Architetto, urbanista e saggista italiano (Torino 1901 - Cossonay, Vaud, 1998). Dopo aver studiato presso l'École de beaux arts di Ginevra e di Parigi (1923) contribuì alla diffusione della cultura razionalista [...] sua produzione architettonica, in cui poetiche futuriste o sistemi proprî della pittura astratta confluiscono nella razionalità concettuale di volumi spaziali sapientemente composti. Ai molti scritti (Mallet-Stevens architecte, 1930; Antonio Sant ...
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Artista e architetto spagnolo (n. Santander 1939). Formatosi a Madrid all'Accademia di San Fernando e alla Escuela técnica superior de arquitectura (1969), dove avrebbe poi insegnato, ha elaborato un linguaggio [...] progettuale razionalista, ispirato ai modelli classici. Tra le sue opere si ricordano: Casa della pioggia a Lierganes, Santander (1978-82); riconversione dei mulini di Murcia in museo e centro culturale (1984-88); uffici della giunta di Estremadura, ...
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Scrittore inglese (Wisbech, Cambridgeshire, 1756 - Londra 1836). Dopo alcuni romanzi dimenticati e alcuni saggi storici, pubblicò l'opera per cui è noto: The enquiry concerning the principles of political [...] justice (1793). Empirista e razionalista, G. tende qui ad accentuare nella concezione della libertà l'aspetto individualistico, quale si era venuto elaborando nel corso delle lotte per la tolleranza religiosa (dopo varie esperienze, egli era passato ...
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Filosofo francese della scienza (Bar-sur-Aube 1884 - Parigi 1962). La sua riflessione sulla scienza muove dall'inadeguatezza sia dell'idealismo sia dell'epistemologia positivistica dopo la rivoluzione [...] L'interpretazione di tali ambiti dell'immaginario è infatti complementare alla critica dell'indebito inserirsi dell'immaginazione nella razionalità scientifica. Un'ampia parte della produzione di B. è poi dedicata a ricostruire la genesi della poesia ...
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Teologo luterano (Nauendorf, Sassonia-Anhalt, 1776 - Zurigo 1850), prof. (1827) a Halle; prese viva parte alle discussioni del tempo su questioni ecclesiastiche. Suo figlio Karl Friedrich August (Steinbach [...] 1801 - Giessen 1846) fu esegeta neotestamentario, di tendenza razionalista, professore a Lipsia (1825), Rostock (1826), Giessen (1841); collaborò con I. G. B. Winer alla Grammatik des neutestamentlichen Sprachidioms (1822) e scrisse commenti (a ...
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Biblista italiano (Raggiolo, Casentino, 1869 - Travale, Siena, 1943); sacerdote nel 1892, con la rivista Studi religiosi, da lui fondata e diretta (1901-07), dette impulso al rinnovamento, in senso storico-critico, [...] degli studî religiosi in Italia. Temperamento razionalista più che modernista, fu sospeso a divinis nel 1907 e abbandonò l'abito talare (1908); ha tradotto e commentato con intenti prevalentemente letterarî e divulgativi molti libri biblici (I Salmi, ...
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Architetto (Ribemont, Aisne, 1617 - Parigi 1686). Ingegnere, matematico e membro dell'Accademia delle scienze, dopo un soggiorno a Roma (1652) si dedicò interamente all'architettura. Nel suo celebre Cours [...] d'architecture (1675-83) espose i principî della dottrina classicistica e razionalista. Tra le sue opere architettoniche, la più importante è la porta di Saint-Denis (1671) a Parigi. ...
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Saggista portoghese (Damão, od. Daman, 1883 - Lisbona 1969). Ebbe interessi vastissimi, dalla storia alla sociologia alla pedagogia alla filosofia, contribuendo a una rilettura critica di fenomeni squisitamente [...] portoghesi quali il saudosismo e il sebastianismo nel quadro di una visione democratica e razionalista tesa a una "riforma della mentalità". La sua produzione è raccolta negli 8 voll. di Ensaios (1920-58). ...
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Zanuso 〈Ʒanùʃo〉, Marco. - Architetto e designer italiano (Milano 1916 - ivi 2001). Collaboratore di Domus (1947-49) e di Casabella (1952-54), membro dei CIAM (1956), Z. insegnò, dal 1965, Industrial design [...] al Politecnico di Milano. Nelle sue architetture tese a coniugare l'impostazione razionalista e l'approccio tecnologico con un vivo senso della forma e dell'ambientazione: asilo nido a Lorenteggio (1954-55); fabbriche Olivetti a Buenos Aires e a San ...
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Teologo luterano (Stendal 1730 - Berlino 1792), fu il principale collaboratore di F. Nicolai nell'edizione della Allgemeine Deutsche Bibliothek. Ebbe parte preminente nella cosiddetta polemica sui frammenti [...] ), sorta nel 1778 in seguito alla pubblicazione a opera di G. E. Lessing dei Frammenti di H. S. Reimarus. Razionalista in teologia ma decisamente antideista, L. svolse nelle sue opere una difesa del senso morale come antagonista del fanatismo e della ...
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razionalista
s. m. e f. e agg. [der. di razionale1] (pl. m. -i). – Chi segue il razionalismo: è un r.; non fare il r.; in partic., seguace, rappresentante del razionalismo, come indirizzo filosofico o artistico o culturale: Spinoza è un razionalista....
razionale1
razionale1 agg. [dal lat. rationalis, der. di ratio -onis «ragione»]. – 1. a. Che è fornito, che è dotato di ragione: anima, creatura r.; molti [animali], quasi come razionali ... la notte alle lor case senza alcuno correggimento...