RAZIONALISMO
Guido CALOGERO
. Questo termine filosofico entra nell'uso nel sec. XVII, nell'ambiente del deismo inglese, per significare la tendenza del deismo stesso ad accogliere le verità religiose [...] umana, che può essere illuminata soltanto dall'estasi mistica. Agli occhi del secondo, il carattere più gravemente razionalistico della teologia non consiste nel voler intervenire con argomenti della ragione nella difesa delle verità di fede, ma ...
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CALOPRESE (Caroprese, Caropreso, Calopreso), Gregorio
Amedeo Quondam
Nato a Scalea (Cosenza) nel 1654, mostrò ben presto eccezionali doti d'ingegno, che convinsero i suoi genitori ad inviarlo a Napoli [...] mezzo di strumenti metodologici che pongono il testo stesso in relazione con un coerente sistema filosofico, quello razionalistico-cartesiano.
L'edizione del 1694 (Napoli, Bulifon) delle Rime di Giovanni Della Casa, accompagnate dalle "sposizioni" di ...
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Fisiologo e poeta svizzero (Berna 1708 - ivi 1777). Considerato il fondatore della fisiologia moderna, uomo di cultura enciclopedica, poeta, maestro e clinico insigne, fu non solo fisiologo e anatomico, [...] über Schriftsteller und über sich selbst, pubblicato postumo nel 1787, significativa testimonianza del dissidio fra l'orientamento razionalistico dello scienziato e la sua fede religiosa.
Vita e attività
Allievo a Leida di H. Boerhaave, diede ...
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Buonaiuti, Ernesto
, Nei suoi numerosi e fortemente personali studi e ricerche sulla storia del cristianesimo e della Chiesa nel sec. XIII, e soprattutto in quelli sul profetismo e specifici su Gioachino [...] prima già espressa nella visione e nella lode di Beatrice nella Vita Nuova, mentre la seconda, di carattere razionalistico e naturalistico, si impersona nella Donna gentile; finché entrambe le esigenze verrebbero a fondersi nell'organismo dottrinario ...
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ANSALDI, Casto Innocente
Mario Rosa
Nato a Piacenza il 7 maggio 1710, professò tra i domenicani a Cremona il 6 sett. 1726. Ingegno inquieto, antiscolastico, mostrò presto fastidio della disciplina e [...] che esprimono la crisi attraversata da taluni settori degli Ordini religiosi italiani a contatto con il nuovo clima culturale razionalistico e preilluministico.
Nel 1735 l'A. passò a Napoli come lettore di teologia nello studio dell'Ordine in S ...
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SYBEL
Carlo Antoni
Storico, nato a Düsseldorf il 2 dicembre 1817, morto a Marburgo il 1° agosto 1895. All'università di Berlino ascoltò Savigny e Ranke. Prendeva nel 1840 la libera docenza a Bonn e [...] uomo insensibile alla realtà nazionale, e il S. aderì al movimento liberale-nazionale.
Il suo liberalismo non è però razionalistico alla francese, ma storicistico. In varî saggi storico-politici il S. si dichiara partigiano delle idee liberali non in ...
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JURIEU, Pierre
Nicola Turchi
Teologo calvinista, nato a Mer il 24 dicembre 1637, morto a Rotterdam l'11 gennaio 1713. Compiuti gli studî e dopo un viaggio in Inghilterra, fu pastore a Mer e a Vitryle-François, [...] egli reagì anche contro tutte le deviazioni del protestantesimo stesso: sia quelle che secondo lui sopmvvalutavano l'elemento razionalistico a scapito di quello mistico, sia quelle che gli parevanoo concessioni pericolose al cattolicismo: e combatté ...
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PASINI, Pace
Quinto Marini
PASINI (Pasino, de Pasino, Pacino), Pace. – Nacque a Vicenza il 17 giugno 1583.
La famiglia, originaria della val Sabbia, si era trasferita, in un primo momento, a Schio; [...] impegnato nel commento 'mortalista' della Fisica e del De coelo di Aristotele e seguace dell’aristotelismo critico e razionalistico di Pietro Pomponazzi, che metteva in discussione il principio dell'immortalità dell'anima e alcuni dogmi cattolici. A ...
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CHIARUGI, Vincenzio (Vincenzo)
Ugo Baldini
Nacque ad Empoli il 17 febbr. 1759 dal medico Anton Gregorio, di famiglia mercantile d'origine pratese, e da Margherita Conti, che morì per il parto. S'iscrisse [...] , aveva promulgato fin dal 1774 la "legge sui pazzi", documento legislativo tra i primissimi in Europa in cui il riformismo razionalistico approda ad una codificazione dei rapporti tra la società ed il malato mentale e dei modi del suo ricovero. La ...
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MASSARI, Girolamo (Massario, Hieroymus Broyanus). – Nacque ad Arzignano (presso Vicenza) tra il 1480 e il 1485 con ogni probabilità da Bartolomeo di Domenico. Il 12 luglio 1468 Domenico Massari si era [...] si discutevano i problemi della grazia, del libero arbitrio e della Trinità. Il M. si alimentò di questo spirito razionalistico prima di diventare, intorno al 1544, canonico regolare dell’Ordine agostiniano nel convento di S. Pietro di Cremona con ...
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razionalistico
razionalìstico agg. [der. di razionalista] (pl. m. -ci). – Che è proprio del razionalismo, dei razionalisti: concezione, mentalità r.; correnti filosofiche r.; movimenti architettonici r.; i fondamenti r. dell’arte contemporanea....
magia
magìa s. f. [dal lat. tardo magīa, gr. μαγεία]. – In generale, pratica e forma di sapere esoterico e iniziatico che si presenta come capace di controllare le forze della natura; è stata oggetto, in varie culture e nei diversi periodi...