Medioevo: la scienza siriaca. Medicina e farmacologia
Philippe Gignoux
Medicina e farmacologia
La medicina
È da lungo tempo riconosciuta la funzione di mediazione svolta dai Siri tra la scienza greca [...] . Cinque potenze sono legate agli organi (sensoriali) e sono messe in moto tanto dal corpo quanto dall'anima nella sua parte razionale.
Gli organi principali e direttivi del corpo sono: il cervello, il fegato, il cuore, lo stomaco e i reni. In essi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La pena
Francesco Palazzo
Scienza penale ed esperienza giuridica
Due premesse sono utili a dichiarare in limine la coordinate di fondo, entro le quali si svolgerà la seguente rassegna della cultura [...] e la guida di maestri pienamente padroni della dogmatica più tradizionale, aprì l’universo penale al controllo di razionalità da parte delle scienze empiriche e alla verifica della comparazione, che in effetti iniziò a circolare ampiamente nonostante ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Mercatura
Giacomo Todeschini
La trasformazione di una parola
Mercatura, con il variabile significato di ‘commercio’, ‘merce trafficata’, ‘professione mercantile’, è termine già proprio del diritto romano, [...] e politica italiana fra Tre e Quattrocento, ma anzi la colloca in primo piano sia dal punto di vista di una storia della razionalità economica, sia dal punto di vista di una storia dell’organizzazione del lavoro, sia dal punto di vista di una storia ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Programmazione economica e politica industriale
Fabio Lavista
Dai primi studi empirici sui consumatori all’econometria
La programmazione è un’opzione che si presenta ogniqualvolta sia necessario prendere [...] gli si offrono e tutte le conseguenze che dalle sue azioni potrebbero derivare: si è quindi entro un contesto di razionalità limitata (Simon 1982-1990).
La teoria economica ha cominciato a occuparsi di programmazione e di previsione fino dalla fine ...
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Sargent, Thomas John
Economista statunitense (n. Pasadena, California, 1943). Laureatosi all’Università di Berkeley nel 1964, e conseguito il PhD a Harvard nel 1968, ha insegnato nelle Università di [...] .E. Kydland) uno dei principali esponenti della Nuova macroeconomia classica e ha applicato l’ipotesi di aspettative razionali alla politica monetaria e all’iperinflazione (Rational expectations, the optimal monetary instrument, and the optimal money ...
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MARCUSE, Herbert
Giuseppe Bedeschi
Filosofo e sociologo, nato a Berlino il 19 luglio 1898; uno dei maggiori esponenti, con Horkheimer e Adorno, della Scuola di Francoforte. Si laureò nel 1922 presso [...] come ingranaggi, e il loro modo di pensare e di comportarsi si è perfettamente adeguato a questo meccanismo. La razionalità scientifico-tecnica e la manipolazione si sono saldate insieme e hanno generato nuove forme di controllo e di dominio sociale ...
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La scarsezza di speciali considerazioni filosofiche sul carattere lascia prevalere e diffondersi un concetto empirico di esso, in cui si accordano tutti gli psicologi. In biologia il carattere indica ogni [...] analisi psicologica del carattere mette in evidenza le sue qualità psichiche ed estrinseche più che il principio di razionalità che lo informa. Il Ribot distingue due fondamentali qualità: unità (coerenza) e stabilità (durata): con piccola differenza ...
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Vico, Giambattista
Cecilia Castellani
Filosofo, nato a Napoli nel 1668 e morto ivi nel 1744. Nella Vita scritta da se medesimo, composta intorno al 1723, pubblicata una prima volta nel 1728, integrata [...] , la legge di natura, il fondamento dell’aggregazione umana.
Che V. non sia esente dal problema classico della fondazione razionale è evidente nei titoli delle sue opere che tutte si richiamano al principio – De universi iuris uno principio et fine ...
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transitivo
Una relazione binaria R su coppie di elementi di un insieme X si dice t. se, dati (a,b,c)∈X e date le relazioni aRb e bRc, segue aRc. Diversamente, la relazione si dice intransitiva. Tipici [...] z, x sia, a sua volta, debolmente preferito a z. La transitività delle preferenze appare, infatti, come un requisito di razionalità di comportamento da parte del consumatore, anche se nei riscontri empirici non sono infrequenti i casi di deviazione. ...
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Originariamente, presso i Latini, la parola, il detto della divinità, quindi il destino irrevocabile fissato fin dal principio e a cui nessuno si può sottrarre, e perciò la morte; al plurale, i detti del [...] f. e libertà umana, ora contrapposta al f., ora, all’opposto, identificata con la piena accettazione della suprema legge di razionalità che si presume regoli il corso degli eventi. Nel mondo ellenistico il f. fu oggetto di ampia discussione fra gli ...
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razionalita
razionalità s. f. [dal lat. tardo rationalĭtas -atis]. – La qualità di ciò che è razionale. In partic.: 1. Facoltà propria degli esseri dotati di ragione: la r. è l’essenza dell’uomo. 2. Fondamento, metodo, criterio razionale:...
razionale1
razionale1 agg. [dal lat. rationalis, der. di ratio -onis «ragione»]. – 1. a. Che è fornito, che è dotato di ragione: anima, creatura r.; molti [animali], quasi come razionali ... la notte alle lor case senza alcuno correggimento...