Teologo tedesco luterano (Maroldsweisach, Bamberga, 1823 - Lipsia 1902), fu avversario del liberalismo teologico razionalistico. Professore di teologia a Marburgo (1854) e a Lipsia (1856), esercitò larga [...] influenza con il suo Kompendium der Dogmatik (1865) e con la direzione della Zeitschrift für kirchliche Wissenschaft und kirchliches Leben (1879-89) e del Theologisches Literaturblatt (dal 1880) ...
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ALAMANNI, Ludovico
Delio Cantimori
Giurista e eretico, conosciuto Soprattutto perché destò scandalo nella primavera del 1566 professando dottrine di tipo razionalistico e "spiritualistico" sull'eucaristia, [...] nell'ambito della forte chiesa calvinista di Lione, e difendendosi mediante il richiamo alla dottrina eucaristica zwingliana. Se ne hanno notizie fino al 1571. I calvinisti lionesi pubblicarono un opuscolo ...
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Filosofo neoplatonico (seconda metà sec. 5º - prima sec. 6º d. C.), successore di Marino nello scolarcato della scuola di Atene. Abbandonò l'elemento razionalistico-matematico presente nel neoplatonismo [...] di Marino, sviluppando soltanto quello mistico-religioso. Di lui lasciò una biografia entusiastica Damascio ...
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Teologo luterano di tendenza liberale (Steinbach, Sassonia, 1800 - Jena 1890), prof. a Tubinga, Lipsia e Jena. Molto diffusa la sua notevole Kirchengeschichte (1834; 12a ed. 1900), ove spiega da un punto [...] di vista razionalistico lo sviluppo del cristianesimo. ...
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Critico greco (sec. 6º a. C.), uno dei più antichi esegeti di Omero. Pare che fosse il primo a interpretare allegoricamente i poemi omerici tentando così una conciliazione fra il mondo omerico e il mondo [...] naturalistico e razionalistico ionico. ...
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Teologo luterano (Goest 1777 - Ansbach 1837). Studiò a Halle e a Tubinga. L'influenza determinante sul suo pensiero fu quella di Hegel, dal quale derivò il concetto che la filosofia è il cristianesimo [...] giunto a piena coscienza di sé; e in questo spirito razionalistico è condotta la sua polemica contro J. A. Möhler e la sua rivendicazione della dottrina luterana della giustificazione. La sua opera per la diffusione del luteranesimo in Baviera lo ...
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Orientalista, cosmografo cabalista (Barenton, Manche, 1510 - Parigi 1581). Al seguito dell'ambasciata di Francesco I a Costantinopoli iniziò lo studio dell'arabo, avendo già appreso da autodidatta l'ebraico [...] assai movimentata per le sue idee stravaganti, orientate verso il tentativo di conciliare un cristianesimo razionalistico con speculazioni visionarie, dominate dall'utopia universalistica e dall'ideale della conversione al cristianesimo di pagani ...
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GARELLI, Tommaso
Sabina Brevaglieri
Figlio di Alberto, è documentato a Bologna, in qualità di "magister pictor", a partire dal 1450.
Con il soprannome di Masaccio o di "el principe", il G. si inserì [...] attardato su modelli gotici, episodicamente interessato alle novità di area veneta, scarsamente sensibile alle sollecitazioni razionalistico-prospettiche provenienti dall'Italia centrale. Massaro della società delle quattro arti nel 1455, carica poi ...
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Scultore (Wiesensteig, Württemberg, 1736 - Presburgo 1783). Noto soprattutto come ritrattista e come autore di una serie di cosiddette teste di carattere, studî fisionomici in cui prevale l'interesse per [...] arte indulge assai poco alle attrattive del rococò e in una forma polita e quasi distaccata registra con vigore razionalistico e con ricerca di humour il variare della fisionomia umana sotto gli stimoli psicologici. La sua arte illuministica piacque ...
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Scrittore croato (Svinjar, od. Davor na Savi, Slavonia, 1732 - Vinkovci 1798). Dopo studî in Italia e in Ungheria abbracciò la carriera militare; nel corso della guerra dei sette anni fu fatto prigioniero [...] divji čovik ("Il satiro o l'uomo selvaggio", 1762; ed. ampl. 1779), nel quale ritrasse con intendimenti didattici e spirito razionalistico l'arretratezza della vita e dei costumi della Slavonia, condannandone pregiudizî e superstizioni tradizionali. ...
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razionalistico
razionalìstico agg. [der. di razionalista] (pl. m. -ci). – Che è proprio del razionalismo, dei razionalisti: concezione, mentalità r.; correnti filosofiche r.; movimenti architettonici r.; i fondamenti r. dell’arte contemporanea....
magia
magìa s. f. [dal lat. tardo magīa, gr. μαγεία]. – In generale, pratica e forma di sapere esoterico e iniziatico che si presenta come capace di controllare le forze della natura; è stata oggetto, in varie culture e nei diversi periodi...