Rinascimento, cultura del
Massimo L. Salvadori
La riscoperta del mondo classico e l’affermazione degli intellettuali
Con questo termine è indicato il periodo di ‘rinascita’ conosciuto dall’Italia e [...] per il mondo della natura, tuttavia, durante il Rinascimento non fu espresso soltanto da una concezione scientifica e razionalistica. Furono infatti presenti e fiorirono in esso tendenze che si rifacevano a visioni che guardavano alla natura come ...
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GADDA, Carlo Emilio
Giorgio Patrizi
Nacque a Milano il 14 nov. 1893 da una famiglia originaria di Fagnano Olona, presso Varese.
Il padre, Francesco Ippolito, fratello di un ministro dei Lavori pubblici [...] gli stili da lui sperimentati, sempre scelti secondo l'intuizione-passione del momento: la "maniera" logico-razionalistica, l'umoristico-ironica, manzoniana, l'enfatica, tragica, "meravigliosa 600"; infine la maniera cretina, con stupefazione ...
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BUONDELMONTI, Giuseppe Maria
Furio Diaz
Nacque a Firenze il 13 sett. 1713 da Francesco Giovacchino e da Maria Teresa Rinuccini, figlia del marchese Folco.
Il padre era cavaliere dell'Ordine di S. Stefano [...] e sudditi, portava infine ad un'analisi che supera già l'angustia moralistica o giuridica in una spregiudicata denunzia razionalistica dei motivi deteriori che spesso ispirano le azioni dei monarchi assoluti.
Malaticcio per tutta la sua vita, il B ...
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CASTRO, Scipio di
Roberto Zapperi
Nacque da un Pietro, del quale non si ha alcuna notizia, intorno al 1521 probabilmente in Policastro, la cittadina sul golfo omonimo, che era una antica sede vescovile [...] , come il giudizio politico e le previsioni, esemplati direttamente sul paradigma machiavellistico del principe nuovo. La meccanica razionalistica della politica dell'interesse non lascia adito al dubbio: i due principi chiamati dai rivoltosi, sia l ...
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BANDINI, Angelo Maria
Mario Rosa
Nacque a Firenze il 25 sett. 1726 da Anton Francesco e da Dianora Maddalena Carboni. Studiò le discipline letterarie sotto la guida del latinista gesuita Girolamo Lagomarsini. [...] concreto con i risultati raggiunti dalla cultura europea anche se egli tende, in armonia con lo schema di origine razionalistica, a superare nettamente l'ambito cronologico di ricerca circoscritto al '400 fiorentino entro il quale si mosse il Mehus ...
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Russia Il più vasto Stato del mondo, esteso dall’Europa orientale all’Estremo Oriente.
Il nome R. designa lo Stato consolidatosi a partire dal 16° sec. attorno al Principato di Moscovia ed esteso al momento [...] di vera poesia. Ad accentuare l’impulso verso un realismo attento ai problemi sociali contribuisce la critica radicale e razionalistica di N. Dobroljubov, D. Pisarev e N. Černyševskij, autore del celebre romanzo Čto delat´? («Che fare?», 1863). Si ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] critica dantesca relativa a quest'opera. L. Pietrobono, Il Poema Sacro, I, Bologna 1915, ha sostenuto il carattere nettamente razionalistico del Convivio ed ha supposto una duplice redazione della Vita Nuova, che, dopo il 1312, sarebbe stata riveduta ...
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razionalistico
razionalìstico agg. [der. di razionalista] (pl. m. -ci). – Che è proprio del razionalismo, dei razionalisti: concezione, mentalità r.; correnti filosofiche r.; movimenti architettonici r.; i fondamenti r. dell’arte contemporanea....
etica
ètica s. f. [dal lat. ethĭca, gr. ἠϑικά, neutro pl. dell’agg. ἠϑικός: v. etico1]. – Nel linguaggio filos., ogni dottrina o riflessione speculativa intorno al comportamento pratico dell’uomo, soprattutto in quanto intenda indicare quale...