Filosofo neoplatonico (seconda metà sec. 5º - prima sec. 6º d. C.), successore di Marino nello scolarcato della scuola di Atene. Abbandonò l'elemento razionalistico-matematico presente nel neoplatonismo [...] di Marino, sviluppando soltanto quello mistico-religioso. Di lui lasciò una biografia entusiastica Damascio ...
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Indagine critica intorno alla struttura logica e alla metodologia delle scienze. Il termine, coniato dal filosofo scozzese J.F. Ferrier, designa quella parte della gnoseologia che studia i fondamenti, [...] alle sue ricerche sui ‘meccanismi attraverso cui si forma la conoscenza’, le quali, in contrapposizione tanto all’apriorismo razionalistico quanto all’empirismo e al positivismo, pongono in evidenza l’originario legame tra i processi cognitivi e l ...
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PRETI, Giulio
Aldo Zanardo
Filosofo italiano, nato a Pavia il 9 ottobre 1911, morto a Djerba (Tunisia) il 28 luglio 1972. È stato professore incaricato di filosofia morale presso l'università di Pavia [...] per il marxismo e il pragmatismo. Dell'empirismo logico svolge consapevolmente le potenzialità di rinnovamento in senso razionalistico-antimetafisico e scientifico per la cultura filosofica italiana.
Opere principali: I presocratici, Milano 1942 ...
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CALOPRESE (Caroprese, Caropreso, Calopreso), Gregorio
Amedeo Quondam
Nato a Scalea (Cosenza) nel 1654, mostrò ben presto eccezionali doti d'ingegno, che convinsero i suoi genitori ad inviarlo a Napoli [...] mezzo di strumenti metodologici che pongono il testo stesso in relazione con un coerente sistema filosofico, quello razionalistico-cartesiano.
L'edizione del 1694 (Napoli, Bulifon) delle Rime di Giovanni Della Casa, accompagnate dalle "sposizioni" di ...
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Il neoplatonismo
Sviluppi filosofici nel pensiero pagano fra III e IV secolo
Elena Gritti
La vita di Costantino coincide con il momento in cui la filosofia greca, dominata dal neoplatonismo, conosce [...] di Plotino che, anche per ovviare al senso di precarietà esistenziale che affligge la popolazione, elabora un ottimismo razionalistico con cui offre ai singoli la speranza di una salvezza dell’anima conseguibile tramite la ragione e la certezza ...
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WOLFF (o Wolf), Christian
Delio Cantimori
Filosofo dell'illuminismo tedesco, nato il 24 gennaio 1679 a Breslavia, morto il 9 aprile 1754 a Halle. Discepolo del Leibniz, che aveva conosciuto a Lipsia, [...] , la teoria delle monadi; ma si attribuisce maggiore importanza alle sue dottrine etiche e al suo atteggiamento razionalistico che alle sue dottrine metafisiche e speculative per sé prese. Infatti, col suo concetto della filosofia come "scienza ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Roberto Ardigò
Alessandro Savorelli
Agli inizi del Novecento Roberto Ardigò era ancora considerato, nell’ambito del positivismo italiano, l’autore di una sintesi in grado di superare gli opposti punti [...] e un compendio dei risultati della più recente sperimentazione europea, che rompe con l’assetto spiritualistico e razionalistico della disciplina e – naturalmente – con l’idea metafisico-religiosa dell’anima. Le funzioni superiori, l’Io, la ...
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GALLUPPI, Pasquale
Mario Di Napoli
Nacque a Tropea il 2 apr. 1770 dal matrimonio fra i cugini Vincenzo e Lucrezia Galluppi, appartenenti rispettivamente al ramo siciliano e al ramo calabrese della famiglia, [...] scia degli echi di Francia lesse É.-B. de Condillac ma, pur traendone spunti di ridiscussione di quel dogmatismo razionalistico alla cui scuola si era formato, restò insoddisfatto delle conclusioni sensistiche, come dimostra l'opuscolo Su l'analisi e ...
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Autorità
Carlo Galli
Introduzione
Il termine 'autorità' riveste, nel linguaggio comune e in quello scientifico, una vasta gamma di significati, designando sia il fondamento o il criterio che origina [...] con l'autonomia e l'uguaglianza dei soggetti: già Alexis de Tocqueville (1805-1859) constata che l'assetto razionalistico delle forme di governo postrivoluzionarie riproduce e potenzia il centralismo autoritario dell'antico regime; e accanto a questa ...
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LAMANNA, Eustachio Paolo
Piergiorgio Donatelli
Nacque a Matera il 9 ag. 1885 da Angiolo e Bruna Pizzilli. Studiò all'Università di Firenze dove si laureò in lettere e in seguito in filosofia sotto la [...] , incapace di rendere conto del fenomeno religioso nella sua natura sia razionale sia storica, come all'apriorismo razionalistico, che aveva identificato le religioni rivelate con quella naturale disconoscendo l'elemento storico. Il L. torna a ...
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razionalistico
razionalìstico agg. [der. di razionalista] (pl. m. -ci). – Che è proprio del razionalismo, dei razionalisti: concezione, mentalità r.; correnti filosofiche r.; movimenti architettonici r.; i fondamenti r. dell’arte contemporanea....
magia
magìa s. f. [dal lat. tardo magīa, gr. μαγεία]. – In generale, pratica e forma di sapere esoterico e iniziatico che si presenta come capace di controllare le forze della natura; è stata oggetto, in varie culture e nei diversi periodi...