Giacomo Leopardi: Opere, Tomo I – Introduzione
Sergio Solmi
Per cercar di spiegarci le origini della poesia di Leopardi, è indispensabile prospettare i grandi termini della situazione storica in cui [...] del tempo, non doveva apparirgli contraddetta, anzi rafforzata dagli esemplari della poesia arcadica e dal pensiero razionalistico del secolo precedente, che finivano col rappresentare ai suoi occhi approssimativamente tutta la modernità. Essa ...
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SILVESTRI, Giovanni
Elisa Marazzi
– Nacque a Milano il 22 aprile 1778 da Antonio e da Anna Conti.
Nato nella parrocchia di S. Raffaele in una famiglia attiva nel commercio della seta, ultimo di 25 figli [...] editoriale considerata un simbolo dell’adesione del governo napoleonico a un progetto culturale caratterizzato dal classicismo razionalistico (Berengo, 2012, p. 39).
Frutto della collaborazione tra mondo letterario e capitali (l’intellettuale Giulio ...
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immaginazione
Nella psicologia aristotelica, facoltà di produrre immagini sensibili (φαντάσματα). Connessa ai sensi ma non limitata o condizionata da essi, distinta dall’intelletto e dall’opinione, l’i. [...] di casa», la «folle qui se plaît à faire la folle». Ma la riabilitazione dell’i., in opposizione alla svalutazione razionalistica, si compie già nella tradizione empiristico-sensualistica settecentesca, per es. con J.-B. Du Bos (ma in altro ambito e ...
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Nato a Ribemont in Piccardia il 17 settembre 1741, morto a Bourgla-Reine il 29 marzo 1794. Studiò a Reims e al collegio di Navarra. A sedici anni discuteva una tesi di matematica; a ventisette un volume [...] tableau historique des progrès de l'esprit humain, testamento filosofico e inno di fede nelle verità diffuse dall'illuminismo razionalistico ed enciclopedistico.
La concezione della storia nel C. è quella d'un duello ininterrotto fra l'autorità e la ...
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JHERING, Rudolf von
Felice Battaglia
Giurista, nato ad Aurich (Ostfriesland) il 22 agosto 1818, morto a Gottinga il 17 settembre 1892. Compiuti gli studî universitarî a Heidelberg, Monaco, Gottinga, [...] a tentare più vaste sintesi. Nacque così l'opera Der Zweck im Recht (Lipsia 1877-1883). L'utilitarismo razionalistico, che nasce dalle premesse teleologiche, si rivela costruttivamente debole, e la sociologia spesso soffoca l'esigenza giuridica. Più ...
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LACHMANN, Karl
Filologo, nato a Brunswick il 4 marzo 1793, morto a Berlino il 13 marzo 1851. Si addottorò nel 1811; nel 1815 prese parte alla campagna di Francia. Dal 1818 al 1824 fu professore a Königsberg [...] 3ª ed., 1874), l'Iliade in un certo numero di canti indipendenti. Qui egli si mostra troppo logico, troppo razionalistico e disconosce che ognuno dei poemi omerici è, comunque, un'unità, non semplicemente un'accozzaglia di canti separati, un prodotto ...
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POTENZA
Guido Calogero
Filosofia. - Nel pensiero classico, il concetto filosofico della potenza (gr. δύναμις, lat. potentia), si riferisce essenzialmente alla considerazione ontologica delle cose, cioè [...] per la questione della natura di Dio, alle posizioni della teologia medievale: quello di Spinoza, che conforme al motivo razionalistico risolve il pratico nel teoretico concependo la volontà e la potenza come causa razionale, e quello di Leibniz, che ...
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ALCIATO (Alciati), Andrea
Roberto Abbondanza
Nacque pare a Milano (ma c'è chi dice ad Alzate) l'8 maggio 1492, da Ambrogio Alciati e da Margherita Landriani, ed ebbe propriamente il nome Giovanni Andrea. [...] esercitata negli anni giovanili resta il ricordo (Parerga, VIII, 22) della partecipazione, con argomentazioni di schietto sapore razionalistico, a un processo di streghe.
Al periodo precedente la laurea risale una serie già imponente di ricerche ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Ezio Raimondi e Giuseppe Ledda
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il secolo dei filosofi e dell’Encyclopédie, il secolo di Newton e della [...] caso. Così, più l’empirismo e la medicina portano l’attenzione sulla dinamica interna della natura umana, più nel sistema razionalistico si incunea l’ombra di un’origine oscura, come una dissonanza che sorga dall’universo informe degli istinti. Anche ...
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PERRONE, Giovanni
Luciano Malusa
PERRONE, Giovanni. – Nacque a Chieri (Torino) l’11 marzo 1794 da Francesco ed Elisabetta Chiandana.
Studiò teologia nel seminario di Torino e il 10 novembre 1815 entrò [...] del S. Uffizio. Il primo obiettivo delle sue polemiche fu la teologia di Georg Hermes, ritenuta intrisa di spirito razionalistico. I suoi giudizi sul teologo tedesco, che furono decisivi per la condanna romana (1835), suscitarono in Germania forti ...
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razionalistico
razionalìstico agg. [der. di razionalista] (pl. m. -ci). – Che è proprio del razionalismo, dei razionalisti: concezione, mentalità r.; correnti filosofiche r.; movimenti architettonici r.; i fondamenti r. dell’arte contemporanea....
magia
magìa s. f. [dal lat. tardo magīa, gr. μαγεία]. – In generale, pratica e forma di sapere esoterico e iniziatico che si presenta come capace di controllare le forze della natura; è stata oggetto, in varie culture e nei diversi periodi...