BROGI, Giuseppe
Amedeo Quondam
Nato a Roma il 1º genn. 1702 da Domenico, capomastro muratore, e da Alessandra Maria Villegiardi, studiò dapprima presso i padri delle scuole pie, poi, all'età di dodici [...] del B. al genere dell'eloquenza sacra, recepito nella sua struttura non modificabile: cosicché tra l'impegno arcadico - razionalistico al livello minimo, ma pur sempre antiretorico, almeno nei confronti della tradizione barocca - e questa prova di ...
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LIBERALISMO (XXI, p. 36)
Giovanni CASSANDRO
Negli anni che seguirono al 1870 il liberalismo europeo parve in declino non soltanto come movimento politico, costretto quasi sempre alla difensiva di fronte [...] gli uni espressione della particolare situazione delle colonie inglesi dell'America settentrionale, l'altra figlia dell'astrattismo razionalistico del "secolo dei lumi". Non colse mai nel segno la critica mossa con siffatti riferimenti al liberalismo ...
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Croce e il concetto di progresso
Carlo Altini
Il pensiero filosofico di Benedetto Croce costituisce una delle poche testimonianze a favore di un’interpretazione positiva dell’idea di progresso durante [...] fondate sulle passioni e sugli interessi ma volte all’interesse generale, che mostrano il permanente sostrato etico-razionalistico della storia. Nel concetto di progresso diventa dunque chiaro che l’istanza regolatrice delle forze morali si afferma ...
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CARLO II di Borbone, duca di Parma (precedentemente, Carlo Ludovico, duca di Lucca)
Maria Luisa Trebiliani
Figlio di Ludovico di Borbone-Parma, re di Etruria, e di Maria Luisa di Borbone-Spagna, figlia [...] della sua inguaribile irrequietudine. Sarebbe inutile pretendere di ricercare quanto vi sia ancora di illuininistico e razionalistico nella sua formazione giovanile e quanto egli abbia poi assorbito lo spirito prettamente romantico del periodo della ...
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(IV, p. 63; App. II, I, p. 129; III, II, p. 122; IV, I, p. 150)
Un tempo di grandi cambiamenti è quello attraversato dall'a. in questi ultimi quinquenni. Tre brevi giudizi di Ph. Johnson − contenuti il [...] ''strada'' e del conglomerato polifunzionale dei centri storici.
In termini di superamento di fatto delle procedure formative di stampo razionalistico vanno ricordati per lo meno due decisivi contributi: quello di L. Kahn e quello di R. Venturi.
Il ...
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RAGION SUFFICIENTE
Guido Calogero
. Il principio di ragion sufficiente è uno dei supremi principî logici, per quanto la sua formulazione esplicita non risalga che al Leibniz, che lo aggiunse ai due [...] teologia del cristianesimo, e giunga a esplicita formulazione nel sistema del Leibniz, che pur tenendo fede al motivo razionalistico di quella teologia ne sfrutta insieme anche il motivo volontaristico, concependo l'attività di Dio come risultato non ...
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MARCEL, Gabriel-Honoré
Vittorio STELLA
Filosofo e scrittore francese, nato a Parigi il 7 dicembre 1889; conseguì (1907) il diploma di studî superiori con una tesi, rimasta inedita, su Les idees métaphysiques [...] dal fideismo esistenzialistico per orientarsi verso la fondazione di una teoria della ragione non necessariamente ancorata al criterio razionalistico-scientifico della verificabilità.
Bibl.: M. De Corte, La philosophie de G. M., Parigi 1938; M. A ...
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TAPARELLI d'AZEGLIO, Luigi
Angiolo Gambaro
Nato a Torino dal marchese Cesare e da Cristina dei conti Morozzo di Bianzé il 24 novembre 1793, morto a Roma il 21 settembre 1862. Studiò a Siena nel collegio [...] egli bolla gli ordini rappresentativi per il loro spirito informatore da lui ricondotto al protestantesimo e all'individualismo razionalistico. I suoi articoli di filosofia rappresentano la condanna del pensiero moderno dall'Umanesimo in poi e il ...
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TARTAROTTI, Girolamo
Enrico Zucchi
TARTAROTTI, Girolamo. – Nacque a Rovereto il 2 gennaio 1706 da Francesco Antonio, giureconsulto, poi membro del Consiglio cittadino dei trentuno, e da Olimpia Camilla [...] di Osservazioni (Rovereto, Biblioteca civica, 46.44, c. 12r-39v), che documentano un approccio simile a quello razionalistico di Alessandro Tassoni e Muratori, benché più indulgente nei confronti dell’autore del Canzoniere (Mazzoni, 2014, pp. 102 ...
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Disciplina che studia la teoria e i metodi della ricerca, descrizione e classificazione dei libri allo scopo di produrre repertori atti ad agevolare il lavoro intellettuale. Il termine indica altresì l’elenco [...] Philosophical transactions (Londra 1666), Acta eruditorum (Lipsia 1682), Giornale de’ letterati (Roma 1668).
Lo spirito razionalistico dell’Illuminismo stimola nel Settecento la produzione di repertori internazionali come strumenti di un sapere che ...
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razionalistico
razionalìstico agg. [der. di razionalista] (pl. m. -ci). – Che è proprio del razionalismo, dei razionalisti: concezione, mentalità r.; correnti filosofiche r.; movimenti architettonici r.; i fondamenti r. dell’arte contemporanea....
magia
magìa s. f. [dal lat. tardo magīa, gr. μαγεία]. – In generale, pratica e forma di sapere esoterico e iniziatico che si presenta come capace di controllare le forze della natura; è stata oggetto, in varie culture e nei diversi periodi...