Nome di religione dello scrittore serbo Dimitrije O. (Čakovo, Banato, 1739 - Belgrado 1811). Entrò nel 1758 nel convento di Hopovo, fuggendone tre anni dopo; ebbe vita avventurosa, segnata da un'intensa [...] prof. Soavi ("Etica e filosofia morale secondo il sistema del prof. Soave", 1803) criticano usi e costumi della società serba ed elaborano un vasto programma di riforme di stampo razionalistico. Fu il primo organizzatore dell'insegnamento in Serbia. ...
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Il sistema degli enti locali
Luigi Bobbio
Il sistema italiano delle autonomie locali può apparire dotato di una notevole stabilità. Nell’attuale maglia dei comuni e delle province (finché resisteranno), [...] dovranno imporre tasse ai loro cittadini per garantire l’espletamento dei compiti fondamentali.
Si tratta di un disegno razionalistico di estrema complessità che richiede anni per essere portato a compimento. Tra il 2010 e il 2011 il governo ...
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CAVAGLIERI, Guido
Alberto M. Rossi
Nacque a Rovigo il 1º genn. 1871, in una famiglia della ricca borghesia israelitica, da Isaia e da Giuseppina Luzzatti. Iscrittosi alla facoltà giuridica dell’università [...] per la coltura etico-sociale, una specie di università popolare ispirata a un socialismo di stampo umanitario e razionalistico (caratteristici in questo senso appaiono i Programmi pel rinascimento sociale, redatti dal C. in collaborazione con E ...
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PRETI, Giulio
Aldo Zanardo
Filosofo italiano, nato a Pavia il 9 ottobre 1911, morto a Djerba (Tunisia) il 28 luglio 1972. È stato professore incaricato di filosofia morale presso l'università di Pavia [...] per il marxismo e il pragmatismo. Dell'empirismo logico svolge consapevolmente le potenzialità di rinnovamento in senso razionalistico-antimetafisico e scientifico per la cultura filosofica italiana.
Opere principali: I presocratici, Milano 1942 ...
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Vescovo anglicano di Natal (Africa meridionale), nacque a Saint-Austell (Cornovaglia) il 24 maggio 1814. Studiò a Cambridge, e vi professò matematica dal 1841 al 1846. Fu poi promosso al vescovato di Natal [...] mondo teologico anglicano; i Commentarî del Pentateuco, delle lettere di S. Paolo, del Vangelo di S. Matteo, scritti con spirito razionalistico e pubblicati dal 1862 al 1879.
Bibl.: W. Cox, The life of J. W. C., Londra 1888; Vigouroux, Dictionn. de ...
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CAVAGNARI, Antonio
Giorgio Rebuffa
Nacque a Bettola (Piacenza) il 3 febbr. 1839 da Giuseppe e da Caterina Mazzoni. Laureatosi in giurisprudenza all’università di Padova, fu quindi per un breve periodo [...] vuota dal Luzzati.
La sua produzione filosofico-giuridica è vasta, ma resta legata a un indirizzo genericamente razionalistico ed eclettico, che, se è significativo per individuare le caratteristiche di una parte della cultura accademica della ...
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PEIPER, Tadeusz
Pietro Marchesani
Poeta, critico, teorico dell'arte e drammaturgo polacco, nato a Cracovia il 3 maggio 1891, morto a Varsavia il 9 novembre 1969. Studia a Cracovia, Berlino e Parigi; [...] letteraria polacca.
Muovendo da una visione ottimistica della civiltà moderna, P. ha elaborato una concezione razionalistico-costruttivista della poesia, intesa come rigorosa organizzazione intellettuale del materiale linguistico, in cui occupano un ...
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Poeta svedese. Nacque ad Åsbo nell'Östergotland il 19 gennaio 1790. Ebbe indole sensitiva e viva immaginazione, e fu precocissimo. A sedici anni, dopo la morte del padre, attraversò una seria crisi spirituale, [...] del canto", come amavan chiamarsi, ispirandosi ai romantici tedeschi, mossero infatti impetuosamente all'assalto contro il pensiero razionalistico e contro la poesia classicheggiante del tempo, esaltando al disopra della ragione il sentimento e la ...
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Principe ecclesiastico tedesco di antica nobile famiglia della Vestfalia, nato presso Münster il 22 gennaio 1773, morto a Münster il 17 ottobre 1845. Consacrato sacerdote nel 1798, nel 1807 assunse, come [...] possesso della sua diocesi, il D. diresse tutta la sua azione contro gli abusi del potere statale e quell'indirizzo razionalistico moderato (detto ermesianismo), che, dopo la nomina di Giorgio Hermes all'università di Bonn (1819), aveva acquistato il ...
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Mandel'štam, Osip Emilevič
Cesare G. De Michelis
Poeta russo (1891-1938). La poesia di M., specie all'inizio, è imperniata sul capovolgimento della tecnica simbolista, è una rivolta contro la nebulosità [...] ideale sociale di un gruppo aristocratico da salotto ", bensì, come ha detto uno studioso contemporaneo, " uno stampo nuovamente razionalistico ", in cui il gotico è simbolo di una " cultura e arte della dimostrazione ".
A questo amore specifico per ...
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razionalistico
razionalìstico agg. [der. di razionalista] (pl. m. -ci). – Che è proprio del razionalismo, dei razionalisti: concezione, mentalità r.; correnti filosofiche r.; movimenti architettonici r.; i fondamenti r. dell’arte contemporanea....
magia
magìa s. f. [dal lat. tardo magīa, gr. μαγεία]. – In generale, pratica e forma di sapere esoterico e iniziatico che si presenta come capace di controllare le forze della natura; è stata oggetto, in varie culture e nei diversi periodi...