Totalitarismo
Simona Forti
La vicenda di un termine e di un concetto
Con l'emergere, nel XX secolo, dei regimi comunista, fascista e nazista il lessico delle scienze storico-sociali si arricchisce di [...] 'incommensurabilità tra i due regimi: da una parte va valutato il fallimento di un ideale umanitario e razionalistico volto all'edificazione della 'società nuova', dall'altra va presa in considerazione semplicemente "la volontà propriamente demoniaca ...
Leggi Tutto
Autorità
Carlo Galli
Introduzione
Il termine 'autorità' riveste, nel linguaggio comune e in quello scientifico, una vasta gamma di significati, designando sia il fondamento o il criterio che origina [...] con l'autonomia e l'uguaglianza dei soggetti: già Alexis de Tocqueville (1805-1859) constata che l'assetto razionalistico delle forme di governo postrivoluzionarie riproduce e potenzia il centralismo autoritario dell'antico regime; e accanto a questa ...
Leggi Tutto
SOCIOLOGIA (XXXI, p. 1019)
Franco FERRAROTTI
La sociolocia contemporanea. - Rispetto alla s. delle origini, essenzialmente caratterizzata dalle opere enciclopediche di Auguste Comte e di Herbert Spencer, [...] contemporanea si è articolata sulla base di due indirizzi fondamentali, che chiameremo sommariamente l'indirizzo empirico e l'indirizzo razionalistico. Per lungo tempo questi due indirizzi sono stati contrapposti l'un l'altro, dando luogo a un falso ...
Leggi Tutto
Civiltà
Pietro Rossi
Il termine e l'idea
Il termine 'civiltà', al pari dei suoi omologhi nelle lingue neolatine e nell'inglese, deriva dal latino civilitas, una parola coniata nella seconda metà del [...] peculiare (e talvolta esclusivo) del mondo germanico, in contrapposizione al carattere esteriore, artificiale e superficialmente 'razionalistico' della civilisation. Emblematica è, a questo proposito, la posizione di Thomas Mann negli anni 1914-1915 ...
Leggi Tutto
Modernizzazione
Carlo Trigilia
Introduzione
Le scienze sociali contemporanee fanno largo uso del termine 'modernizzazione' per indicare un processo di mutamento su larga scala che avvicina una determinata [...] . Una divisione del lavoro siffatta non può però svilupparsi adeguatamente se non si affermano orientamenti razionalistici nell'azione economica e criteri universalistici per selezionare coloro che debbono occupare ruoli molto specializzati, e ...
Leggi Tutto
Imprenditori
Alberto Martinelli
Premessa
L'imprenditore è il capo dell'impresa, titolare esclusivo del diritto di svolgere l'attività economica per la produzione di beni e servizi per il mercato. L'imprenditore [...] assai diverso da essi perché profondamente diverso è il contesto in cui deve operare. L'imprenditore è leader in una civiltà razionalistica e antieroica, in cui la borsa è un misero succedaneo del Santo Graal e la sua azione non presenta aspetti ...
Leggi Tutto
Borghesia
Luciano Cafagna
Introduzione
'Borghesia' e 'borghese' sono termini che mirano a denominare, nell'uso oggi corrente, un gruppo sociale storico proprio della civiltà europea e occidentale, germinato [...] esso stesso, dotato) di valori borghesi, e orientata su requisiti di innovatività, avanguardia, creazione di civiltà razionalistico-tecnica.L'eroe di questa storiografia è il titolare dello spirito capitalistico. La teoria dello spirito capitalistico ...
Leggi Tutto
Proletariato
Massimo L. Salvadori
di Massimo L. Salvadori
Proletariato
Il significato originario
Il termine ha avuto origine in età romana. Esso indicava, nell'ambito della divisione della popolazione [...] ). In quest'ultima opera Weber parla per un verso del proletariato moderno con l'intento di assimilarne l'atteggiamento 'razionalistico' in materia di religione, "nella forma dell'indifferenza e del ripudio", a quello della borghesia moderna; per l ...
Leggi Tutto
Comunita
Sergio Cotta
di Sergio Cotta
Comunità
sommario: 1. Introduzione. 2. Due significati principali del termine. 3. Alle origini dell'idea moderna di comunità. 4. La comunità e il pluralismo sociale. [...] dimenticando la realtà dei condizionamenti ambientali dell'esistenza. Trascurarli significherebbe ricadere in quell'astrattismo razionalistico contro cui è insorto realisticamente, e con ragione, il comunitarismo. Significherebbe anche ignorare tanto ...
Leggi Tutto
Valori
Loredana Sciolla
Il concetto di valore
Il termine 'valore' è usato abitualmente nel linguaggio ordinario in due significati diversi, ma interscambiabili. In un primo significato qualsiasi cosa [...] religioni universali. Il confucianesimo, ad esempio, costituì "l'etica di ceto di uno strato di beneficiari razionalistico-secolari di formazione letteraria", l'induismo antico si basava "su una casta ereditaria di 'letterati"', il cristianesimo ...
Leggi Tutto
razionalistico
razionalìstico agg. [der. di razionalista] (pl. m. -ci). – Che è proprio del razionalismo, dei razionalisti: concezione, mentalità r.; correnti filosofiche r.; movimenti architettonici r.; i fondamenti r. dell’arte contemporanea....
magia
magìa s. f. [dal lat. tardo magīa, gr. μαγεία]. – In generale, pratica e forma di sapere esoterico e iniziatico che si presenta come capace di controllare le forze della natura; è stata oggetto, in varie culture e nei diversi periodi...