I cattolici e la scuola pubblica tra conflitti e partecipazione
Luciano Pazzaglia
Lo Stato italiano è sorto, com’è noto, dallo sviluppo dello Stato sabaudo nell’intreccio con il più ampio movimento [...] non solo la diffusione degli strumenti formali dell’alfabeto, ma anche la promozione di alcune dimensioni come la razionalità, l’applicazione, la capacità d’iniziativa e, sul piano più propriamente civile, valori come l’osservanza delle leggi ...
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Università
Roberto Moscati
Origine ed evoluzione di una istituzione europea
L'università nel Medioevo
L'università rappresenta una delle istituzioni più importanti che la società moderna ha ereditato [...] dalla sempre più rilevante presenza delle burocrazie statali. Dopo la metà del Seicento emerge una visione più secolare e razionalista della scienza, che crea la figura del ricercatore. In alcuni paesi questa concezione si sviluppa all'interno delle ...
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razionalista
s. m. e f. e agg. [der. di razionale1] (pl. m. -i). – Chi segue il razionalismo: è un r.; non fare il r.; in partic., seguace, rappresentante del razionalismo, come indirizzo filosofico o artistico o culturale: Spinoza è un razionalista....
razionale1
razionale1 agg. [dal lat. rationalis, der. di ratio -onis «ragione»]. – 1. a. Che è fornito, che è dotato di ragione: anima, creatura r.; molti [animali], quasi come razionali ... la notte alle lor case senza alcuno correggimento...