Hitchcock, Henry-Russell
Gianfranco Spagnesi
Storico statunitense dell'architettura, nato a Boston il 3 giugno 1903 e morto a New York il 19 febbraio 1987. Si laureò alla Harvard University nel 1924. [...] of Modern Art) di New York: con questa occasione si apriva una profonda riflessione critica sul significato dell'architettura razionalista e soprattutto sui modelli della sua diffusione (un discorso ancora aperto a tutt'oggi). Tra le sue opere vanno ...
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BENAGLIO, Francesco
Claudio Mutini
Nacque a Treviso il 4 febbr. 1708 da Andrea e da Francesca Franceschi di Castelfranco. Nel 1717, per interessamento di Fortunato Morosini, fu accolto nel seminario [...] giansenismo del Lazzarini fornì anzi l'antidoto più efficace contro le immature inclinazioni del B., mentre l'impostazione metodologica razionalista (che il Lazzarini derivava dal Gravina), l'amore per i classici greci e latini, la familiarità con le ...
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DEL NOCE, Augusto
Stefano Di Bella
La vita
Nacque a Pistoia l’11 agosto 1910 da Ubaldo, alto ufficiale dell’esercito, e da Lia Dratis, di origini savoiarde. La famiglia si trasferì a Savona, per poi [...] del pensiero di Voegelin) come laicizzazione di temi gnostici.
La problematizzazione del moderno
Per Del Noce, il pensiero razionalista e i suoi sviluppi ateistici, data la loro radice opzionale, non possono cercare la loro giustificazione che in ...
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LAPADULA (La Padula), Ernesto (Ernesto Bruno)
Sergio Cortesini
Nacque a Pisticci, in Basilicata, il 6 ag. 1902, secondogenito - insieme con il gemello Cesare - degli undici figli di Donato e Paola Maria [...] . Zevi, che videro nei suoi archi una mascheratura del telaio in cemento armato e pertanto un tradimento del dogma razionalista dell'identità visiva di forma e struttura.
Vincitore del concorso bandito dall'E42 nel 1937, in fase di progetto esecutivo ...
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Architetto, urbanista, scrittore olandese (Purmerend 1890 - Wassenaar 1963). O. è considerato tra i principali esponenti del razionalismo europeo e del filone ideologico estetico nato dal Bauhaus, dopo [...] Stoccarda presentando una serie di cinque case minime. Tutte queste opere, dai volumi essenziali, in linea con il linguaggio razionalista, sono un'evidente testimonianza dell'allontanamento di O. da T. van Doesburg e dal movimento de Stijl in favore ...
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CALOGERÀ, Angelo (al secolo Domenico Demetrio)
Cesare De Michelis
Nacque a Padova il 7 sett. 1696 da Liberale, gentiluomo di Corfù, e Giustina Labarvellon, di origine francese.
Il padre che al comando [...] si erano a mano a mano sopite, eppure restava il problema di imporre definitivamente il primato della nuova cultura razionalista ed europea, di rimuovere gli ostacoli dottrinari e ideologici che la tenevano ancora lontana dalle scuole, di arricchirne ...
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LAMBERTI, Jacopo (Giacomo)
Valentino Sani
Nacque a Reggio nell'Emilia il 25 ott. 1762, secondo di quattro figli (il primo, Luigi, sarà ugualmente noto come letterato e politico nell'Italia napoleonica), [...] e separato dai figli, entrambi esiliati in Francia, negli ultimi anni di vita riprese i suoi studi di agricoltura razionale e si prodigò a beneficio della cittadinanza con cospicue donazioni in denaro, specie in occasione della carestia del 1836 ...
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Nacque a Rovereto (Trento) il 10 dic. 1896, da Leopoldo, calzolaio, e da Maria Casetti, sesto di nove figli. Nel 1906, alla morte del padre, venne accolto nell'istituto orfanotrofio della sua città, dove [...] L. B., in L'Architettura, agosto 1960, pp. 232-241; G. A. Dell'Acqua, Una casa una chiesa, Milano 1968; M. Cinotti, Razionalismo di B., in Le Arti (Milano), ottobre 1969, pp. 31 s.; Avanguardia a teatro dal 1915 al 1955… (catal.), a cura di M ...
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Architetto italiano (n. Isola del Liri 1941). È fra i principali esponenti del neorazionalismo italiano e in particolare della cosiddetta architettura disegnata. Attraverso i suoi scritti e, soprattutto, [...] , 2000) e, soprattutto, i suoi disegni, ha notevolmente influenzato l'ambiente internazionale sollevando questioni figurative di matrice razionalista classica. Dopo aver preso parte a importanti progetti, quali il quartiere Zen a Palermo (1970) e l ...
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CAVOUR, Gustavo Benso marchese di
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 27 giugno 1806 da Michele e Adele de Sellon. Si formò sotto la guida della nonna Filippina de Sales, della madre e dei precettori [...] rèvolutions de la philosophie en France del duca Charles de Caraman.
L'ammirazione per Rosmini e per il suo "cristianesimo razionale" (che il C. considerava per esempio agli antipodi del pensiero di Lamennais) fece sorgere in lui la segreta speranza ...
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razionalista
s. m. e f. e agg. [der. di razionale1] (pl. m. -i). – Chi segue il razionalismo: è un r.; non fare il r.; in partic., seguace, rappresentante del razionalismo, come indirizzo filosofico o artistico o culturale: Spinoza è un razionalista....
razionale1
razionale1 agg. [dal lat. rationalis, der. di ratio -onis «ragione»]. – 1. a. Che è fornito, che è dotato di ragione: anima, creatura r.; molti [animali], quasi come razionali ... la notte alle lor case senza alcuno correggimento...