini; in un sistema ...
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Diritto
L’a. nel diritto processuale civile
Diritto di agire in giudizio per ottenere la tutela giurisdizionale, che l’art. 24, co. 1, Cost. garantisce a tutti, sulla base della mera affermazione che un [...] dell’attore sociale, anche se ciò non vuol dire che essa consideri l’uomo come un essere razionale. La razionalità rispetto allo scopo costituisce senza dubbio il modello predominante nella spiegazione dell’a. sociale. A questo proposito si ...
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razionalita
razionalità s. f. [dal lat. tardo rationalĭtas -atis]. – La qualità di ciò che è razionale. In partic.: 1. Facoltà propria degli esseri dotati di ragione: la r. è l’essenza dell’uomo. 2. Fondamento, metodo, criterio razionale:...
razionale1
razionale1 agg. [dal lat. rationalis, der. di ratio -onis «ragione»]. – 1. a. Che è fornito, che è dotato di ragione: anima, creatura r.; molti [animali], quasi come razionali ... la notte alle lor case senza alcuno correggimento...